IL COMMENTO
Il derby veneto tra Schio e San Martino, è stato sempre molto sentito da entrambe le piazze, due tifoserie calde e colorate che anche oggi hanno riempito il palazzetto.
La squadra di coach Piazza arriva al match, nel peggior momento della sua stagione, ben 3 sconfitte consecutive e la perdurante assenza di Kostowicz sotto le plance, ne stanno limitando l’ azione offensiva, si chiede a D’alie e Turcinovic di accendere il fuoco di Soule in attacco.
Schio d’altro canto, dopo l’eliminazione in EuroLeague, riversa il suo immenso roster in campionato, con Verona pronta a giocare di sponda con Juhasz( diventata oramai una titolare inamovibile) e Keys in grado di fare tutto.
Proprio il centro ungherese, inizia subito a far capire alla malcapitata Conte, che il suo avvicinamento in post al canestro, è qualcosa di difficilmente arginabile, e buca da subito la retina, ma la sua azione non si limita solo all’attacco, in difesa Dorkha si esibisce subito in una bellissima stoppata ai danni di Soule.
Mentre, ancora Juhasz in sottomano continua a segnare, diventando la protagonista del parziale di 8-0, San Martino denota subito dei limiti offensivi mostruosi, Conte ci prova da tre, ma non va ( chiuderà con 0/4), mentre Turcinovic è imbrigliata da una difesa scledense che mostra da subito una intensità difensiva pazzesca.
Verso lo scadere del primo quarto, finalmente le lupe mostrano qualcosa di interessante con Soule, che supera Keys con una finta ed un tiro stilisticamente perfetto dalla media distanza, dopo i primi dieci minuti sono solo 5 i punti incassati da Schio.
Nel secondo quarto, all’inizio, e specifico solo all’inizio, sembra che la musica sia cambiata, l’eterna D’Alie realizza una tripla sparandola letteralmente in faccia al muro ceco che porta il nome di Reisingerova, ma è solo un fuoco di paglia.
Schio, inizia a bombardare da tre, Crippa strappa palloni a Conte, scaricando su Sottana, che senza farsi troppo pregare, segna dall’arco dei tre punti, anche Guirantes partecipa alla grandinata di punti che sommerge l’Alama, per lei 2 triple consecutive, con Russo che non riesce mai ad essere convincente in difesa.
Purtroppo si sa, quando inizia a piovere sul bagnato, i danni possono solamente aumentare, e sul finire del secondo periodo, arriva anche il quarto fallo di Taylor Soule che per molto tempo sarà costretta ad uscire dal match, togliendo centimetri e forza muscolare a San Martino.
Nella ripresa, la partita ha già perso qualsiasi interesse per quanto concerne il risultato, il divario fra le due squadre è di ben 35 punti, Vente anche oggi abbastanza opaca in zona offensiva, mostra dei buoni assist per Conte, che nel pitturato realizza comodamente, Soule ritornata in campo, tenta di guidare una specie di rimonta, liberandosi di Verona e realizzando una tripla.
Ma la verità e che le ragazze orange, hanno un passo diverso, sono letteralmente assatanate su qualsiasi pallone vagante, possa sgusciare nelle due aree, anche Penna si iscrive al club delle triple, superando la giovane Diakhoumpa.
L’ultimo periodo, va in scena il Sottana show, cambiano gli addetti agli assist prima Crippa, poi Parks, ma le triple di Giorgia, sono spettacolari, si vede un canestro in penetrazione di Guarise su Bestagno, merce rarissima oggi, vista l’impossibilità di entrare nella fortezza di Schio.
Proprio ai margini del match, vi sono due azioni abbastanza spettacolari, mostrate dal duo Turcinovic/Arado, le due giocatrici riescono a creare punti, mettendosi in ritmo, e superando Keys, con assist filtranti ed una cattiveria sotto canestro della giovane Arianna, che ci fa pensare che sentiremo molto in futuro, parlare di lei.
Sinceramente, una Schio, senza le coppe europee, e con questo stato di forma, è molto difficile da fermare, penso che lo scudetto possa perderlo solamente lei, Bologna e Venezia, non hanno ad oggi questa intensità di squadra, questa non differenza fra titolari e riserve, chiunque entri in campo sa cosa fare e risulta devastante nella sua azione.
San Martino è in crisi nera, quarta sconfitta consecutiva , gioca male, la mancanza di Kostowicz per un tempo cosi lungo, andava sopperita con un intervento sul mercato, bene Arado ma è una 2004, mentre Vente non riesce in attacco ad essere incisiva, è senza una spalla sotto canestro, l’azione di Turcinovic si è maledettamente spenta.
