E’ stato senza ombra di dubbio uno dei personaggi più vincenti e positivi del basket italiano, un ex-giocatore e manager che ha veramente fatto della pallacanestro la sua vita ed è bello descriverlo così, semplice semplice, senza tanti giri di parole. Ecco chi è Giorgio Buzzavo, nato a Treviso il 5 agosto del 1947, colui che ha contribuito e fatto parte della storia cestistica nazionale quando il basket tricolore imperversava e vinceva in Europa, quando sfornava fior di giocatori ed importava dall’Est e dagli USA fior di fuoriclasse.
Nei giorni scorsi, quasi due settimane fa (venerdì 22 novembre), ha presentato nella Sala Verde “Tullio Guadagnin” a Palazzo Rinaldi in Comune a Treviso il suo libro “Longo par niente, due metri di semplicità” edito da Pagine srl, un vero e proprio condensato di un’esistenza con la palla a spicchi prima come sogno, poi come realtà ed esperienza di vita, da oggi ora storia vera da raccontare tramandandola ai posteri.
Da giocatore Giorgio Buzzavo ha indossato solo due casacche, quella della Virtus Bologna dal ’67 al ’72 e quella del Basket Mestre dal ’73 al ’76 per poi appendere le classiche scarpette al chiodo ed iniziare una folgorante carriera da manager prima alla Lotto, poi alla Caber, Spalding, NBA, Sportitalia e Mecap per poi riabbracciare la pallacanestro chiamato dalla famiglia Benetton a condurre le squadre trevigiane di basket appunto e della Sisley di volley maschile per diventare in breve Amministratore Delegato della Verde Sport S.p.A, braccio operativo nello sport del Gruppo Benetton.
Durante questi suoi mandati sportivi Treviso è stata in cima al mondo attraverso una lunga storia di grandi campioni e di vittorie nazionali e internazionali sommando alla fine più di 60 trofei.
Ma i suoi successi non si fermano mica quì perchè Giorgio Buzzavo ha tra i suoi trofei professionali il lancio del Master SBS con l’Università Ca’ Foscari, che diventerà leader in Italia per lo sport business; ha creato il Laboratorio 0246 No Profit, oggi struttura leader per lo studio del senso motorio del bambino.
Come se non bastasse, Giorgio Buzzavo ha gestito anche il Palaverde, la Ghirada ed Asolo Golf, oltre a tutti gli eventi organizzati nel corso degli anni e che ne hanno certificato l’alto livello di competenza e di umanità.
Ed infine, in questo anno, Giorgio Buzzavo ha ricevuto il prestigioso riconoscimento del Comune di Treviso, il Totila d’Oro, assegnatogli quest’anno per la sua carriera e per aver fatto crescere la città di Treviso nel mondo dello sport.
Un libro con un titolo in gergo veneto di un amico, di un figlio del Veneto e che rappresenta un indissolubile legame tra la sua vita da giocatore, da manager e la pallacanestro, non solo uno sport ma quasi un pretesto per scaricare a terra quei cavalli motore dei quali è sempre stata piena la sua umanità, la sua grande capacità organizzativa e la sua sensibilità.
Fabrizio Noto/FRED
@fabernoto