IL COMMENTO
Ultima partita di questo 2023 e l’imbattuta Reyer gioca a San Martino il classico derby veneto: le Lupe giallonere vengono da un ottimo periodo con la vittoria pre natalizia a Sassari ed in generale stanno giocando una splendida stagione.
Anche questa partita conferma tutto questo, con le Lupe che per tre quarti giocano al livello della Reyer, con un intensità selvaggia, con ottime percentuali da tre punti (6/11 alla fine del terzo quarto), resistendo a rimbalzo e facendo faticare le punte di diamante orogranata.
E se pensiamo che ad esempio Soule ha chiuso con 0/8 al tiro o che Conte ne ha messi solo 7 con percentuali scadenti, c’è caso che coach Piazza non dico abbia dei rimpianti per questa partita ma credo possa essere fiducioso per il proseguo della stagione.
La Reyer invece ha giocato una partita molto matura, altro che squadra di giovani. La classica partita da grande squadra, stando attaccata nel punteggio quando le batterie di San Martino erano cariche e alzando i giri del proprio motore difensivo quando l’indicatore di energia giallonero scivolava verso la riserva.
Nell’ultimo quarto le ragazze di Piazza han collezionato un poco edificante 2/10 da due e un 1/5 da tre punti con l’unica tripla arrivata a babbo morto. Le orogranata, prive di coach Mazzon messo ko da un attacco febbrile, consolidano così la vetta della classifica e lo fanno nella maniera migliore, facendo preoccupare le dirette rivali, molto più tentennanti e meno convincenti.
Un primo banco di prova di tutto questo saranno le prime sfide del 2024, cioè i turni di Coppa Italia per decidere le magnifiche 4 che si giocheranno il trofeo a Torino.
La Reyer aspetta la vincente di Sassari e Brescia e sinceramente poteva andare meglio, dato il seed n.1. San Martino invece dovrà passare le forche caudine del primo turno contro Roma, ed anche qua non sarà una passeggiata dato che l’Oxygen è formazione fisica e di talento che finora non ha performato al 100%.
Se riuscirà a vincere avrà in premio un altro derby contro il Famila Schio in trasferta, partita che ne lcaso sarà difficile ma non impossibile. Vedremo, di certo ci aspetta un bell’inizio d’anno con tante partite interessanti dentro o fuori
IL TABELLINO: Alama San Martino di Lupari – Reyer Venezia 55– 70
LE PAGELLE
D’ALIE Rae 6,5: il suo duello generazionale con Matilde Villa è uno dei temi della partita. Perde ai punti, più per merito della giovane rivale che demerito suo. Gioca la sua classica partita a mille all’ora intrisa di leadership verso tutti e tutto, tirando bene da tre ma sbagliando troppo da vicino e perdendo qualche pallone di troppo
CONTE Anastasia 5,5: fatica ad entrare in partita ma anche qui più per merito della altrui difesa (Villa su tutte). Per caratteristiche sue soffre quando le stanno appiccicata ed è quello che è successo per tutti i 40 minuti. Non ha sbagliato troppi tiri, semplicemente non è riuscita a tirare ed i suoi punti sono mancati terribilmente
SOULE Taylor 5: potrebbe essere il volto dello slogan Pirelli la potenza è nulla senza il controllo. Occhio però che se in futuro imparerà a sfruttare le sue 4 ruote motrici potremmo poi vedere una giocatrice che in Italia potrebbe dominare. Ma stasera soffre la maggior altezza di Kuier e Cubaj non guardando mai il canestro nel 1 tempo (solo 2 tiri tentati) cercando tiri troppo fuori contesto nella ripresa
TURCINOVIC Lidjia 7,5: ennesima conferma del colpaccio di mercato messo a segno dall’Alama. Mano morbidissima, capisce il gioco con buone letture senza disdegnare la lotta ed il gioco sporco. Ma anche lei nel finale finisce la benzina e soffre quando le avversarie le si incollano alla canotta
KOSTOWICZ Stephanie 6,5: Cubaj all’inizio le pianta tre canestri in faccia di puro talento. Non si scompone e gioca la sua partita, ovviamente dovendosi scontrare con la fisicità dell’azzurra e di Sheppard patisce un filo, ma non manca di rendere pan per focaccia sfruttando la sua agilità
RUSSO Francesca 5: sbaglia tre tiri piuttosto aperti da dietro l’arco che avrebbero aiutato parecchio
ARADO Arianna 6,5: nel primo tempo gioca minuti di qualità, prendendosi tiri con decisione e sfruttando la sua mano dolce, nella ripresa invece soffre maggiormente la rapidità delle avversarie nel breve
VENTE Liga sv: spiccioli a fine partita
GUARISE Irene sv: anche per lei solo qualche minuto, fa in tempo a farsi stoppare da Villa
BERKANI Lisa 7: classica partita alla Berkani, in un alternarsi di giocate di talento con altre che definirei senza coscienza. Siamo sicuri che in un paio di occasioni coach Mazzon da casa ha lanciato il telecomando contro il muro, ma alla fin della fiera le sue due triple sono state quelle che hanno segnato il match
VILLA Matilde 6,5: vince ai punti il duello con D’Alie, anche se per la verità ha speso tanti minuti a marcare Conte. Ha sbagliato qualche suo tiri in fade away che di solito mette a occhi chiusi ma anche le sue accelerazioni nell’ultimo quarto sono state importanti per aprire il solco tra le due squadre. Poi che guidi la squadra con la maturità di una 30enne lo diamo già tutti per scontato (e non dovrebbe esserlo) ma (chevvelodicoafare) siamo di fronte a uno scherzo della natura
PAN Francesca 7: 14 punti con 4 triple determinanti, almeno la metà però dovrebbero essere dati a Matilde che le ha dato 3 metri di spazio per scoccare il suo tiro mortifero.
MAKURAT Anna sv: appena 4 minuti, ovvio che fisicamente è lontanissima dal top
CUBAJ Lorela 7,5: la più continua nell’arco dei 40 minuti, solida a rimbalzo e nell’attaccare Kotowicz all’inizio facendole commettere abbastanza in fretta dei falli che l’avrebbero costretta a gestirsi. Globalmente, la migliore in campo
FASSINA Martina 4,5: partita storta, non riesce a trovare le sue zingarate in palleggio perdendo palloni su palloni e nemmeno i suoi spazi da dietro l’arco. Capita
SHEPARD Jessica 6: fa il suo in attacco ma in difesa non offre la consistenza di Cubaj. Soffre se per due possessi non tocca la palla ed è qua che deve fare lo step rispetto al passato.
KUIER Awak 6: anche lei non al meglio, sbaglia tanto al tiro ma mette l’ultimo chiodo sulla bara giallonera. La sua presenza sotto canestro si avverte sempre, e da una mano a rimbalzo
GORINI Gaia sv: entra e battaglia (scientemente?) più con la terna arbitrale che con le avversarie.
LE VOCI DEI PROTAGONISTI
Photo credit: Carlo Silvestri
Cristiano Garbin
@garbo75
IG: garbin_cristiano