Casalecchio di Reno (BO), 16 marzo 2022 – Nella #Gara2 dei quarti di finale della FIBA Europe Cup 2021-22 l’UnaHotels Reggio Emilia batte all’OT il Legia Varsavia per 80-75 e, per effetto della vittoria di sette giorni fa in Polonia di 3 punti, si qualifica per la semifinale dove se la vedrà vs i danesi del Bakken Bears.
Risultato importante per l’UnaHotels Reggio Emilia che comunque, come troppo spesso capitato in questa competizione, ha profuso un impegno molto, ma molto relativo in campo difendendo poco e male, attaccando con un ritmo a livello di amichevole pre-campionato e rischiando grosso, di essere cioè eliminata dai volenterosi ma limitati polacchi del Legia Varsavia, capaci di chiudere al 40′ sul 68-71 e quindi bilanciando il -3 subito in casa spedendolo dritto dritto al supplementare.
Ma per fortuna (o per merito, decidete voi), della squadra emiliana, con la casacca bianca numero 20 c’è nel roster da questa estate un certo Andrea Cinciarini il quale, dopo un quarto periodo in cui l’UnaHotels Reggio Emilia ha veramente fatto venire in mente più di un dubbio sulla voglia reale di vincere la gara e passare il turno dilapidando canestri ed opportunità sotto canestro, ha letteralmente guidato la squadra tenendo alta la tensione e sospingendo i maldisposti compagni a portare in porto la vittoria con annessi e connessi.
Una prova (l’ennesima, in stagione), da doppia doppia per Andrea Cinciarini che al termine del match recita 15 p.ti e 12 assist (più 2 rimbalzi), forse anche con qualche esagerazione di troppo dalla lunga ma assolutamente bilanciata dal desiderio anche di arringare il pubblico amico dell’Unipol Arena.
Per capire quanto sia stata ondivaga la prestazione reggiana al cospetto, ripetiamo, di un’avversaria volenterosa ma da paragonare tecnicamente ad una buonissima squadra della nostra Serie A2 (con due discreti americani come Robert Johnson jr. autore di 23 p.ti e Raymond Cowells, 17 per lui), basti pensare al 30,8% da tre con soluzioni spesso anche poco contestate, dove si è contraddistinto quasi inaspettatamente l’ultimo arrivato Tyler Larson autore alla fine di 12 p.ti con 50% dalla lunga, stesso punteggio all’attivo di un opaco Osvaldas Olisevicius (5/13 dal campo), autore comunque di 3 assist.
Per non parlare di un Mikael Hopkins da 1/9 dal campo, autore di soli 2 p.ti ma almeno capace di raccogliere 7 rimbalzi e quando il totem del gioco di Attilio Caja batte così forte in testa, il motore di tutta la Reggiana ha camminato procedendo a strappi avvalendosi di un Justin Johnson come sempre positivamente attivo in FIBA Europe Cup, 9 p.ti ed 8 rimbalzi per lui. Da segnalare anche gli 8 p.ti di Filippo Baldi Rossi (il solo con 100% al tiro), mentre Arturs Strautins colleziona solo 6 p.ti però con 7 rimbalzi.
A nulla è valso di nuovo il prodigarsi da parte dell’ex Caserta degli anni scorsi Lukasz Koszarek per il Legia, andato sempre in difficoltà non appena l’UnaHotels Reggio Emilia decideva (?), di dare una sgasatina alla gara ma mai di prenderne il pieno possesso prima del 40′ a causa della propria ignavia di atteggiamento.
Tirando dalla lunetta solo 4 volte, a testimonianza di come la difesa polacca non si sia proprio “uccisa” di cattiveria nella fase di contenimento nel supplementare infatti, chiuso con un eloquente parziale di 12-4, allorquando cioè la paura di fare una figuraccia molto simile a quella dello scorso anno vs i rumeni del CSM Oradera si stava concretizzando, arrivava la scossa sperata per il caldissimo sostegno biancorosso, che aspetta di vedere la squadra in finale tra tre settimane.
Contro il Bakken Bears in semifinale attenzione però, con un atteggiamento così poco combattivo alla “tanto la vinciamo comunque”, potrebbe risultare pernicioso.
Sala Stampa
UnaHotels Reggio Emilia – Legia Varsavia 80-75
Parziali: 21-17; 16-16; 19-18; 12-20; 12-4.
Progressione: 21-17; 37-33; 56-51; 68-71; 80-75.
Fabrizio Noto/FRED
@Fabernoto