Podgorica (MNT), 20 luglio 2022 – Ci si aspettava una reazione, se non tecnica ma almeno di orgoglio. Invece dopo la prova contro Israele che sotto l’aspetto mentale ha dato da sperare, l’Italbasket giovanile ha mostrato il lato peggiore ed assurdo della propria faccia. La Croazia ci ha dato una lezione umiliante, senza però ricevere alcuna reazione nostra.
Non si dica nulla, non vi sono scusanti o attenuanti a riguardo. La figura vista in campo per 4/4 è stata pessima. Nessuna reazione, schiacciati fisicamente con l’intensità, mentalmente con la voglia. Paure emblematiche a raggiungere il ferro, a prendere tiri aperti, a contenere l’uomo avversario.
Si salva qualcosa?
…Ehm…Sto pensando…mmmm…No, NULLA! Davvero nulla si può salvare dalla prova odierna. Quando il tuo miglior giocatore, in contropiede, evita di salire al ferro per non prendere stoppata o che per scaricare ad un compagno al perimetro che in tutta fretta fa un air ball beh, tanto dà da pensare, meno a qualcosa da salvare.
Non ingannino le stats di fine match: la prova odierna dell’Italbasket giovanile è di basso livello. Lo specchio di questo basket italico che fatica a spiccare il volo nonostante le buone chiamate ai draft. Mancavano le stelle Procida e Spagnolo? Avrebbero influito sicuramente, ma la scarsa vena combattiva di Okeke e Canka, la stella e l’uomo di esperienza estera, dimostrano tutt’altro.
Anche lo stesso Virginio, che qualcosa di campo ha visto nella sua Varese, ha mancato l’appuntamento. Lo sguardo impaurito del lungo insubrico è un’altra immagine preoccupante del movimento. Nulla è bastata la trasmissione di grinta di capitan Casarin, che anche lui s’è perso in giochi più fini a se stesso che al gioco.
E nulla da nemmeno l’ultimo quarto vinto, a garbage time inoltrato.
Nazionale Italiana U20 maschile di Basket – Nazionale Croata U20 maschile di Basket 72-88
Ed ora che succede?
Il torneo continua anche per noi, con un nuovo obiettivo: salvarci dalla retrocessione in Division B! Una categoria a cui noi non abbiamo mai partecipato. Mai retrocessi nel corso della nostra vita cestistica. La Legge di Murphy potrebbe dire anche il contrario, vero, ma dovrebbe capitare quando davvero non avremmo nessuno, non con una squadra al minimo competitiva, magari non per le finali, ma per una tranquillità.
Il match sarà sicuramente domani 21 luglio, sicuramente alle ore 18:45. Solo l’avversario è ancora da definire. Uscirà dalla sfida tra i padroni di casa del Montenegro e la Repubblica Ceca. Due compagini differenti, ma non per quello meno pericolose, anzi…
Se abbiamo un minimo di orgoglio, ricordiamoci che maglia indossiamo e giochiamo per quella.
Luciano Lucio Pizzi
@Lubos10