Pireo, 07 marzo 2024 – Occasione sprecata per una Segafredo che fino a 3.16 minuti dalla fine del secondo quarto aveva in mano la partita e che perde anche la differenza canestri dopo il +2 della gara di andata.
Perché battezzo quello come momento che ha deciso il match? Perché é l’attimo in cui si è assistito ad uno dei fischi più surreali, più ridicoli e più imbarazzanti a cui mi sia capitato di assistere, un fallo in attacco di Pajola che in sospensione avrebbe ricercato il contatto col mento dell’avversario che interviene da dietro toccandogli la spalla. Ecco, in quel momento ho capito che la partita la Virtus non l’avrebbe portata a casa.
Peccato, perché le V nere avevano comandato la partita sia tatticamente che tecnicamente, limitando le palle perse e riuscendo a pareggiare, sostanzialmente, il conto a rimbalzo. Unico motivo perché Bologna non sia riuscita a scappare è stato il partitone sfoderato dal vecchio lupo di mare Papanikolaou che riusciva a tenere a galla i suoi.
Dal quel momento è iniziata un’ altra partita che ha visto i padroni di casa andare in lunetta 20 volte contro le 7 degli ospiti, che ha visto falli invertiti, come quello in attacco di Fall su Zizic, o falli non fischiati, come quelli su Shengelia prima e Mickey poi in transizione.
La Virtus ci ha messo anche molto del suo nel farsi sfuggire la partita, perdendo palloni e sbagliando le prime dieci conclusioni del terzo quarto e segnando solo la miseria di 5 punti, ma io ho avuto l’impressione chiara e precisa di aver assistito ad una gara dove, per i due avversari, vigevano due regolamenti diversi e quindi la mia analisi, mi scuserete, si ferma qui.
Highlights
Sala Stampa
Olympiaco Piraues vs Virtus Segafredo Bologna 74-69
Pagelle
Nigel William-Goss 7: partita giudiziosa e di tanto fosforo, mette ordine nell’attacco pireota.
Moses Wright 6: in attacco ha movenze, diciamo così, non aggraziatissime, ma difensivamente la sua mobilità nel secondo tempo dà molto fastidio alla Virtus.
Isaiah Canaan 7: se nel primo tempo Bologna non è scappata è anche merito suo, è l’unico dei piccoli biancorossi a trovare il canestro con continuità?
MIchalis Luntzis 5: parte in quintetto, ma non si capisce il motivo, impalpabile.
Naz Mitrou-Long s.v. : viene provato per poco più di tre minuti, ma si vede che fa fatica a deambulare.
Moustapha Fall 6,5: gioca la sua solita partita da rim-protector e da centro boa, ma stasera tira i liberi in maniera invereconda.
Kostas Papanikolaou 8: nel primo tempo è l’ancora di salvataggio dell’attacco greco, gioca una partita a 360° con grande efficacia.
Ignas Brazdeikis 5: gioca poco più di 5 minuti con risultati rivedibili.
Alec Peters 6: partita abbastanza sottotono, si riprende nel finale mettendo la bomba della vittoria.
Filip Petrusev 7: gioca una partita di coraggio e sostanza, limita molto Shengelia e si fa trovare pronto in attacco, finalmente solido.
Luke Sikma n.e.
Shaquielle Mckissic 7,5: non forza assolutamente nulla, dà solidità e atletismo al reparto esterni e soprattutto mette la bomba decisiva, marcato, con le mani in faccia, bravo lui.
Iffe Lundberg 5: viene fermato subito dai falli, non riesce mai a prendere ritmo.
Marco Belinelli 5: dopo un buon primo tempo nel secondo rientra, evidentemente, dopo aver messo le mani in ghiacciai, sbaglia troppi tiri aperti ed anche quelli forzati, panchinato a metà terzo quarto non rientrerà più.
Alessandro Pajola 6,5: è l’unico che gioca una partita solida sia nel primo che nel secondo tempo, potrebbe prendere qualche iniziativa in più.
Ognjen Dobric 5,5: gioca un ottimo primo tempo, poi anche lui si addormenta negli spogliatoi.
Tornike Shengelia 5,5: le cifre sarebbero dalla sua parte, ma le forzature del terzo quarto, aiutate da miriadi di contatti mai fischiati, incidono troppo sulla gara.
Danielk Hackett 5: gioca un primo tempo pressoché perfetto, poi anche lui sembra caduto in catalessi negli spogliatoi e non ne azzecca più una.
Jordan Mickey 5+: è inutile, quando l’ambiente si surriscalda lui sparisce, sbaglia tiri con metri di spazio e si dimentica i tagliafuori.
Achille Polonara n.e.: unica spiegazione plausibile per il suo non ingresso è che avesse qualche problema fisico.
Ante Zizic 6: nei minuti in campo non demerita.
Bryant Dunston 5,5: anche lui, come Zizic, gioca pochi minuti, forse il coach voleva far allontanare Fall dall’area utilizzando un Mickey più perimetrale, John Annibal Smith non avrebbe approvato.
Awudu Abass 6+: viene rispolverato negli ultimi sette minuti e risponde presente, qualche minuto in più forse…
Isaia Cordinier 4: esame di maturità sbagliato, spero per lui che avesse ancora male alla caviglia dopo Sassari, perché la prestazione è stata orrenda, fra palle perse, superficialità difensive ed altre nefandezze.