Brescia, 11 febbraio 2024 – Altro giro, altra partita che dura 20 minuti (o anche meno) al PalaLeonessa: ormai a Brescia si stanno abituando a vedere incontri che vengono indirizzati dalla squadra di casa già nelle prime due frazioni. A fare le spese della fame di questa Germani stavolta è una pessima UNAHOTELS Reggio Emilia, che non dà seguito alla bella vittoria contro Venezia: la squadra di Priftis (espulso addirittura nel primo quarto) è travolta dall’intensità bresciana e tocca pure il -36, prima di contenere i danni fino all’86-63 finale.
C’è poco da aggiungere riguardo a Brescia rispetto a quello che avevamo già scritto dopo le partite con Napoli e Pistoia: la squadra è clamorosamente matura e anche se deve fronteggiare delle assenze (in questo caso quella precauzionale di C.J. Massinburg in vista della Coppa Italia) non fa una piega e trova tanti protagonisti. Il parziale iniziale di 15-0 ha subito messo le cose in chiaro, con la difesa che sembrava a tratti impenetrabile e la squadra che correva e condivideva il pallone in contropiede trovando sempre tiri aperti.
In attacco apre le danze Della Valle, poi prosegue Akele e infine si diverte pure Kenny Gabriel: questi sono i protagonisti principali nel corso della gara, anche se tutti e 9 hanno dato il loro contributo. Il tabellino finale ci racconta la solita partita in cui la Germani ha aggredito fin da subito gli avversari: non a caso Brescia è la miglior squadra del campionato per parziali nel primo quarto. Toccando il +25 già nella seconda frazione, Magro ha potuto preservare i suoi in vista della partita di giovedì in Coppa contro Napoli. Appuntamento a cui Brescia arriverà da capolista e con 5 vittorie consecutive alle spalle: ci sono condizioni peggiori con cui presentarsi alla Final Eight…
Per Brescia ormai risulta superfluo sottolineare certe qualità della squadra: la stessa cosa sta accadendo (al contrario) per Reggio Emilia quando la squadra di Priftis si trova in trasferta. Lo “switch” mentale e tecnico della squadra lontano dal PalaBigi è infatti un qualcosa di inspiegabile: nelle ultime 4 trasferte il record segna 0-4 con -101 di differenza canestri totale (!). Per rimanere nelle posizioni nobili della classifica non si può alternare sempre una vittoria ad una prestazione ignobile: oggi tra le fila di Reggio non ha funzionato praticamente nulla e Brescia aveva già archiviato la pratica dopo 15 minuti. Già dalla partita di giovedì contro la Virtus Bologna bisognerà cercare la soluzione a questo enigma, mettendo la stessa intensità che si presenta (quasi) sempre al PalaBigi.
La cronaca
La partenza di Brescia è perentoria: Akele apre le danze e si rende utile in difesa e a rimbalzi, mentre Della Valle segna tutto quello che gli passa per le mani. 15-0 dopo 5 minuti: Galloway prova a rispondere, ma gli ospiti sono in confusione e perdono palloni che si rivelano letali. Brescia vola sul +20 (22-2). Reggio prova a rispondere con i suoi centri Atkins e Faye (23-7), ma il primo quarto si chiude 29-10 con la Germani in controllo in difesa e Dimitris Priftis espulso per doppio tecnico.
Non cambia la musica all’inizio della seconda frazione: Gabriel scalda la mano dalla lunga distanza e segna il nuovo +20 (32-12). Reggio prova a svegliarsi con il contributo dei giovani Faye e Grant, ma Brescia continua a tenere la partita nelle proprie mani, facendo quello che vuole in area. Germani a +25 (43-18) grazie ai rimbalzi offensivi di Bilan. Ancora lodevole l’orgoglio di Grant, che tiene gli ospiti a -20: ma negli ultimi minuti del quarto, le triple numero 2 e 3 di Brescia allargano ancora la forbice: 53-27 all’intervallo. Una sola squadra in campo.
Risulta addirittura superfluo scrivere la cronaca del secondo tempo: Reggio Emilia è completamente fuori dalla partita, senza possibilità di rimonta. Brescia, per l’ennesima volta, gioca un secondo tempo di semi-garbage time al PalaLeonessa: gli uomini di Magro si divertono e si rendono tutti protagonisti. Arriva il +31 sul 60-29 e poi gli ospiti vengono addirittura doppiati sul 72-36 al 31′. Reggio ricuce un po’ fino al bugiardo -23 finale, sull’86-63.
Germani Brescia 86 – UNAHOTELS Reggio Emilia 63
Parziali: 29-10; 24-17; 14-9; 19-27
Progressione: 29-10; 53-27; 67-36
Le pagelle
Germani Brescia
Semaj Christon 7: gioca una buona partita, pur senza prendere mai ritmo in attacco. E’ poco preciso al tiro e questo lo innervosisce un po’, ma evita di perdere la bussola. Per lui 1/5 da 2 con 6 punti, ma anche altrettanti assist. Sempre apprezzabili i suoi tentativi di mettere in ritmo gli altri.
