Al Pala Dozza va di scena la quinta giornata di EuroLeague, scontro di alta classifica tra la Virtus Segafredo Bologna di coch Vincent e le turche del Mersin, formazione dal grande lignaggio tecnico, con la ex scledense Marina Mabrey tra le proprie fila.
Pronti e via, e sale in cattedra Kiss, che mette subito a referto un parziale di 5-0, le ragazze di Vincent, si affidano in fase costruttiva a Dojkic, ma la croata è carente di idee e viene sistematicamente fermata da Iagupova.
Inizia a suonare le danze una nostra vecchia conoscenza tale Marina Mabrey, segna da 3, da sotto canestro, Dojkic in marcatura su di lei, non riesce minimamente ad impensierirla.
La Virtus Segafredo Bologna, si affida a Zandalasini, in grande serata un paio di step back mandano in visibilio il pubblico, su di lei Cornelius riesce ben poco.
Le bolognesi riescono a rimontare la formazione turca, si vede una grande stoppata di Cox su Mabrey, ma proprio sul -4, si registra un appoggio da minibasket, sbagliato incredibilmente da Peters.
Nel secondo periodo il CBK Mersin, prende il sopravvento, riescono a sfruttare molto bene Williams sotto canestro, che sovrasta una Andre Olbis veramente irriconoscibile sia in difesa che in attacco.
Con Pasa, la manovra della Virtus, acquisisce imprevedibilità e velocità, proprio lei, riesce ad armare la mano di una Zandalasini on fire, che riesce a sovrastare anche Yalcin, oggi la Cecilia nazionale ha fatto vedere tutto il suo repertorio e chiuderà infatti con ben 22 punti.
Il coach del Mersin Orak , tenta di arginare Zandalasini con la marcatura di Studer, ma niente da fare, la giocatrice turca si carica di falli ed esce presto dal match.
Sul finire del secondo periodo si registra il brutto infortunio a Dojkic , causato da una brutta caduta, il suo match finisce qui, auguriamo alla giocatrice croata un veloce recupero.
Si va all’intervallo sul 39-30 per le turche.
Il rientro dagli spogliatoi è traumatico per la Virtus Bologna, subito un break da 6-0 per il Mersin, stranamente Rupert, inizia ad aver paura di tirare, troppe triple aperte, rifiutate dalla giocatrice francese.
Zandalasini, suona la carica con una tripla in arretramento, ed è proprio a questo punto, che le due protagoniste incondizionate del match, mostrano con 2 lampi, la loro innata classe.
Per Mabrey prima e Zandalasini poi, 2 tiri da 4, ricordando proprio qui a Bologna, il grande Danilovic, gli spettatori di stasera, ed erano tanti, restano abbagliati da cotanta bellezza cestistica.
Ma proprio nel momento della rimonta virtussina,, coach Orak tira fuori il coniglio dal cilindro dalla panca, entra Yaya, piazza 2 triple fondamentali che offuscano e piegano definitivamente le velleità della squadra di coach Vincent.
Il quarto periodo è il momento di Iagupova, brutta da vedere tecnicamente l’atleta ucraina, ma le sue movenze da carro armato sono una lama all’ interno della difesa bolognese, si fa forza a spallate e risulta immarcabile.
Da segnalare alla fine, tre accelerazioni incredibili di Pasa che realizza 9 punti e mette in mostra un repertorio tecnico di assoluto livello.
Il CBK Mersin porta a casa la vittoria, ma si è avuta l’ impressione che la Virtus Bologna, se riesce ad essere più competitiva a rimbalzo , puo’ tranquillamente competere contro queste grandi formazioni.
Virtus Segafredo Bologna – CBK Mersin = 65-73
Pagelle
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA
Del Pero s.v.
Pasa 6,5: Merita la chiamata in nazionale, gioca in EuroLeague con grande sicurezza, anche stasera, sovrasta Cornelius, bravissima ad armare la mano di Zandalasini, chiude con 9 punti, con accelerazioni devastanti.
Peters 6: Da lei ci si aspetta qualcosa più del compitino, sbaglia un appoggio a canestro comodissimo nel primo quarto, brava a tirarsi su a rimbalzo ne prende 6 e contro Williams è un grande risultato.
Cox 6,5: Passi in avanti per lei, in confronto alle ultime uscite, 2 stoppate , una su Mabrey, ed 1 su Williams da urlo, brava da tre, ed ottima tecnica in arresto e tiro , chiude con 12 punti.
Rupert 6,5: La transalpina c’è, in fase realizzativa ed a rimbalzo sopperisce alla giornata no di Andre Olbis, fa 4/6 da 2, prende 7 rimbalzi, ma nel momento clou gli trema la mano, rifiuta tre triple aperte, titubanze non da lei.
Barberis 5,5: Si fa notare per un grande assist che manda a canestro Cox.
Dojkic 5: Giornata no per Ivana, 0/4 da tre, sbaglia passaggi semplici, azione a rallentatore, una vera e propria zavorra oggi per la squadra, a fine secondo quarto arriva anche l’ infortunio, speriamo non sia nulla di grave.
Andre Olbis 4: 15 minuti di agonia, sembra strano vedere 0 alla sua casella punti, in difesa è azzerata da Williams, in attacco non ne prende una, sembrata a tratti abulica.
Zandalasini 7,5: Grande partita di Cecilia, 22 punti, un tiro da 4 stratosferico, prende 8 rimbalzi, combatte su ogni pallone, la Studer entra per fermarla, dura 5 minuti poi esce sconsolata, questa Zandalasini è da urlo.
Orsili s.v.
Consolini s.v.
CBK MERSIN
Yalcin s.v.
Williams 6,5: Sotto le plance è una dominatrice, 11 punti, prende 6 rimbalzi, è l’ incubo di Andre Olbis, riesce a creare spazio in pick and roll per Kiss.
Kiss 6: La gara parte con un 5-0 targato Kiss, dopodichè vive di rendita, realizzando qualche buon inserimento, anche lei su Zandalasini non ci capisce nulla.
Mabrey 7,5: Marina è un portento lo sappiamo, 23 punti senza forzare tanto da 3, fa ammattire Dojkic, ci fa vedere la sua bravura anche in penetrazione passando in slalom tra Cox e Rupert, fattore determinante.
Cornelius 5: Lenta, sovrastata da Pasa, sembra la più scarsa del quintetto base, amministra malamente la palla, e tante volte Mabrey deve crearsi il tiro da sola.
Yaya 6,5: Determinante uscita dalla panca, mette 2 triple che hanno ammazzato la rimonta virtussina, 8 punti che sono un macigno sulla gara.
Atas s.v.
Hollingsworth s.v.
Avci s.v.
Studer 5: Halloween è passato, ma l’ incubo Zandalasini, lo avrà per un po’, non riesce a fermarla in nessun frangente del match, per lei 11 minuti di inferno dantesco.
Iagupova 7: Grande giocatrice l’ucraina, tira 4/8 da tre, sembra sgraziata nelle movenze, ma è un panzer, si fa largo a sportellate come faceva il buon vecchio Korac, 17 punti, protagonista poco appariscente, ma essenziale nel match, su di lei Peters vede le stelle , ma in senso cosmico, una vera Terminator.
Matteo Avagliano