Cremona, 28 gennaio 2024 – Con un canestro da poco prima della linea dei canonici 6,75 del Red Mamba, al secolo Nico Mannion, l’Openjobmetis Varese sbanca il PalaRadi di Cremona per 82-83 mettendo così in classifica 2 punti preziosissimi in ottica salvezza (14 punti), e distanziando così Pesaro e Treviso, rimaste ferme al palo dopo questo 3° turno del girone di ritorno della LBA 2023-24 a quota 10 p.ti.
Un derby lombardo proprio dal sapore acre al gusto di “lotta per la salvezza” stante i recenti risultati. Da un lato la Vanoli Basket Cremona, dopo la sconfitta di Reggio Emilia, un pò sulle montagne russe dei risultati alternati tra vittorie e sconfitte che non le da certezze assolute.
Dall’altro l’Openjobmetis Varese, che veniva sì dalla doppia sconfitta vs la Reyer e vs Bologna ma intervallato dal successo contro Chemnitz in FIBA Europe Cup e comunque in un momento positivo.
E questa sera il successo vs la Vanoli Cremona certifica quantomeno la crescita di Varese sebbene il team biancorosso non riesca a ribaltare il -7 con cui si concluse la gara d’andata lo scorso 3 dicembre e, sempre nella quale, i biancoblu dimostrarono un gran bel basket passando a Masnago.
Una partita a dir poco ondivaga, senza mai una vera padrona malgrado Varese fosse riuscita ad andare sul +12 anche se ad inizio secondo periodo (12-24). Da quel momento Cremona e Varese hanno oscillato come il pendolo di Focault, con l’Openjobmetis sovente più avanti degli avversari nel corso del secondo e terzo periodo e la Vanoli invece arrivata al massimo al +5 (76-71), nell’ultima frazione di gioco.
Alla fine, dopo che Varese è riuscita a ritornare sotto nel punteggio la decide il solito Nico Mannion che, senza esitare, si prende l’onere di metter dentro una tripla a -8″ a dir poco strepitosa dal mezzo angolo, collezionando così un’altra prova che pesa eccome in questa travagliata stagione varesina.
Sul tiro poi costruito e disegnato da coach Cavina per Cremona per vincere la sfida s’ingambera Trevor Lacey che pasticcia sulla pressione di Olivier Hanlan e la fazione biancorossa, numerosissima al PalaRadi, esulta come non mai.
Match comunque entusiasmante nel vedere il solito gioco razzente di Varese e la Vanoli Cremona ad inseguire senza mai mollare, grande merito perchè al 29′ il solito Mannion aveva creato l’ultimo grande gap del match: parzialino da 0-10 e 55-65 con 5 punti e 2 assist.
E quì iniziavano i grandi meriti di coach Demis Cavina che, dopo aver cavalcato un Nathan Adrian finalmente presente a se stesso nel terzo periodo e che impediva la fuga nel punteggio di Varese con le sue triple, nel quarto periodo contando sull’assenza di Scott Ulaneo sistemava Paul Eboua da finto pivot e sfruttando il suo gioco in post per dare fastidio ad un monumentale Skylar Spencer (14 rimbalzi…), con Varese anche andava via via in debito d’ossigeno nella lotta sotto i tabelloni.
L’ex Stella Azzurra così girava letteralmente il senso del match portando poi Cremona sul +5 grazie al solito Davide Denegri e Capitan Pecchia, con Golden Grant in panca, dopo un buon primo periodo insieme al deludente Wayne McCullough che perdeva la sfida dei Mac con il numero #22 sulla maglia con il dirimpettaio Sean McDermott, non proprio preciso al tiro.
Bel derby quindi, amaro per la Vanoli Cremona che però avrebbe potuto spendere qualche fallo in più nei momenti topici del match ma che conferma la bontà del suo assetto e con il solito gioco poco leggibile che ha messo anche in crisi Tom Bialaszweski, il quale a sua volta lamenta purtroppo una gara opaca del trio italiano Moretti, Woldetensae, Librizzi, 3 punti per tutti e tre ma deludente specialmente per Il Moro, reduce da una gara eccellente in coppa vs i Niners mercoledì scorso con 29 p.ti all’attivo.
