Bologna, 22 ottobre 2023 – Una Virtus Bologna inizialmente distratta riesce ad avere ragione di una Dinamo con ancora qualche problema tecnico, ma che sembra fisicamente in ripresa.
Inizio difficile per Bologna con Cordinier che perdeva subito un paio di palloni e con scelte offensive quantomeno discutibili che inducevano coach Banchi a chiamare time out dopo appena due minuti.
Dopo la chiacchierata dalla panchina la Segafredo tornava in campo con le idee un po’ più precise e grazie ai giochi dentro fuori, alla strapotenza di Shengelia ed alla serata di Smith ritornava a giocare la sua pallacanestro andando sul +5 a poco più di due minuti da fine parziale, ma la maledizione delle palle perse persisteva e permetteva ai ragazzi di coach Bucchi di piazzare un 8-1 e andare al primo mini riposo in vantaggio.
Nel secondo quarto i bianconeri ripartivano ancora col freno a mano tirato e non riuscivano a tamponare le palle perse e permettevano a Diop e compagni di scappare fino al +6. A questo punto saliva in cattedra il duo Shengelia-Pajola che fra difesa, invenzioni e grinta trascinava i compagni al parziale di 23-7 che faceva chiudere il primo tempo sul 45-35 e che, di fatto, chiudeva la partita.
Rientrate dagli spogliatoi le squadre continuavano a rispettare il canovaccio della prima parte con la Segafredo che appena sembrava aver la partita in pugno si rilassava e ricominciava a perdere palloni permettendo agli isolani di arrivare anche a -6, ma appena rimettevano la testa sul manubrio trovavano sempre nuovi protagonisti per riallungare.
Lo staff della Dinamo le ha provate tutte per mettere i bastoni tra le ruote ai vicecampioni d’ Italia, utilizzando molto anche la zona, ma appena riuscivano a scendere sotto alla doppia cifra di svantaggio gli avversari trovavano il modo di riscappare dando l’impressione di avere sempre il controllo della gara.
I freddi numeri raccontano di un 111-51 di valutazione a favore di Bologna, di 16 rimbalzi presi in più dalla Virtus, di percentuali migliori al tiro da due e da tre per i felsinei.
In casa Dinamo coach Bucchi non può essere chiaramente soddisfatto dalla sconfitta, ma può guardare al futuro con un po’ di ottimismo perché la squadra c’è, e si è visto dal fatto che nonostante le difficoltà non ha mai mollato. La condizione fisica di molti componenti della squadra non può che migliorare, viste le difficoltà di questo inizio di stagione e quando riusciranno a sfruttare Diop al meglio potranno togliersi delle soddisfazioni a cominciare dal prossimo turno contro la Bertram Derthona.
In casa Segafredo le note positive sono molte, dalla terza vittoria in cinque giorni ai cinque giocatori in doppia cifra, alla bella prova di Abass che dopo l’n.e. contro la Stella Rossa ha colto l’occasione per rispondere presente alla presenza in quintetto, per non parlare dell’inizio di stagione di un Shengelia che al momento è senza tema di smentita l’ MVP del campionato.
Non è tutto oro, però, quello che luccica, infatti le 19 palle perse, come nella gara vittoriosa di venerdì, sono troppe, come sono troppi i trenta minuti giocati dall’ala georgiana, e qui si apre un altro capitolo: per quanto tempo, vista l’assenza di Polonara, si potrà aspettare Cacok?
Al momento il rendimento del centro bonsai statunitense è assolutamente insufficiente, ma visti i tanti impegni è necessario che la Virtus abbia un altro lungo affidabile da poter schierare. Dopo il tour de force di questi giorni lo staff concederà una giornata di riposo alla squadra, sperando anche di recuperare Marco Belinelli, in panchina per onor di firma, per le prossime trasferte di Nizza e Napoli.
Highligts
Spogliatoi
Jaleen Smith ha parlato ai microfoni di DAZN:
“Siamo usciti con energia quando serviva. Loro sono un’ottima squadra, credo che ci siamo un po’ rilassati dopo la doppia sfida di Eurolega, ma sono sicuro che ne parleremo in allenamento e ci riprenderemo. I tifosi ci supportano tantissimo anche dopo la fine della partita, stanno ancora cantando, non ero mai stato in una squadra con un pubblico così e ci danno una spinta in più ogni volta che siamo sotto o in difficoltà per andare avanti e ci hanno aiutato tanto durante il doppio turno di Eurolega.”
