Ultima partita in programma di questo Opening Day quella tra una rinnovata Dinamo Sassari e la neopromossa (anche se acquisendo il titolo di CostaMasnaga) Brixia Brescia.
Partita godibilissima e giocata a ritmi alti se non altissimi, con le due squadre preoccupate più di cercare il canestro più che di non farlo fare alle avversarie.
Sassari parte fortissimo con giocate di qualità e tanta precisione al tiro, Brescia sembra rintontita ed emozionata quasi a bloccare gesta che di solito vengono effettuate in maniera naturale.
Con il passare dei minuti però la squadra lombarda però si scioglie presa per mano da Carlotta Zanardi che pare non aver risentito del cambio di categoria.
La partita poi è un lungo inseguimento da parte bresciana con il classico andamento ad elastico del distacco. La vittoria della Dinamo comunque non è quasi mai stata in discussione: a parte l’esperienza Sassari ha dimostrato di avere tanto talento, troppo per la comunque coriacea Brescia.
Ed anche uno spessore fisico di prim’ordine, ad esempio Holmes e Makurat in costante vantaggio fisico sulle avversarie. E quest’anno ha pure una discreta panchina con Toffolo, Mazza e Ciavarella a non far rimpiangere troppo le titolari.
Brixia dal canto suo conferma le buone impressioni lasciate dal precampionato, è squadra di ritmo con una buona fisicità per essere reduce dalla A2. Certo Brooke Johnson dovrà aiutare maggiormente in fase realizzativa Zanardi ma il discorso vale anche per le compagne.
Di buono coach Zanardi si porta a casa il buon contributo anche delle giovani, ad esempio Valli, che rendono bella lunga la rotazione. Quando affronteranno le altre squadre che hanno come obiettivo la salvezza sarà un bel plus.
IL TABELLINO: DINAMO SASSARI – BRIXIA BASKET 70 – 58
LE PAGELLE
CARANGELO 6,5: con questi ritmi alti si trova proprio bene, anche se a volte va fuori giri e fa e disfa come Penelope. Ma è la guida di questo gruppo e porta la nave in porto
CIAVARELLA 6,5: inizio difficile per lei, poi si sblocca e diventa una sentenza. Quando si sarà tolta di dosso un po’ di ruggine diventerà una colonna della squadra, ammesso e non concesso che già non lo sia
THOMAS 5,5: partita anonima per lei, ma sono ancora pochi gli allenamenti insieme alla squadra quindi rientra nella normalità
HOLMES 6: è grande e grossa ma pare piacerle di più stare dietro l’arco. La prima impressione è che abbia tantissimi margini di miglioramento ma la base è buona
MAZZA 6: 8 minuti di onesto gregariato
TOFFOLO 5,5: sbaglia tanto al tiro ma è l’esordio e quindi glielo perdoniamo ( a metà)
GUSTAVSSON 7,5: grande partita, solidità e concretezza scandinava al servizio della squadra
MAKURAT 7: giocatrice di livello superiore, grande presa sul mercato da parte della Dinamo. E potremmo aver visto solo la superficie……
ZANARDI 7: non era al 100% della forma, aggredita dalla difesa sarda all’inizio reagisce guidando le compagne alla mini rimonta. Poi cala ma è il faro della squadra e non è roba da poco per una 2005…
JOHNSON 5,5: tira tanto e sbaglia tantissimo, però è viva e sempre in movimento. Come scritto sopra deve dare punti, altrimenti per Brescia son guai
TOMASONI 5,5: senza infamia e senza lode
MOLNAR 6: discreto esordio, aveva di fronte avversarie toste. L’aspettiamo al varco per avere una panoramica più approfondita
DE CRISTOFARO 5: male al tiro e male in difesa. Forse il livello atletico è troppo per lei
SCARSI 6: abbastanza bene all’inizio, poi non ha più giocato e forse non è stata, col senno di poi, una buona decisione
MILLER McINTYRE 5: brutto impatto sulla partita e sul campionato. Deve crescere, soprattutto in concretezza
VALLI 7: al suo vero esordio in A dopo il parzialone Dinamo entra e piazza una tripla dall’angolo come se non avesse fatto altro nella vita. E poi prende un rimbalzo offensivo. Brava.
RAINIS 5: non da nessun contributo
LE VOCI DAL CAMPO
Antonello Restivo: https://on.soundcloud.com/9S2Cw
Deborah Carangelo: https://on.soundcloud.com/aw9Vg
Carlotta Zanardi: https://on.soundcloud.com/2cKTL
Coach Zanardi: https://on.soundcloud.com/rzKwv
Cristiano Garbin
@garbo75
Photo Credit: Marco Brioschi