Bologna, 28 gennaio 2024 – Partita divertente alla Segafredo Arena fra una Virtus Bologna ancora senza Dobric e Shengelia ed una Napoli in rampa di lancio da quando Markel Brown ha messo piede alle falde del Vesuvio.
Dopo tre liberi iniziali di Brown la Segafredo ha piazzato subito un parziale di 12-0 targato Isaia Cordinier il quale, sfruttando le voragini lasciate a centro area dalla difesa partenopea, ha subito dato il la ad un primo tempo offensivamente travolgente degli uomini di coach Banchi.
Con quasi il 90% nel tiro da due per i padroni di casa ci voleva solamente una squadra dal talento offensivo strabordante come quella di coach Milicic per non affondare. Giocatori come Brown, Pullen Zubcic, Sokolowski non si trovano ovunque e, affrontando una squadra da Eurolega come la Virtus Bologna, imprimere alla gara un ritmo quasi sincopato era probabilmente l’unico modo per avere una chance di vittoria.
In apertura di terzo quarto i bianconeri sembravano poter prendere il largo grazie anche alla solita inesistente difesa in area da parte dei partenopei che permettevano una serie infinita di appoggi e schiacciate da parte di Mickey e compagni, ma proprio quando sembrava che Bologna potesse portare in porto una vittoria tranquilla, magari gestendo anche i minutaggi dei veterani, il meccanismo perfetto felsineo si inceppava.
Tra appoggi elementari sbagliati, passaggi fantasiosi e qualche palla persa di troppo la GeVi Napoli si vedeva aprire uno spiraglio per rientrare in partita e Pullen non se lo faceva scappare, inanellando una serie di conclusioni delle sue. Ritrovata la vena in attacco Napoli, come tutte le squadre che hanno spiccate attitudini offensive, ritrovava anche energie difensive e riusciva a chiudere il terzo quarto solamente sul -5.
Dopo aver disfatto la tela pazientemente costruita la Virtus Bologna trovava nell’ultimo parziale la sua Penelope in un Iffe Lundberg in versione Olimpia il quale, oltre a segnare 13 punti metteva la museruola a Jacob Pullen, smazzava assist, prendeva rimbalzi e chiudeva di fatto la partita.
Coach Milicic non sarà sicuramente felice del risultato, ma venire a Bologna e giocarsi la gara fin quasi alla fine con uno Zubcic da soli quattro punti può essere un buon punto di partenza per la volata ai posti play off che contano, ma questa strada sarà costellata di grandi ostacoli se non riuscirà a migliorare la difesa a centro area che questa sera è stata sinceramente oscena.
Tutto sommato coach Banchi può essere soddisfatto della prestazione dei suo ragazzi, hanno praticamente condotto dall’inizio alla fine, hanno giocato una partita offensivamente di alto livello, con 25 assist, ma alcune leggerezze non gli hanno permesso di gestirla con più tranquillità onde migliorare l’inserimento dei nuovi arrivati.
Unica nota stonata della partita, come spesso succede, l’arbitraggio: fra tecnici dati senza warning precedenti, decisioni dubbie sempre sbagliate e voglia di dimostrare che si conosce il regolamento ma non il gioco, la terna ha rischiato di innervosire inutilmente una partita che, non grazie al loro operato, è andata via liscia per merito di giocatori e panchine, sicuramente più professionali di chi dovrebbe garantire un equo svolgimento della contesa.
Highlights
Sala Stampa
Virtus Segafredo Bologna vs Generazione Vincente Napoli
Parziali: 33-24; 22-24; 24-26; 22-15
Pagelle
Iffe Lundberg 8: sta diventando il Mr. Wolf bianconero: risolve problemi.
Marco Belinelli 6,5: non è la sua serata di tiro migliore, ma se per l’ingresso in area napoletana la Virtus ha trovato autostrade è anche grazie all’attenzione avversaria che calamita ogni partita. Vecchietto Irresistibile.
Alessandro Pajola 7: come sempre difende da par suo, regala anche 6 assist in 17 minuti, poi nel terzo quarto chiede il cambio per un risentimento e non tocca più il parquet.
Bruno Mascolo n.e.
Rihards Lomazs n.e.
Daniel Hackett 7,5: quando sta bene fisicamente è un trattore, anche stasera dirige e gestisce la squadra come Riccardo Muti.
Jordan Mickey 7,5: con squadre leggere domina. Cancella dalla partita Zubcic e banchetta a centro area.
Achille Polonara 6: non è nel suo momento migliore, ma dentro l’area vesuviana trova grossi spazi anche lui, nel recupero della forma ci sta la ricerca di continuità.
Ante Zizic 5,5: capisco che debba ancora inserirsi del tutto, ma certi canestri non si possono sbagliare.
Bryant Dunston 7: stasera ha dettato legge, disposto di chi ha voluto, come ha voluto, quando ha voluto, un gigante fra i bambini..
Awudu Abass 5,5: quando sbaglia il primo tiro sembra perdere fiducia, offensivamente insicuro, dà il suo contributo difensivo come sempre.
Isaia Cordinier 8: se Lundberg è stato il closer lui è stato lo sprinter. Con il suo inizio di gara spezza subito la partita dando il primo margine di vantaggio consistente alla squadra.
Jacob Pullen 6,5: non c’è tiro che non possa prendersi, ma non c’è passaggio che pensi di poter fare, non il mio regista dei sogni, ma a 34 anni è ancora uno scorer micidiale.
Tomislav Zubcic 4: mai in partita, viene massacrato in difesa da ogni avversario gli si pari davanti, in attacco non ne indovina una e si permette anche di non salutare il compagno che lo sta sostituendo.
Tyler Ennis 7: sta crescendo di partita in partita, con una squadra così piena di tiratori ha l’istinto del playmaker, da tenere d’occhio anche per livelli più alti.
Giovanni De Nicolao 6+: se tutti i suoi compagni avessero difeso con la sua intensità forse il punteggio sarebbe stato più in discussione: cazzimma.
Tariq Owens 6,5: viene subito limitato dai falli e nel secondo tempo gli avversari se ne approfittano, però non demerita comunque.
Markel Brown 7: giocatore solista se ce n’è uno, ma con Ellis a gestire i palloni ha un grande senso, porta a casa anche 8 rimbalzi.
Michal Sokolowski 6,5: serataccia nel tiro da tre, ma si sbatte come un pazzo su Belinelli con buoni risultati, non poco di questi tempi.
Alessandro Lever 6,5: offensivamente fa un partita molto solida, ma in difesa siamo ancora alle aste.
Moussa Bamba n.g.
Andrea Mabor Dur Biar 6: gioca 6 minuti, ma non demerita, chiaramente non può essere lui a risolvere i problemi a centro area di Napoli.
Michele Ebeling n.e.
Sergio Grassi n.e.