Masnago (VA), 14 gennaio 2024 – Inizia male il girone di ritorno per la brillante Openjobmetis Varese da un mese a questa parte e reduce da ben quattro vittorie consecutive, tre in LBA (Pesaro, Reggio Emilia e Treviso), e quella di 72 ore fa in FIBA Europe Cup 2023-24 vs l’Oradea, costretta ad inchinarsi in casa per 92-103 allo strapotere fisico di un’arrabbiatissima e tostissima capolista Reyer Venezia, più che che desiderosa di “vendicare” la sconfitta di 7 gg. fa in casa vs Napoli.
A certificare quanto la Reyer Venezia abbia dominato fisicamente la gara basta osservare il differenziale a rimbalzo: 25-43 per gli orogranata che hanno letteralmente tenuto alla larga i padroni di casa dai ferri in quasi tutto il match, costretti addirittura a raccoglierne appena 3 di rimbalzi offensivi vs i 14 degli ospiti!
E, come se non bastasse, il 90-125 di valutazione sempre a favore della Reyer Venezia spiega molto bene chi abbia avuto in mano il comando delle operazioni, guidata dal miglior Aamir Siims della stagione (finalmente…), tirando globalmente il 48% da due e addirittura il 50% da tre!
A niente è valso perciò credere che i lagunari potessero subire oggi il contraccolpo fisico e mentale della maratona vinta in casa al supplementare vs il Besiktas di BKT EuroCup 2023-24, perchè da subito coach Spahija ha preparato molto bene il suo game-plan: palla sempre, sempre in post basso, ora con Amedeo Tessitori, ora con Aamir Simms, ora con Mfiondu Kagenbele e con Jordan Parks più Kyle Wiltjer e Varese letteralmente a provare a reggere il confronto ma invano.
Ovviamente l’Openjobmetis Varese ci ha provato senza mai mollare ed anzi, recuperando anche dal -25 durante la gara prima che la Reyer mollasse un pò nel quarto periodo ma alcuni errori al tiro, alcune sbavature (troppi i liberi lasciati per strada nella fase iniziale), ed alcune disattenzioni si pagano a caro prezzo quando davanti hai una corazzata dal tonnellaggio decisamente fuori la tua portata.
Se poi anche il Red Mamba, al secolo Nico Mannion, fatica a fare il suo com’è anche logico che potesse accadere dopo quattro gare di pregiata caratura, ecco che la voglia, l’energia dei soliti Gabe Brown e soprattutto di Capitan Hanlan unita all’energia di Scott Ulaneo e Skylar Spencer non possono bastare a bilanciare quella di gente come Rayjon Tucker, oggi tra l’altro autore di un pessimo 1/8 da due.
A rendere la gara poi una mezza via crucis per Varese, oltre a non aver mai l’idea di mettersi a zona per tappare la falla da post basso e provare così a rompere il ritmo offensivo di una scatenata Reyer, ci han pensato le prestazioni sotto tono sia di James Young che di Sean McDermott, che contro avversarie meno attrezzate avrebbero potuto passare sotto traccia.
Per la Reyer Venezia infine una gara da incorniciare. Venire a Masnago e dettare legge vs la squadra più on fire della LBA come questa Openjobmetis Varese non era per niente facile. Prova di assoluto peso specifico nella quale è riuscita a far vedere sul campo tutto quanto la possa caratterizzare in questa stagione nata veramente in modo storto, al netto dell’affaire Caboclo che finalmente sembra volgersi almeno con un corposo riconoscimento economico a proprio favore, aspettando poi l’inserimento a 360° anche di Max Heidegger, oggi al debutto in LBA. salutando però al 90% Barry Brown, oggi non a referto.
Sala Stampa
Neven Spahija
“Oggi abbiamo giocato meglio di Varese, dall’inizio alla fine, sapevamo cosa volevamo fare. Anche a Venezia loro avevano segnato 17 triple, ma non penso che le partite vengano decise solo dai canestri da tre punti, in Italia e in Europa. Eravamo preparati per controllare i rimbalzi e giocare contro di loro sotto canestro. Sapevamo che loro non hanno l’abitudine nel difendere dentro l’area. Questi sono stati due piccoli dettagli della nostra tattica. Siamo stati la squadra migliore stasera”.
Tom Bialaszweski
Openjobmetis Varese – Reyer Venezia 92-103
Parziali: 22-31; 23-29; 18-26; 17-27.
Progressione: 22-31; 47-60; 65-86; 92-103.