Amedeo Della Valle 8,5: come spesso capita al PalaLeonessa, aggredisce fin da subito la partita andando in doppia cifra nel primo quarto. E’ ispiratissimo e nel primo tempo si dà davvero tanto da fare anche in difesa. Nel secondo tempo la partita è praticamente finita e allora chiude con 15 punti e 5 rimbalzi “in ciabatte”, in 20 minuti.
David Cournooh 6,5: la sua energia è sempre utile in difesa e per portare su palla, anche se commette un paio di ingenuità che costano delle palle perse. Poco male, in ogni caso. 6 punti, 3 assist, 3 perse.
C.J. Massinburg NE
John Petrucelli 7,5: mette in scena il solito clinic di difesa sulle guardie avversari, on e off ball. Il lavoro delle prime due frazioni in particolare su Galloway è un qualcosa di pazzesco poi, non soddisfatto, mette i bastoni tra le ruote anche di Michele Vitali nel secondo tempo. Recupera ben 4 palloni e piazza anche 13 punti.
Jason Burnell 6,5: mette un buon contributo in termini di energia sotto le plance e crea tiri buoni per i compagni da un paio di situazioni in post basso. Esegue bene senza strafare.
Kenny Gabriel 8: una ventina scarsa di minuti di buona difesa e tanta leadership. Oggi si diverte anche dall’arco, da cui spara triple senza pietà: nel secondo tempo prova a superare il suo record di triple in LBA e riesce ad eguagliarlo. Per lui 6/12 da 3 punti, ne aveva segnate 6 anche 2 anni fa proprio contro Reggio: chiude a quota 20 (massimo stagionale).
Nicola Akele 7,5: stasera è indemoniato come sempre a rimbalzo e nel lavoro nella sua metà campo. A questo contributo (che in realtà non manca quasi mai) aggiunge anche un notevole bottino in attacco, con 9 punti e 10 rimbalzi (high stagionale).Per lui addirittura 3/4 da 3.
Mike Cobbins 7: il giudizio è sempre il solito per il centro di Amarillo. Dà tantissima intensità in difesa e aiuta i compagni a mantenere alto il livello della concentrazione, anche senza avere un gran riscontro nelle sue stats. Ah, e c’è anche un alley-oop pirotecnico.
Miro Bilan 7: per l’ennesima volta viene da dire “non ha giocato una gran partita”, ed effettivamente non ha brillato. Poi però guardi le cifre e vedi 12 punti, 8 rimbalzi, 2 assist in 19 minuti (anche se con 3 palle perse). La sua sola presenza in campo è determinante per l’attacco di Brescia.
UNAHOTELS Reggio Emilia
Briante Weber 4,5: prova a inventarsi qualcosa nel secondo quarto, ma le sue iniziative sono solo dei lampi fugaci nel lungo buio che è la sua partita. 2/8 da 2 punti, -1 di valutazione, errori in difesa… meglio circolare…
Langston Galloway 5: è veramente dura la vita degli esterni che vanno a giocare a Brescia sapendo di essere marcati da Petrucelli… gioca un primo tempo senza riuscire neanche a respirare e nel terzo e quarto quarto passa tanto tempo in panchina. Prova in tutti i modi a forzare e a prendere ritmo: arriva sì a 16 punti, ma utilizzando ben 17 tiri.
Mouhamed Faye 6,5: giusto premiare l’impegno e la “faccia tosta” del centro #11 che prova a farsi vedere in attacco e a opporre un minimo di resistenza all’onnipotenza dei lunghi bresciani. Per lui 13 punti (5/5 da 2), 6 rimbalzi e 3 stoppate: fa quel che può.
Jamar Smith 4,5: mai positivo in attacco, si fa vedere solo a rimbalzo considerando che cattura 4 carambole ma di fatto è una comparsa in questa partita. 0/5 dalla lunga distanza.
Lorenzo Uglietti 5,5: prova come sempre ad essere aggressivo e positivo almeno in difesa, ma pure in questa metà campo non ottiene grandissimi risultati nei 12 minuti che passa in campo.
Darion Atkins 5: gigantesco passo indietro dopo la grande partita contro Venezia. Viene messo in campo dopo 3 minuti con la speranza che aiuti con la sua dinamicità e il suo tiro da fuori a sbloccare Reggio Emilia: speranze vane. 1/7 da 2, 1/3 da 3, solo 2 rimbalzi in 22 minuti.
Michele Vitali 6,5: da ex di serata, prova a darsi da fare fino alla sirena finale mettendo in campo un po’ di orgoglio. Subisce 8 falli, segna 10 punti e prende 6 rimbalzi. E’ vero, buona parte di questi numeri sono creati nel garbage time ma pare l’unico per larghi tratti ad avere l’atteggiamento giusto tra le fila di Reggio Emilia.
Sasha Grant 6,5: nei 16 minuti in campo prova a dare un minimo di contributo, anche se perde 3 palloni. E’ bravo a giocare con aggressività e a prendersi tutti i tiri in ritmo che gli capitano in attacco: aiuta Reggio a mantenere scarti “accettabili” nel secondo quarto.
Matteo Chillo 5,5: anche lui non ha lo stesso impatto avuto con Venezia, ma d’altronde era difficile pensare che potesse essere lui l’uomo in grado di invertire la rotta. Prova a rendersi utile a rimbalzo, mentre la super serata al tiro da fuori di Gabriel e Akele gli crea dei grandi problemi.