Lubjana (SLO), 8 dicembre 2021 – In una partita all’insegna della sparakkiaza di giordaniana memoria la Virtus Bologna riesce a portare a casa una vittoria fondamentale per il prosieguo del suo cammino in Eurocup viste anche le tante assenze che continuano a costellare la stagione dei bianconeri.
La partita di questa sera ha evidenziato tutti i limiti ed i pregi della Segafredo di questa stagione: un difesa che definire porosa è usare un eufemismo, ed un talento offensivo che pochissime squadre possono vantare in Europa come dimostrano gli oltre 100 punti segnati come domenica scorsa nella vittoria contro il Banco di Sardegna Sassari.
Inizio gara all’insegna di Milos Teodosic che per i primi minuti ha dispensato pallacanestro illuminando l’ Arena Stožice con il suo talento al quale ha risposto il neo acquisto Yogi Ferrell, autore di una prestazione di assoluto livello. Stasera sembrava di assistere ad una partita del campionato Iugoslavo anni 70, con gli attacchi che hanno avuto largamente il sopravvento su delle difese quasi assenti.
Fondamentale per i bolognesi l’ultimo quarto dove qualche vite in difesa è stata stretta grazie anche alla prestazione importante di Ty-Shon Alexander, deciso e decisivo.
La difesa sul pick and roll degli uomini di Sergio Scariolo questa sera, sarebbe stata da filmare e da mandare alle scuole di basket per evidenziare cosa non si deve fare. Contro la squadra che vanta la miglior percentuale nel tiro da 3 punti ci sono stati momenti di orrori difensivi, con mancate uscite, incomprensioni sui cambi sistematici, uomini lasciati liberi sulle rimesse, veramente imbarazzanti, ma a discapito dei virtussini c’è da dire che i meccanismi difensivi, se non riesci mai ad allenarti con i compagni, fanno fatica a consolidarsi
L’esperienza e la leadership del duo Teodosic/Belinelli questa sera è stata fondamentale, nei momenti più difficili sono stati loro a prendersi la squadra in mano assumendosi le responsabilità che il loro status impone.
Detto dello difesa rivedibile bisogna che all’ Arcoveggio venga affrontato il problema dei tiri liberi, anche questa sera le percentuali sono state deficitarie e hanno rimesso in discussione una partita praticamente già vinta.
Spogliatoi
Il commento di coach Sergio Scariolo alla partita:
“Eravamo corti. Molto contento dei giocatori dalla panchina, hanno fatto un ottimo lavoro. Ottime cose e qualche errore, alla fine siamo riusciti a contenere le loro armi da tre punti. vittoria molto importante per noi. Prima di tutto è sempre un piacere giocare in un paese del basket come la Slovenia. Probabilmente è stata una partita divertente da guardare, un po’ meno per gli allenatori, che erano a bordo campo a guardare cose molto buone e cose un po’ meno buone “Ma nel complesso abbiamo mostrato coesione, carattere, personalità. Eravamo molto a corto di personale, ovviamente, come sappiamo, mancando tanti giocatori infortunati. E voglio anche ringraziare Alessandro Pajola, che ha giocato in un momento molto, molto difficile condizione fisica. Non ha giocato la sua partita migliore, ma date le circostanze bisogna essere grati per lo sforzo che ha fatto. Sapevamo che il Cedevita è davvero una buona squadra che tira da tre punti. Nel quarto periodo penso che ci siamo adeguati la nostra difesa migliore. Abbiamo giocato meglio e abbiamo protetto meglio la palla, quindi non abbiamo avuto bisogno di un grande aiuto in cui sono stati in grado di calciare la palla e prendere quelle tre aperte. E abbiamo rimbalzato solido, sicuramente, nel quarto [ quarto]. Poi abbiamo tirato qualche tiro. Sfortunatamente, non abbiamo tirato i liberi ink avremmo potuto essere un po’ più rilassati alla fine, ma questa è una squadra piuttosto giovane e presumo e so che questo tipo di cose accadono e accadranno di nuovo. Ma è una vittoria molto importante in trasferta. Ogni vittoria è importante nella sua EuroCup di alto livello – in trasferta ancora meglio, ancora di più. Sono davvero molto soddisfatto della vittoria.”
