Faenza (RA), 12 Novembre 2022 – Al Palasport Bubani nel derby emiliano-romagnolo le padrone di casa della E-Work Faenza cedono alla Virtus Segafredo Bologna che vince alla fine 69-79.
La formazione di coach Simona Ballardini si trova così in classifica a quota 4 punti con record 2-6, mentre la Virtus continua la sua marcia nelle posizioni di testa con record 7-1.
Reduce dalla bella vittoria in EuroLeague Women contro il Polkowice, la Virtus Bologna vice campione d’Italia in carica ha sempre comandato il match fin dall’avvio (se escludiamo un 5-3 dopo 2′ di gioco in favore delle romagnole). All’inizio è stata Iliana Rupert a risultare protagonista con 10 punti nel 1° quarto – 15 nel primo tempo -, ma poi, dopo un rientro di Faenza dal -17 al -7 al 25′ facendo alzare le palle perse virtussine, è stato il momento di una strepitosa Cecilia Zandalasini a prendere il comando delle operazioni: semplicemente on-fire tra terzo e quarto periodo con 14 punti filati e 4 triple a chiudere la contesa con la Virtus ad amministrare il punteggio sul 52-77 a 5’17” dalla fine e padrone di casa a limare il gap solo a buoi scappati.
La differenza l’ha fatta alla fine per la formazione di coach Giampiero Ticchi il trio Rupert – Zandalasini – Cheyenne Parker (60 su 79 punti complessivi di squadra), male Dojkic e Laksa, mentre la panchina delle bianconere ha prodotto solo 6 punti, ma ciò è semplicemente bastato a contenere Faenza che ha pagato troppi sbagli sotto-canestro seppur una vittoria a rimbalzo grazie a Kunaiy (17 carambole catturate).
E-Work Faenza vs Virtus Segafredo Bologna 69-79
Parziali: 21-28; 10-13; 21-24; 17-14.
Progressione: 21-28; 31-41; 52-65; 69-79.
Le Pagelle
Franceschelli SV
Kunaiyi-Akpanah 6,5: a rimbalzo fa buonissimi numeri, ma non concretizza nel primo tempo cercando sempre l’extra-pass mentre dietro Rupert la domina. Poi sale di livello difendendo, ma troppo tardi.
Moroni 7: partenza grintosa in un ottimo primo quarto ma con qualche palla persa di troppo, è la migliore di Faenza per intraprendenza e reattività, bene anche in retroguardia dove mostra carattere.
Cupido 6: meno pimpante di Moroni, ma tenace e qualche scelta ordinata.
Policari 5: prova e riprova, ma il tiro non entra assolutamente minuto dopo minuto.
Georgieva SV
Hinriksdottir 6: altruista nel cercare spesso le compagne, dietro prova a fare il suo
Baldi 5: coach Ballardini la schiera in quintetto ma alla lunga soffre molto.
Niedzwiedzka 6: due triple a segno per la polacca, qualche sortita e precisione in più sarebbero servite.
Egwoh SV
Davis 6,5: ne segna 8 nel primo quarto, poi ha tanta, troppa imprecisione in mezzo a tante buone segnature. Sarebbe servita più continuità.
Del Pero 5: si arrabbia tanto con se stessa, la si vede tanto difensivamente piuttosto che davanti dove chiude con la virgola.
Pasa 6: un contropiede finalizzato a inizio quarto quarto, per il resto mette regia sufficiente quanto basta.
Rupert 7: ne segna 10 in un primo periodo di essenzialità, quando serve la sua mano lei c’è. Se Kunaiy mette tanti numeri a rimbalzo, la francese sa come colpire dall’arco e mettere la manina difensivamente. Anche se le 5 palle perse gridano rabbia…
Barberis 6: 10′ a far rifiatare le titolari.
Dojkic 5,5: fa capire che non è una buona serata personale combinando subito due perse nei suoi primi due possessi. Un airball dall’angolo nel terzo quarto è l’esempio di un suo match non proprio da serate migliori, ecco, ma ben venga piuttosto la vittoria di squadra. Per il resto fa accendere il trio a suon di assist (6).
Andrè 6: porta fiato a Rupert, un paio di canestri li mette
Zandalasini 8,5: parte con buone % offensive, poi si prende una piccola “pausa” tra i quarti centrali, ma è tra terzo e quarto periodo che decide il match andando in onnipotenza cestistica: appena alza la mano dai 6.75 la mette con estrema semplicità facendosi “amichevolmente” mandare a quel paese da Ballardini, infrenabile.
Orsili 4,5: immensa confusione nei suoi minuti in campo tra le due metà-campo, non ne combina una giusta. Pure nel garbage time fa fatica, il -18 di plus/minus è tutto dire.
Parker 7,5: tremendamente precisa, aiuta Rupert e Zanda a far a fette la difesa romagnola. Se RUpert gioca di fioretto, lei usa la spada trovando canestri di ottima fattura.
Laksa 5,5: 2/9 al tiro, quando segna la tripla del 33-48 a inizio secondo tempo fa alzare le braccia la cielo alla panchina Virtus. A tratti difficoltà palesi e, forse, qualche tossina di troppo dopo le fatiche di EuroLeague.
Cinili NE
Il post-partita
Giampiero Ticchi (Coach Virtus Segafredo Bologna)
“Sapevamo che venire qui sarebbe significato dover affrontare una partita molto tosta, contro una squadra che ci avrebbe messo in sicura difficoltà. Conosco bene Ballardini e questa squadra rispecchia proprio il suo carattere: combattiva, fisica e non molla mai quindi devo fare i complimenti a Faenza. Per quanto ci riguarda, non sono affatto contento degli ultimi cinque minuti del secondo quarto e degli ultimi minuti finali di partita perchè abbiamo smesso di produrre gioco in attacco e nell’ultima parte mi aspettavo di più dalle più giovani perchè se entrano in campo devono meritarselo e oggi non sempre ci sono riuscite. Ora pensiamo a migliorare questi aspetti e dobbiamo essere contenti del risultato considerando la buona squadra che abbiamo affrontato.”
Cecilia Zandalasini (ala Virtus Segafrdo Bologna
“Sono contenta della vittoria e dei punti perchè arrivavamo da una settimana non semplice dato anche la partita di Eurolega giocata solo mercoledi. Oggi c’era tanto pubblico, loro sono una squadra energica perciò sono contenta della prestazione delle mie compagne perchè poteva essere pericolosa come partita ma eravamo tutte pronte, nonostante la tanta stanchezza. Prendiamo fiducia dal campionato con questa vittoria per catapultarci nella prossima settimana, molto importante per noi.”