Come si suol dire, chiusa una porta, si spalanca un portone! E’ questo che avrà probabilmente pensato il procuratore di James Young nel momento in cui il suo assistito, rescindendo consensulamente il contratto da Treviso, ha visto aprirsi concretamente la via per trasferire il proprio pupillo alla Openjobmetis Pallacanestro Varese.
Così James Young, ala statunitense classe ’95, trasferisce armi e bagagli da Treviso nella storica piazza biancorossa provando a far valere una struttura fisica di livello ed un tiro da tre armato dal suo caro braccio mancino, senza disdegnare un buona predisposizione all’uno vs uno.
A Varese non sembra che la tifoseria abbia fatto i salti di gioia per l’arrivo di James Young ma, alla luce di come ama giocare coach Tom Bialaszweski, con possessi molto rapidi e spazio quindi ad un ritmo veloce di gioco in campo palla in mano, potrebbe rivelarsi compatibile.
Classe ’95, James Young tra l’altro vanta nel suo CV la frequentazione del prestigioso college di Kentucky dove diventa compagno di squadra del biancorosso Willie Cauley-Stein perdendo però la finale vs Connecticut. Ma porterà con sè anche fisicità, atletismo ed esperienza, quella maturata in NBA, giocando a Boston come 17ª scelta assoluta nel Draft del 2014.
In Europa arriva nel 2019 dopo aver collezionato oltre 100 presenze tra i Celtics ed i 76ers indossando la casacca del Maccabi Haifa, squadra con la quale conquista la palma di miglior realizzatore del campionato grazie a 20,5 p.ti/gara (45% da due e 41% da tre), 5,2 rimbalzi e 1,9 assist di media a partita.
Breve passaggio in G-League nel 2020-21 per James Young per poi tornare ancora in Israele, nelle fila dell’Hapoel Tel Aviv, dove rimane anche l’anno successivo mettendo a referto 16,9 punti e 6.5 rimbalzi.
Dopo una breve esperienza in Grecia con la maglia del Kolossos Rodi, all’inizio di questa stagione si trasferisce in Italia, a Treviso; in LBA ha un high di 28 punti realizzati tra Treviso contro Scafati valida per la sesta giornata di campionato