Adesso altri due turni prima della sosta per le Final Eight di Coppa Italia 2024, occorre non abbassare la guardia sia per Varese che per Cremona…
Sala Stampa
Tom Bialaszweski
Demis Cavina
Vanoli Cremona – Openjobmetis Varese
Parziali: 12-19; 23-20; 22-26;
Progressione: 12-19; 35-39; 57-65;
Le pagelle by Roberto Vedani
Vanoli Basket Cremona
#1 Natan Adrian 7,5: sicuramente il giocatore che ci crede fino alla fine e che sciorina una prestazione degna del suo nome, tiene in piedi Cremona per tutto il terzo periodo prima dello strappo di Mannion del +10 di Varese. Chiude con 18 p.ti e 5 rimbalzi, se ripetesse con costanza prove come queste…
#3 Marcus Zegarowski 7: dopo la prova in chiaro-scuro di Reggio Emilia un passo avanti in termini di sostanza, pur non partendo nello startin’ five, chiudendo con 13 p.ti e 2 assist.
#6 Andrea Pecchia 6,5: non forza mai, fa molto bene in attacco quando può ad eccezione di un tiro nel finale che sparacchia corto, sul primo ferro e che forse ne sancisce il fiato un pò corto. Ma Il Capitano si fa rispettare comunque, 7 p.ti, 6 rimbalzi e 4 assist.
#11 Davide Denegri 7: altra prova maiuscola, non eccellente al tiro (anzi…) ma maiuscola perchè mette si applica molto in difesa bene vs chiunque gli affida coach Cavina.
#13 Trevor Lacey 7: L’Equilibratore oggi fa il suo, specie nel primo tempo e, nel periodo finale, mette la sua firma con una tripla importantissima sebbene, dalla lunetta, metta dentro un solo tiro invece dei due che avrebbero messo Cremona sull’83 e non sull’82. Si prende il peso del tiro vincente ma s’impappina…Difficile dire che non sia stata una buona prova comunque.
#14 Matteo Piccoli 5: pochi minuti, questa volta non incide come un passato.
#22 Wayne McCullough 4,5: serata da dimenticare, appare in crisi di fiducia ma occorre svegliarsi altrimenti son problemi.
#33 Grant Golden 6,5: fa la sua parte ma non incanta (3/7 al tiro), come in passato perchè Skylar Spencer gli rende la vita dura con la sua mobilissima fisicità.
#41 Simone Zanotti 7: Il Zanna incide oggi, piazza due bombe importantissime e raccoglie un bel rimbalzo, pur sempre bene negli 11′ di gioco che resta in campo.
#00 Paul Eboua 7,5: altra prova molto, molto importante. Dopo un primo tempo difficile, nel quarto periodo quasi da solo porta Cremona avanti, per lui alla fine doppia doppia sfiorata (10 p.ti ed 8 rimbalzi). Sta crescendo e si vede, tenerlo d’occhio, please…
Openjobmetis Varese
#1 James Young n.e.
#4 Nico Mannion 8: altra prova da incorniciare, immenso per come si prenda certe responsabilità anche se a volte le sue letture non appaiano le migliori in certe fasi del match. Ma lui è così, al momento molto bene per Varese che quest’anno si aggrappa a lui ed al suo estro, chiude la gara nel punteggio collezionando 21 p.ti, 5 rimbalzi e 7 assist, 33 di valutazione finale.
#7 Skylar Spencer 7,5: Mannion la vince, lui la difende catturando 14 rimbalzi, segnando 12 p.ti intimidendo gli avversari in modo pazzesco, 22 di valutazione finale.
#8 Andriu Tomas Woldetensae 6: finalmente in campo ma non produce nulla in attacco, si sbatte molto ij difesa però e speriamo sia l’inizio della risalita dopo un periodo nero.
#11 Davide Moretti 5,5: questa sera male, non segna quasi mai da fuori (3 p.ti, 1/4 dalla lunga), servendo 4 assist ma occorre maggiore costanza di rendimento…
#13 Matteo Librizzi 5,5: oggi Matteo non incide come ci si aspetterebbe da lui.
#18 Nicolò Virginio n.e.
#21 Oliver Hanlan 8: forse anche meglio di Mannion, 24 punti in 28′ di gioco con il 50% al tiro e 8/8 ai liberi ma, oltretutto, un carisma in campo notevole, una presenza che serve a tutta Varese.
#22 Sean McDermott 5,5: vince di poco la sfida con l’altro Mac ma proprio di poco, fa 1/9 dalla lunga però chiude la gara con una fasciatura alla mano destra che potrebbe aver inciso nella sua prestazione.
#44 Gabe Brown 6,5: in attacco a volte è veramente poesia con 14 p.ti, sbagliando pochissimo e fa molto bene. Poi prende un tecnico ed esce mentalmente dal match, prova comunque positiva perchè fa il surrogato di Ulaneo, assente.
Fabrizio Noto/FRED
@Fabernoto