Le pagelle by Roberto Vedani
Umana Reyer Venezia
#0 Marco Spissu 6,5: stimolato dallo scontro con Mannion, MiniSpi non tira moltissimo (2/4 dal campo, 2/3 da tre), ma smazza ben 7 assist, proprio come quelli del Red Mamba, solo che i suoi assist pesano perchè durante tutta il match.
#3 Max Heidegger 6,5: silenzioso, poco sfavillante ma dannatamente efficace nei 16′ di gioco nei quali Spahija lo tiene in campo per aiutarlo nel suo progressivo inserimento, per lui una tripla e 3 rimbalzi.
#7 Davide Casarin 6,5: il puteo sta crescendo, lentamente ma sta crescendo, spara due triple che incidono parecchio nell’economia del match.
#10 Andrea De Nicolao 6+: classica gara dell’ex senza debordare, senza esagerare e servendo anche lui come Spissu ben 7 assist e raccogliendo 4 rimbalzi che, a conti fatti, manco te ne sei accorto…
#14 Giga Janelidze n.e.
#21 Mfiondu Kagenbele 7,5: gran bella prova, minaccia costante nel pitturato di Varese e montagna complessa da scalare in difesa per chiunque gli capiti a tiro, chiude sfiorando la prima doppia doppia della stagione con 15 p.ti e 9 rimbalzi.
#22 Jordan Parks 7: giocatore molto, molto sottovalutato perchè salta, tira, difende e mette sempre in difficoltà l’avversario di turno, attaccando in modo sempre efficace.
#23 Jeff Brooks n.e.
#25 Aamir Simms 7,5: forse la sua migliore gara in stagione perchè, sebbene tiri male i liberi (3/7), colleziona una prova sontuosa in attacco con 20 p.ti mettendo letteralmente in crisi la difesa di Varese.
#33 Kyle Wiltjer 7: giocatore decisamente, decisamente efficace, in attacco se gli lasci qualche centimetro da tre è difficile possa sbagliare, gara da 16 p.ti e 4 rimbalzi.
#59 Rayjon Tucker 5,5: il Diavolo della Tasmania oggi delude al tiro ma si procura un sacco di falli e quindi ne mette 13 perchè fa 8/9 ai liberi, dal campo un deludente 2/10.
#00 Amedeo Tessitori 7: ormai la stagione di Tex è molto positiva ed anche oggi dimostra la sua costanza di rendimento facendo penare gli avversari
Openjobmetis Varese
#1 James Young 4: gara a dir poco deludente per l’ex Treviso che dovrebbe aiutare nel pitturato, segnare qualche punto e che invece si scioglie come neve al sole. Domanda: per far giocare lui ha senso aver “cancellato” dal campo Woldetensae?
#4 Nicolò Mannion 6: logico che potesse soffrire vs questa Reyer di gente solida e quadrata, sebbene fisicamente Spissu (suo compagno in Azzurro), De Nicolao & Co. non abbiano questi fisici impossibili. Comunque alla fine 21 p.ti pi+ 9 assist e 26 di valutazione in 33′ di gioco.
#6 Scott Ulaneo 4,5: da tutto ma viene dominato dai lunghi della Reyer…
#7 Skylar Spencer 5: leggermente meno peggio del compagno di reparto perchè, pur soffrendo a rimbalzo, almeno 8 p.ti li ha messi dentro.
#8 Tomas Woldetensae n.e.
#11 Davide Moretti 6,5: è il migliore degli italiani, nel primo periodo mette dentro tre triple di fila e tiene Varese attaccata al match almeno per i primi 10′ di gioco.
#13 Matteo Librizzi 5: prestazione leggermente indietro rispetto alle ultime uscite nelle quali aveva fatto vedere delle belle cose.
#18 Nicolò Virginio n.e.
#21 Olivier Hanlan 6: il suo impegno non viene mai meno ma oggi pesano nel suo tabellino le 5 palle perse nel match, comunque pure lui dice 20 p.ti al 40′.
#22 Sean McDermott 5: fatica molto oggi in attacco ed i difesa, dove di solito si esalta, non riesce mai a mettere la museruola all’avversario di turno.
#44 Gabe Brown 7,5: alla fine è il migliore dei suoi perchè non molla mai, mette dentro 19 p.ti e raccoglie 5 rimbalzi, a volte l’unico a risultare indigesto per la munita difesa reyerina.
Fabrizio Noto/FRED
@Fabernoto