Mestre (VE), 11 febbraio 2024 – Doveva essere l’antipasto del prossimo quarto di finale delle F8 che inizieranno mercoledì 14 a Torino, invece la sfida tra Venezia e Pistoia è stata una partita senza storia, a tratti estremamente imbarazzante per gli ospiti, nella quale i lagunari, memori probabilmente della sorprendente vittoria pistoiese dell’andata, hanno chiarito fin dal primo minuto come non avrebbero lasciato nemmeno le briciole ai toscani.
Nella patria del carnevale, Pistoia effettivamente è sembrata un gruppo di amici in gita, travestiti per l’occasione da squadra di pallacanestro, al cospetto di una squadra di campioni decisi a far valere tutto il gap tecnico e fisico tra i due roster.
Impietose le cifre. Il parziale del primo quarto si è chiuso sul 27-12 con uno splendido inizio di Tucker che da solo ha segnato più di tutta la squadra di Pistoia (14 punti per lui), e con gli ospiti che sono sembrati del tutto fuori contesto, senza la capacità di esprimere una mezza idea di pallacanestro e con percentuali al tiro degne di un gruppo minibasket, su tutte il significativo 1/11 dalla lunga col canestro di Hawkins ad evitare una percentuale ferma allo zero.
Il secondo periodo si è chiuso con un altro bagno di sangue per i toscani, dato che la Reyer Venezia ha raggiunto la pausa lunga con il parziale di 24-10. Sugli scudi Kyle Wiltjer, ma va dato che tutti i giocatori in rotazione tra i lagunari hanno ben impressionato, raggiungendo il massimo vantaggio sulla sirena sul punteggio di 51-22. Venezia ha addirittura speso un time out nell’unico sussulto pistoiese di Charlie Moore, che comunque valeva il ritorno a -19, per il resto la seconda tripla toscana è valsa un imbarazzante 2/20 dalla lunga.
Nel terzo periodo la musica non è cambiata ed è difficile anche trovare qualche spunto da raccontare, unica nota degna di considerazione l’infortunio di Jordon Varnado, giocatore tanto fondamentale nell’economia della stagione pistoiese quanto fragile come un cristallo, uscito verso la fine del tempino a seguito di un brutto scivolone dopo un tentativo di appoggio a canestro: quarto chiuso sul 78-43.
Gli ultimi dieci minuti sono stati pura accademia per la Reyer Venezia, come del resto quasi tutta la partita. Il risultato finale si è cristallizzato sullo 96-69 per i lagunari, al termine di una partita in cui Venezia non ha sbagliato praticamente nulla e Pistoia, vista la distanza siderale con i padroni di casa, ha invece dimostrato quanto siano stati quasi miracolosi il girone di andata disputato ed i 18 punti in classifica conquistati fino ad oggi.
Tutto semplice, dunque, per Venezia, che ove ve ne fosse stato bisogno ha mandato a Pistoia un chiaro segnale anche in ottica F8. Pistoia ha chiuso stasera da spettatrice non pagante un trittico di partite fuori portata ma, a differenza delle sfide precedenti con Brescia e Milano, ha fornito una prestazione talmente negativa da far sospettare che l’incapacità di vincere delle ultime tre in classifica generale abbia in qualche misura rilassato i ragazzi di Brienza in ottica salvezza.
Dopo le F8 e la sosta nazionale, tuttavia, ricomincerà un campionato con partite più alla portata dei toscani.
Sala Stampa
Umana Reyer Venezia – Estra Pistoia 96-69
Parziali: 27-12; 24-10; 27-21; 18-26.
Progressione: 27-12; 51-22; 78-43; 96-69.
Luca Cipriani