Trento, 17 gennaio 2021 – Vorrebbe tornare a volare l’Aquila Basket Trento dopo essere stata crivellata di colpi in Europa con le ali bagnate in attacco. Tenta il volo sulle folate del pirata Morgan da fuori e le irruzioni prepotenti di Williams. Altra aria rispetto a Belgrado, almeno il primo quarto.
Ma un cacciatore di vittorie arriva nella landa tridentina: nel secondo quarto, Michal Sokolowski la va a riprendere, la tramortisce e Logan gli incarta i resti di questa Dolomiti Energia Trentino che non trova le forze per difendere il territorio.
Ci provano Maye e Sanders ad inizio terzo quarto a ridare sprint all’Aquila Basket Trento sempre dall’arco dei 6,75m, ma i predatori della marca trevigiana hanno cartucce pronte da sparare.
Chillo, uscito caldo dalla panchina, trova punti fondamentali a spegnere ogni velleità nella resistenza, anche all’ultimo possesso, dell’Aquila Basket Trento.
Imbrò, il nome della cartuccia killer in seno alla De’Longhi Treviso. Numeri in attacco che portano il margine nella sicurezza che la squadra ospite cercava.
L’Aquila Basket Trento perisce 76-82 da una determinata De’Longhi Treviso.
Dolomiti Energia Trentino – Dé Longhi Treviso 76-82
Parziali: 21-15; 15-26; 18-16; 22-25.
Progressione: 21-15; 36-41; 54-57; 76-82.
Sala Stampa
Nicola Brienza
“Sicuramente nel primo tempo le palle perse ci hanno condizionato e hanno permesso a Treviso di prendere l’inerzia della partita. Siamo in un momento di difficoltà figlio dei risultati recenti e delle sconfitte, questo ci condiziona e ci fa avere ansia e paura anche nel fare le cose semplici: a livello di impegno e spirito ho poco da rimproverare ai miei, non è facile ma dobbiamo avere consapevolezza che per far passare questa tempesta dobbiamo ricompattarci, combattere e non arrenderci mai. Oggi lo abbiamo fatto, dobbiamo ritrovare serenità e sicurezza nelle cose semplici”
Max Menetti
“Siamo oggettivamente molto contenti, ed io in particolare per i ragazzi, per il lavoro che hanno fatto e per questa vittoria meritata. Probabilmente la prestazione più solida che abbiamo fatto quest’anno, contro un grande avversario e anche la migliore prestazione difensiva, frutto del lavoro di queste due ultime settimane. Siamo venuti qui per prendere i due punti, e in più c’è stata una grande prestazione”
Pagelle
Pascolo 6: ultimo a demordere con una tripla che dà speranza ai suoi, guadagnandosi la sufficienza solo nei minuti finali.
Conti sv: due minuti in cui non si nota.
Browne 6,5: solido ma anche impreciso dal campo, prova a ragionare alla sua maniera con fortune alterne. Non manca di grinta.
Forray 5: a volte la volontà non basta, ci vogliono anche i punti.
Sanders 6,5: entra sfondando dall’arco ma si ferma presto. Resta buona la prova del Colonnello.
Mezzanotte 5: due lampi ad inizio match non bastano per uno cui si chiede la crescita definitiva.
Morgan 7: il vantaggio iniziale è tutto del pirata che ha trovato punti importanti in avvio e di rintuzzo.
Williams 7: dominatore d’area, strapazza il dirimpettaio per 3/4, poi non regge nel finale.
Ladurner 5: trilione sfiorato, con un solo rimbalzo all’attivo.
Maye 6,5: tenta anche lui di tenere su i suoi con triple e giocate importanti, non è bastato però.
Russell 6: partita non appariscente, ma son punti e assist importanti i suoi.
Logan 8: co-MVP del match, manco a dirlo, chiudendo con 21 punti. Costante.
Vildera 6: pochi onesti minuti per il Giovanni nazionale.
Imbrò 6,5: partita opaca seppur determinata, ma il voto vale tutto per la giocata che dà la distanza definitiva.
Chillo 7,5: lo si è chiamato nell’ultimo quarto quando Trento ha ripreso Treviso. la sua risposta son stati 8 punti in fila. Determinante.
Mekowulu 6: sufficienza risicata per aver perso in toto la battaglia con Williams, ma nel finale fa cose importanti.
Sokolowski 8: ecco l’altro co-MVP. Riprende in mano la partita dei suoi, da ambo i lati del campo. Mezzo punto in meno per i due liberi sbagliati nel finale.
Akele 6,5: partita più sentita che vista per il giovane Nicola.
Luciano Pizzi
@Lubos10