Napoli, 30 ottobre 2023 – Vittoria della Segafredo Virtus Bologna che equivale ad una grande prova di forza dei bolognesi che passano al Palabarbuto contro la Gevi Napoli ammazzagrandi di questo inizio di stagione.
Gara iniziata benissimo da parte dei campani che, trascinati dal tutto esaurito della Village Arena, provavano subito ad imprimere un ritmo forsennato alla partita. Il problema per Napoli è stato che la Virtus arrivata in Campania non aveva la benché minima intenzione di prendere la partita sottogamba, come testimonia bene il fallo commesso da Daniel Hackett su Zubcic per non farlo andare a schiacciare in solitaria in contropiede.
Passata la sfuriata iniziale i bianconeri, guidati da un Alessandro Pajola sontuoso, hanno preso in mano il match e, con un parziale di 19-0 a cavallo dei primi due quarti, si sono messi al riparo da sorprese mettendo in ghiaccio la contesa gestendola fino alla fine.
Dopo il riposo i padroni di casa hanno provato a reagire, soprattutto guidati da Tyler Ennis che provava a mettersi in proprio, ma la classe e l’esperienza di capitan Belinelli hanno fatto subito capire che non era cosa, rimettendo immediatamente a distanza di sicurezza i virtussini.
Definire l’ultimo quarto garbage time sarebbe ingeneroso nei confronti dei ragazzi di coach Milicic, che hanno provato sempre a rientrare in partita, ma la solidità della Virtus di questo periodo non ha dato loro la minima possibilità di riaprire l’incontro.
Partita solidissima per i bianconeri ospiti, con gestione degli sforzi oculata dopo la vittoria contro il Villeurbanne. Aver portato a casa una vittoria così tranquilla con i minutaggi di Hackett, Shengelia e Cordinier così contenuti è stata una vittoria nella vittoria. Molto interessante la crescita di fiducia da parte di Alessandro Pajola è impressionante, oltre ai soliti sforzi difensivi sta prendendo conclusioni con una decisione mai vista fino a qui.
Due parole fatemele spendere per coach Luca Banchi: il suo arrivo sembra aver liberato energie in ogni giocatore che viene schierato e la gestione delle partite sembra essere dettata dalle contingenze della stessa e non da programmazioni a lunga scadenza, come i piani quinquennali di sovietica memoria.
Se questa sia la strada giusta solo il futuro ce lo dirà, ma che le facce dei giocatori siano diverse e che ogni partita trovi un protagonista diverso mi sembrano segnali inequivocabili del lavoro che l’allenatore grossetano sta svolgendo, anche oggi 5 giocatori in doppia cifra, e già dal prossimo impegno di Eurolega contro l’Efes potremmo avere le prime risposte.
In Napoli questa sconfitta non inficia certamente il cammino fin qua percorso, anche se, dopo la vittoria contro l’ Olimpia, probabilmente un pensierino a cogliere un altro scalpo eccellente la Gevi l’aveva fatto. Qualche nota positiva dalla gara di stasera coach Milicic la potrà comunque trarre, dalla costanza di Tariq Owens, sempre presente e battagliero, alla concentrazione di Jaworski.
Nonostante i numeri Zubcic e Ennis hanno dato l’impressione di giocare più per i propri tabellini che per la squadra, ma il loro apporto è sicuramente indispensabile per affrontare le prossime gare, soprattutto la prossima con l’intrigante trasferta di Pesaro, dove affronteranno la squadra reduce dall’impresa di giornata.
Gevi Napoli Basket vs Virtus Segafredo Bologna 75-88
Parziali: 22-23; 6-23; 20-21; 27-21
Highlights:
Spogliatoi:
Il commento di coach Luca Banchi alla convincente vittoria conto la Gevi
Le parole di coach Milicic dopo il ko contro la Segafredo
Pagelle:
Jacob Pullen 4: semplicemente inguardabile. Sbaglia tutto ciò che si può sbagliare su un campo da basket, forza molto e viene stritolato dai piccoli avversari, serataccia,
Tomislav Zubcic 6: inizia bene la partita, ma sembra subito molto nervoso. Sembra giocare principalmente per le sue statistiche dimenticandosi di chiudere i varchi difensivi e di fare tagliafuori. Bel giocatore che deve ancora trovare la solidità.
