Brescia, 11 settembre 2024 – Parecchi assenti ma anche tanti canestri ed emozioni all’ottava edizione del Trofeo Ferrari in cui si sono affrontate Germani Brescia e Virtus Segafredo Bologna: alla fine la spunta meritatamente la Leonessa, che vince per 101-96 una partita spettacolare terminata dopo un overtime.
Era lunga la lista di defezioni degli ospiti, privi di Belinelli, Shengelia, Cordinier, Morgan, Cacok e Grazulis: ma tra le fila della Germani mancavano comunque Ivanovic e Ndour (due pezzi del quintetto titolare che, in una rotazione a 9 giocatori, sono ovviamente due defezioni pesanti), oltre al lungodegente Ferrero.
Il risultato è stata una partita controllata da Bologna nel primo quarto e da Brescia per la maggior parte dei restanti 30 minuti, seppur di pochi possessi: in un finale in volata sono stati decisivi i punti di Bilan e le palle perse della Virtus (13 alla fine). Ad essere premiata tra gli applausi dei 3000 presenti è la Germani.
Nel primo quarto è stata la Virtus ad avere in mano l’incontro, seppur senza mai riuscire ad andare oltre i 5 punti di vantaggio. L’inerzia è girata nella seconda frazione, con il trio ADV-Bilan a portare Brescia anche sul +8 (44-36) fino al +5 del 20′. Nel terzo quarto Brescia mantiene il naso avanti e prova ad allungare sul +6 con gli spunti di Burnell: non bastano i semi-ganci di Zizic per tenere lì Bologna.
Con il confronto tra il duo Diouf-Akele e quello composto da Burnell e Mobio sotto canestro, la Virtus torna a contatto nel quarto quarto fino al sorpasso sull’81-82. 2 liberi di Clyburn segnano il +1 Bologna a 30 secondi dalla fine, poi Bilan da rimbalzo offensivo rimette avanti Brescia. Tucker segna il +2 ed è sempre il centro croato dalla lunetta a mandare tutto all’overtime.
Il supplementare lo controlla la Germani: buon lavoro difensivo dei padroni di casa, che riescono a puntare con successo Zizic sul pick and roll nell’altra metà campo. Parziale totale di 10-5 e la partita è della leonessa.
Germani Brescia 101 – Virtus Segafredo Bologna 96
Parziali: 22-25; 24-16; 23-22; 22-28; 10-5
Progressione: 22-25; 46-41; 69-63; 91-91
Qui Brescia
Tante buone notizie per Poeta, oltre al risultato finale di una partita che a questo punto dell’anno e con tutte le assenze che c’erano da una parte e dall’altra conta poco. Questa Germani ha tenuto bene in difesa, a partire dal secondo quarto, contro una rotazione che comunque aveva tanta fisicità da mettere in campo e tanto talento e punti nelle mani. Ottimo il secondo quarto, bene la reazione nella quarta frazione dopo che la Virtus aveva preso il vantaggio nel punteggio. La squadra “soffre” bene insieme in campo, cerca il più possibile di aiutarsi e di andare oltre i suoi limiti, che oggi erano considerevoli.
Assenti Ndour e Ivanovic oltre al lungodegente Ferrero, Brescia si è dovuta adeguare con la coppia Burnell-Mobio sotto canestro al momento dell’uscita dal campo di Bilan: non hanno sfigurato, mettendoci tanta grinta e anche delle giocate preziose in attacco nel caso dell’ex Sassari. Menzione speciale per Demetre Rivers: la sua è stata una partita sontuosa nelle due metà campo. Grande difesa su Will Clyburn da una parte, 17 punti dall’altra: con il suo atletismo, nel ruolo di ala piccola può essere un ago della bilancia della stagione bresciana.
Molto bene anche Miro Bilan: qualche sbavatura al tiro, ma la classe e la personalità alla lunga vengono fuori. 28 punti, 9 rimbalzi e 3 assist per lui. L’obbiettivo per le prossime uscite è migliorare ancora in difesa e cercare di essere meno stagnanti in attacco in alcuni momenti della partita: non a caso Poeta dà indicazione di correre in contropiede quando possibile.
Qui Bologna
Questa Virtus è un cantiere aperto ed è normalissimo che sia così: troppe assenze per giudicare il quadro di insieme, oltre ad una preparazione iniziata dopo rispetto alle altre squadre del campionato (eccezion fatta per Milano). Zizic fa vedere buonissime cose in attacco (14 punti), ma quando viene puntato sul pick and roll bisogna correre ai ripari e la Virtus ancora non ci riesce. Clyburn mostra tutta la sua classe nel secondo tempo arrivando a 18 punti, dopo dei primi 20 minuti passati più in sordina (complice un’ottima difesa di Rivers).
Buono l’impatto di Diouf nel primo tempo, un po’ meno quello di Akele in coppia con lui: polveri bagnatissime per Visconti che non impatta nei 12 minuti in campo. La cosa che preoccupa (forse l’unica, considerando tutte le assenze già citate) è la difesa: Bologna concede troppe penetrazioni facili a Brescia e contro questa Germani che ruotava a 7 subire 91 punti in 40 minuti è davvero troppo. Anche con questi 10 a disposizione. Ora serve solo un po’ di pazienza e di lavoro, senza isterismi.