Virtus Segafredo Bologna vs Banco di Sardegna Sassari 80-66
Parziali: 18-20; 27-15; 19-15; 16-16
Pagelle:
Iffe Lundberg 7: in una serata dove non è precisissimo al tiro dà sostanza al reparto arretrato distribuisce assist e non perde un pallone, e pensare che ad inizio stagione era fuori dal progetto tecnico…
Marco Belinelli n.e.
Alessandro Pajola 7,5: altra partitona del ragazzo marchigiano, non è infallibile al tiro come venerdì sera, ma recuper 3 palloni, stoppa e dà sempre l’idea di avere tutto sotto controllo sta crescendo di partita in partita.
Jaleen Smith 7+: dopo la brutta gara di venerdì si riprende subito ed è preziosissimo nel primo quarto quando mette tre bombe di fila riagganciando subito Sassari, prezioso.
Bruno Mascolo 5,5: Banchi gli concede solo tre minuti, ma lui non li sfrutta per guadagnarne altri, in difficoltà contro la zona non riesce a rendersi utile.
Devontae Cacok 5: comincia ad essere un problema serio, se non riesce a giocare neanche in LBA. Sembra sempre un pesce fuori d’acqua ed ogni volta che riceve un pallone sembra gli scotti tra le mani.
Tornike Shengelia 8: ad un assist dalla tripla doppia, è al momento, dominante, fa quello che vuole, è il vero regista della squadra, se ogni tanto non volesse strafare con soluzioni immaginifiche sarebbe perfetto.
Daniel Hackett 6: parte dalla panchina e poi viene fermato dai falli, fra i quali un tecnico, non fa mai mancare il suo contributo.
Leo Menalo n.g.
Jordan Mickey 7: ancora in doppia cifra, sembra aver trovato una continuità che la scorsa stagione era mancata se continuasse così sarebbero ottime notizie per la Bologna bianconera.
Awudu Abass 7,5: gara da protagonista, con punti, difesa e stoppate. Dopo non aver toccato il parquet venerdì sera, dimostrazione di serietà assoluta e di aver compreso il suo ruolo, sono felice per lui.
Isaia Cordinier 6+: probabilmente aveva ancora tanta adrenalina addosso dalla gara contro la Stella Rossa e perde subito troppi palloni. Si fa perdonare con la solita difesa e la precisione dall’arco.
Alessandro Cappelletti 6.5: discreta partita dell’ex Verona, preciso al tiro, si disimpegna nella difesa a zona, nonostante la fisicità avversaria regge bene in campo.
Riccarco Pisano n.e.
Kaspar Treier 7: deve combattere contro un califfo e ci prova, in attacco si fa vedere con continuità.
Breein Tyree 4,5: deve vedersela con uno dei pacchetti di piccoli più fisici e tosti della lega, non trova mai la lucidità e lo spazio per fare le sue giocate, viene asfissiato dal primo minuto all’ultimo, probabilmente avrà degli incubi nelle prossime notti.
Filip Kruslin 7: fra i piccoli di Sassari è sicuramente il migliore, riesce a farsi trovare negli angoli e mette pressione a tutti quelli che può, consistente.
Stanley Whittaker 5,5: prova a metterla sul fisico, ma quando dall’altra parte hai Cordinier fai fatica… E’ bravo a correre in campo aperto sfruttando le palle recuperate dai compagni, ma non basta per fargli raccattare la sufficienza.
Tommaso Raspino n.e.
Stefano Gentile 5: da un giocatore della sua esperienza ci si aspettava qualcosa di più è sembrato timido e spaesato, non da lui.
Ousmane Diop 6.5: sfrutta il suo fisico mettendo a segno una decina di punti con buoni movimenti, ma da uno col suo fisico ci aspetta che i rimbalzi siano più di due, deve imparare a usare i mezzi che madre natura gli ha donato.
Stephane Gombauld 4.5: sgraziato ed evanescente, non riesce mai a mettere in difficoltà i lunghi avversari, brutta gara.
Alfonzo McKinnie 5.5: ha del potenziale, ma sembra ancora indietro nell’inserimento all’interno della squadra. Prova a farsi sentire in difesa e tenta di tener botta contro lo Shengelia scatenato di stasera, con alterne fortune.
Vasilis Charalampopoulos 4.5: partitaccia, non riesce a fare nulla di utile, sembra la prima versione del giocatore visto a Venezia, serata no.