Tyler Ennis 6,5: ha tanti mastini che gli si appiccicano addosso e fa oggettivamente fatica. Finchè la partita è in bilico fa fatica a coinvolgere i compagni, ma non era una serata facile.
Justin Jaworski 7: finalmente trova la precisione dalla lunga distanza. Mette anima ed anche il corpo per provare a contenere gli avversari, indomito.
Giovanni De Nicolao 5: si fa subito notare per la specialità familiare, mettere le dita negli occhi degli avversari, per il resto poco poco, finchè la partita è in bilico non tocca terra.
Samuel Fusaro n.g.
Tariq Owens 7,5: doppia doppia 12 punti e 12 rimbalzi. Lotta praticamente contro le torri bianconere e tutti i punti sono farina del suo sacco, magari servirlo ogni tanto potrebbe dare risultati più positivi. Solido.
Michal Sokolowski 5: i soli due punti penso siano record negativo per la stagione, non riesce mai ad entrare in partita offensivamente, ma quel che è peggio, riesce a prendere solo 4 tiri, emarginato.
Alessandro Lever 5: spesso in ritardo su ogni chiusura difensiva, in attacco non riesce mai ad incidere, dovendo avere a che fare contro Shengelia e Abass è anche comprensibile .
Armando Grivo n.e.
Andrea Mabor Dur Biat n.g.
Michele Ebeling 5: un pesce fuor d’acqua, queste sfide non sono ancora le sue, viene sballottato a destra e a manca dai marcantoni bolognesi.
Marco Belinelli 6,5: inizia con le polveri un po’ bagnate dall’arco, e allora si diverte con assit e tiri dal mid range. Quando Napoli fa il massimo sforzo ad inizio terzo quarto la respinge con le sue solite bombe. Un po’ svagato difensivamente, ma non si può pretendere troppo.
Alessandro Pajola 8: partita perfetta, infallibile al tiro, asfissia chiunque provi a portare palla. E’ impressionante la sicurezza e la continuità con cui si prende le conclusioni rispetto al passato. Se manterrà questa convinzione potremmo vederne delle belle.
Jaleen Smith 7: non ha la mira dei giorni migliori, ma la sua pressione difensiva gli permette di rimanere in campo molti minuti, positivo che possa rendersi utile anche senza tempestare le retine.
Ognjen Dobric 7: sbaglia un paio di bombe comode comode, ma è sempre al posto giusto nel momento giusto. Sembra avere un’intelligenza cestistica superiore, prezioso.
Bruno Mascolo 5: deve ancora trovare il ritmo per giocare così poco, lui è un giocatore di energia, ma se entra a partita già decisa fa fatica a restare concentrato al 100%. Il ragazzo è sicuramente un combattente, riuscirà a trovare il modo di guadagnarsi minuti.
Tornike Shengelia 6: non il solito dominante Toko degli ultimi tempi, anche molto falloso dalla lunetta, ma quando sembra ci sia qualche difficoltà viene rimesso in campo e riapre il varco, una serata di quasi riposo visti i soli 16 minuti di utilizzo.
Daniel Hackett 6,5: la sua leadership difensiva è palpabile in ogni minuto della sua presenza in campo, e dà la scossa alla squadra con un fallo su Zubcic che dimostra la voglia di non lasciare nulla di facile agli avversari.
Leo Menalo n.g.
Jordan Mickey 7: un’altra doppia doppia, sembra il fratello vispo del giocatore dello scorso anno, il tiretto in allontanamento va ancora testato.
Bryant Dunston 7: logora chi non ce l’ha. Occupa spazio, chiude varchi, stoppa e blocca in maniera divina, un magistero continuo e silente.
Awudu Abass 6,5: serata non felicissima al tiro da tre, ma non demorde e, giustamente, non smette di tirare. Gioca quasi sempre fuori ruolo e non demerita, prezioso.
Isaia Cordinier 6: non una seratona, ma capisce che non deve forzare e si rende utile con 4 assist, oltre a difendere sempre come un ossesso, bene i soli 17 minuti in campo.