Assago (MI), 24 marzo 2024 – La Domenica delle Palme stavolta non suona a festa per i campani. Una sirena ha sì cantato, ma non è stata Partenope, l’ancella di Persefone, tramutata in sirena da Demetra e che è stata protettrice e pioniera dei napoletani. E’ stato il “buzzer” di fine partita a suonare, prima che il tiro di Zubcic potesse essere scoccato. Cosicché l‘Armani Milano si prende una mini-rivincita in LBA sulla GeVi Napoli. Epilogo non adatto per deboli di cuore.
Neanche la mitologia ha aiutato la squadra di Igor Milicic, nonostante l’olimpo li abbia già accolti dopo la vittoria Torino, in occasione della Coppa Italia. E soprattutto la GeVi Napoli non trova la terza vittoria stagionale contro l’Armani Milano, tra LBA e Coppa nazionale.
La Partita.
La partita si apre con i 2 liberi di De Nicolao, a cui segue la tripla di Flaccadori. Mirotic imita il suo compagno per il 6-2 iniziale, mentre Melli inventa un gran canestro per il +5. Ancora il capitano a firmare il 12-4, mentre Zubcic tenta di scuotere i suoi con due triple in fila per il -2 napoletano. Mirotic a segnare con fallo il canestro del 19-12, ma la GeVi torna a contatto. Shields segna 4 punti in fila e firma il 28-22 in favore dell’Olimpia Milano al termine del primo quarto. Il secondo quarto si apre coi tiri liberi di Flaccadori, a cui segue la tripla di Zubcic.
Melli con una grande schiacciata riporta sul +7 l’Olimpia Milano, ma è il solito Zubcic a rispondere per Napoli. Mirotic segna la seconda tripla della sua gara, lo imita Melli e l’Olimpia vola sul +11. La squadra partenopea ritorna a contatto con un parziale di 10-0, parziale che lo chiude Bortolani. Napoli è ora in fiducia e segna anche Owens dall’arco, a cui replica però Mirotic con la stessa moneta. All’intervallo si va sul 43-42.
La Ripresa.
Il secondo tempo si apre con la tripla di Zubcic, a cui segue la schiacciata di Melli. Mirotic continua a martellare dall’arco e riporta avanti i milanesi, ma Owens replica con la stessa moneta. In un momento di difficoltà, a metà terzo periodo, Shields segna la tripla del -1 e Melli schiaccia per riportare avanti l’Olimpia. La partita continua ad essere in equilibrio, prima di 5 punti in fila di Ennis che costringe coach Messina al timeout. La GeVi Napoli tenta anche l’allungo, ma una tripla di Shields sulla sirena del terzo quarto riporta Milano sul -4: al 30′ è 64-68.
Ad inizio quarto periodo l’Olimpia si riporta avanti con la bomba di Flaccadori, ma Pullen risponde con una tripla da quasi metà campo. Anche il quarto periodo prosegue in equilibrio, in un finale che si preannuncia in volata. L’Olimpia Milano ora cerca di muovere di più il pallone in attacco ed Hall trova il canestro del +4, prima della risposta di Ennis. Mirotic segna la quinta tripla della sua partita e costringe coach Milicic al timeout. In uscita dal timeout Zubcic replica al montenegrino con la stessa moneta, con Napoli che resta a contatto. Melli e Mirotic con una grande difesa su Pullen recuperano il pallone, il montenegrino dalla lunetta firma il +5 milanese. Ennis con un gioco da tre punti riporta i suoi sul -2. Sbaglia Shields, come anche Pullen. Non è valida la tripla di Zubcic sulla sirena che avrebbe gelato il Forum
EA7 Emporio Armani Olimpia Milano – Generazione Vincente Napoli 86-84
(Tabellini all’interno)
Ritorna al secondo posto l’Olimpia, grazie alla sconfitta della Reyer Venezia sul campo della vicina Cremona. In attesa di notizie del big match di domani tra Brescia e Virtus Bologna, i meneghini guardano già all’Eurolega, cui gli impegni determineranno la stagione continentale, sempre vissuta al limite tra fallimento e mezzo successo. Troppo poco al momento per l’Armani Milano, forse invece abbastanza invece per Napoli, alla ricerca della post season LBA. Ma un trofeo gli eredi di Partenope lo hanno, non si sono arenati come la loro protettrice. Vorrebbero ancora navigare, ma ora le acque sono molto mosse.
SALA STAMPA
HIGHLIGHTS
Luciano Lucio Pizzi
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