Cedevita Olimpija Lubljana vs Virtus Segafredo Bologna 101-104
Parziali: 25-29; 28-25; 29-28; 19-22
Pagelle
Jacob Pullen 5,5: inizio scoppiettante con 7 punti in 2 minuti, poi si perde nei meandri della partita, ha anche la bomba del pareggio, ma la manda sul ferro.
Yogi Ferrell 8,5: fa ammattire tutti i difensori che a turno si sono messi sulle sue tracce, chiama raddoppi e regala 11 assist con metri di spazio ai compagni, cala leggermente nel finale, ma partitona.
Melvin Ejim: 6+: per 3 quarti ci si chiede se è in campo, ma nel finale è lui che tiene attaccata la sua squadra alla partita
Edo Muric 7,5: è il bersaglio preferito di Ferrrell, e non tradisce il compagno, col suo piazzato fa malissimo alla difesa bianconera.
Zach Auguste 5: non pervenuto, si fa notare solo per falli evitabili.
Jaca Blazic 7: primo tempo in sordina, si rifà soprattutto nel terzo quarto segnando da tutte le parti, come del resto ha sempre fatto in carriera.
Alen Hodzic 5,5: impiegato con compiti difensivi non si nota granchè, mette l’unica bomba del match in un momento importante, ma non basta.
Alen Omic 7+: l’ex Olimpia Milano fa un partitone, approfittando del disorientamento dei lunghi avversari, mette anche una bomba, non proprio farina del suo sacco, buon innesto.
Marko Radovanovic 6: in poco più doi 5 minuti sta in campo senza demeritare
Amedeo Tessitori 7-: sta attraversando un buon momento di forma, fa giocate intelligenti e ritrova la mira nel tiro da 3, i falli lo limitano nel finale, ma altra buona prova.
Marco Belinelli 7+: anche questa sera gioca più del solito causa infortuni, si carica la squadra sulle spalle nei momenti di difficoltà, non ha paura di prendersi le sue responsabilità, ma non forza più di tanto, in difesa non è fra i peggiori.
Alessandro Pajola 6+: dovrebbe prendere 15 in pagella, gioca da più di un mese con due viti nella mano e rientra subito dopo la distorsione di domenica. Avrebbe bisogno di riposare, ma non può, anche questa sera soffre più del suo normale i piccoli avversari, ma non fa mai mancare il suo apporto.
Amar Alibegovic 6: se non avesse messo 4 punti fondamentali nel finale sarebbe stato da lapidazione in sala mensa: senza Hervey era chiamato a dare una risposta, ma anche questa volta sarebbe stato rimandato, difensivamente è un enigma, ma non per gli avversari, per i compagni, va sempre nel posto sbagliato al momento sbagliato, facendo venire la labirintite ai suoi piccoli, salta ad ogni finta, anche degli spettatori, è un concentrato di mancanza di concentrazione da studiare, però ha messo il canestro probabilmente più importante della partita.
Michele Ruzzier 5,5: un passo indietro rispetto a domenica scorsa, sbaglia un paio di tiri che gli levano fiducia e lo portano a commettere errori forzando passaggi che non ci stanno.
Mouhammadou Jaiteh 7: quasi perfetto per 3 quarti, nel finale cala un po’ e commette alcuni falli sciocchi, anche lui fa fatica in difesa, dovendo coprire troppo campo.
Ty-Shon Alexander 7+: stasera gioca da guardia ed incide molto sulla partita. Ha un buon tiro piazzato, e non ha paura a prenderlo, difende su Ferrell nel finale, un passo in avanti ed una dimostrazione di carattere dopo le voci che da qualche tempo lo indicano come sull’orlo del taglio.
Marco Ceron n.e.
Jakarr Sampson 6: di incoraggiamento, al rientro dopo quasi un mese di stop non può dare altro.
Kyle Weems 6,5: frenato dai falli nel primo tempo, si riprende nella seconda frazione, meno esuberante del solito, ha la pecca dello 0/2 ai liberi nel finale.
Milos Teodosic 8: all’inizio mostra la via ai compagni, rompendo il ghiaccio con la partita, poi si gestisce, e nel finale torna fuori per sigillare il match, leader come mai era stato prima.
tromba