TABELLINO: ALAMA SAN MARTINO – FAMILA SCHIO 43 -85
LE PAGELLE
D’ALIE Rae 5,5: va dato atto, che la formica atomica ci prova, ma la sua frenesia ad oggi, non apre il gioco, ma lo rende confuso, in primis per le proprie compagne, Juhasz gli prende tre palloni.
GUARISE Irene 6: in 12 minuti si fa apprezzare, per essere una delle poche a provare a scalfire la difesa orange, realizza una bellissima penetrazione bruciando Bestagno.
CONTE Anastasia 5,5: in difesa fa gli straordinari, corre, raddoppia, ma in attacco il suo tiro da tre oggi non va, chiude con 0/4.
TURCINOVIC Lidia 5,5: senza Kostowicz con la quale il dialogo offensivo era egregio, sembra non sapere bene cosa fare, capendo la sua serata no al tiro , 1/7 da tre, è sicuramente brava negli assist, mette Arado varie volte da sola davanti al canestro.
SOULE Taylor 5: ad inizio gara, supera con una finta Keys e segna pregevolmente, poi stop, si carica di 4 falli al secondo quarto, la sua potenza fisica sembra intimorita da una Keys in formato mondiale.
RUSSO Francesca 5: realizza una tripla, in difesa non riesce mai ad essere convincente su Guirantes, che con i suoi tiri in allontanamento la spiazza sempre.
ARADO Arianna 6: la giovane 2004, si fa apprezzare, sia per la lotta in difesa contro Juhasz, e sia perchè in attacco, segna sugli assist di Turcinovic , facendosi trovare sempre davanti ad una certa Reisingerova.
DIAKHOUMPA Daba 6: la classe 2005 è proprio un bel prospetto, non si intimorisce davanti a Crippa, anzi segna in arresto e tiro, e denota uno stint di velocità impressionante, buona la tecnica nell’evitare con le sue finte Parks, da tenere d’occhio.
VENTE Liga 4,5: a rimbalzo in difesa c’è, ma in attacco non esiste, non dialoga con Turcinovic, non attacca il ferro, non la vediamo neanche nel centro dell’area, va bene come uscita dalla panca, ma per il resto risulta inoffensiva.
JUHASZ Dorkha 7,5: partita ad inizio stagione, dietro Reisingerova, oggi è un pivot di primissimo livello internazionale, segna 12 punti, se la palla arriva sotto canestro, lei non lascia scampo, la spinge dentro, chiedere a Conte.
BESTAGNO Martina 6: sensazionale ai liberi 6/6, conoscendo le italiche problematiche, è tanta roba, buon cambio di Juhasz, in difesa ferma si fa infilare da Guarise.
SOTTANA Giorgia 8: 15 minuti di pura poesia, 75% da tre, con tiri che spesso si costruisce da sola, mette 4 assist per Juhasz, si libera con la sua tecnica di ragazze che hanno 10 anni meno di lei, CLONATELA.
VERONA Costanza 6,5: partita sontuosa, in versione play vecchia maniera, ben 6 assist in particolare per una Keys onnipresente in ogni angolo dell’area delle lupe.
GUIRANTES Arella 7: immarcabile, coach Piazza le le prova tutte, sia Russo che Conte, ma lei segna sempre, da tre, in avvicinamento, in allontanamento, prendendo il rimbalzo, le sue giocate sono sempre inaspettate.
CRIPPA Martina 6: solita garra, ottima efficienza difensiva, dove sporca le linee di passaggio di D’Alie
PARKS Robyn 6: non c’è mai stata partita, cosi lei affida all’altruismo il suo match, mettendosi a servizio della squadra e sfornando ottimi passaggi che armano la mano di Sottana.
KEYS Jasmine 7: oggi dalla media distanza il suo tiro è una sentenza, chiude col 67% da due, bravissima ad annullare Soule, sfidandola in continui 1vs1 , che caricano di falli l’atleta giallonera.
PENNA Elisa 6: visto lo spazio, mi aspettavo qualcosa in più, la tecnica la mostra con una bella tripla, ma si limita a chiudere su una spenta Turcinovic, ed in attacco mostra poca iniziativa.
REISINGEROVA Julia 7: sta tornando, sotto le plance scavalca letteralmente Vente sistematicamente, ha una classe nei movimenti unica, è un custom potente e dalla grande agilità, chiude col 67% da due, se continua cosi per i playoff puo’ diventare il grande acquisto di Schio, dopo l’infortunio che ha subito.
MATTEO AVAGLIANO