Sassari, 25 novembre 2023 – Nel #BigMatch del 5° turno del girone d’andata della #SerieAFipic 2023-24 Girone A, impresa della Dinamo Lab Sassari che batte in casa l’imbattuta fino ad oggi Amicacci Abruzzo, campione d’Italia in carica, per 63-43 lanciando un segnale fortissimo alle avversarie.
L’Amicacci Abruzzo, reduce dalla finale persa di Supercoppa contro l’altra corazzata S.Stefano, ha infatti subìto l’aggressività di Sassari, priva di Esteche, impegnato ai giochi panamericani e di Cegil ma con l’innesto volante di Rubmark, che ha macinato lentamente come un diesel, mettendo KO gli avversari.
Primo periodo, la Dinamo Sassari è contratta e ci mette tre minuti per realizzare un canestro, l’avvio è dell’Amicacci ma poi Sassari si sblocca con McIntyre ed è aggressiva sui due lati del campo. Qualche sbavatura offensiva ma l’organizzazione e la qualità difensiva sono eccelse, Di Giusto è costretto al time out dopo il sorpasso del Banco (8-6 al 6’). La squadra di Foden spinge e ci crede, un gioco da 3 punti di Lindblom esalta la panchina (13-8 prima e 15-10 poi). Ghione ha due falli, il coach della Dinamo si gioca la carta Bellers dalla panchina perché con il coefficiente dei punteggi, mancando Esteche e Cegil, deve un po’ fare i conti con quintetti atipici. Al 10’ è 15-12 per Sassari che tiene testa all’Amicacci, 7 punti per Lindblom e grande impatto di McIntyre.
Secondo periodo, Brown ci mette una grande fisicità, l’Amicacci sorpassa ma Bellers è un fattore, la sua altezza e la sua qualità sono indiscusse, la Dinamo cerca di pareggiare l’intensità e rimanere nel match. Il canestro di Uras fa luccicare di gioia la panchina, Brown segna 10 punti su 18 dell’Amicacci. Gara che diventa molto dura, spigolosa, gli arbitri tengono un metro molto particolare. McIntyre è sempre in agguato e ha una personalità da veterano, il suo strappo vale il 27-19 con il quale Sassari difende in maniera straordinaria chiudendo all’intervallo con l’Amicacci senza falli commessi…
Terzo periodo, grande inizio di periodo della Dinamo che domina il confronto, Ghione è pazzesco per intensità e peso specifico sul match. Sassari accelera con Mcintyre, il Banco gioca con energia e fame di vincere. Parziale incredibile della squadra di Foden che rulla gli avversari, 17-6 e ospiti in chiara difficoltà, l’identità biancoblu è marcata, nulla al caso, la squadra di Di Giusto è disorientata, un miracolo di Marchionni da 3 punti permette all’Amicacci di chiudere sotto 44-28.
Quarto periodo, la squadra di Carlo Di Giusto entra in campo per ribaltare il confronto grazie ad una partenza sprint da 0-5 di parziale in un amen e coach Foden costretto al time out (44-33 al 32’). Sassari ha un pò di paura ma è straordinaria nel reagire di squadra. La difesa è sontuosa, Ghione si traveste da supereroe e lancia il Banco ad un altro parziale determinante, 6-0 e Di Giusto chiama minuto per l’ultimo tentativo di rimonta (50-33). Gli abruzzesi ci provano ma Stupenengo ha 0/7 dal campo, l’Amicacci tira con il 27% dal campo, il traguardo è vicino, la Dinamo vede l’impresa (54-37 al 35’). Non c’è più partita, finisce 63-43 con l’ovazione per i canestri di Hansson e Quaranta, la Dinamo splende in testa da sola alla classifica del Girone A e sarà teste di serie nelle Final Four di Coppa Italia.
Dinamo Lab Sassari – Deco Metalferro Amicacci Abruzzo 63-43
Parziali: 15-12; 12-7; 17-9; 19-15.
Progressione: 15-12; 27-19; 44-28; 63-48.