Arriva la seconda vittoria stagionale in Euroleague per la Virtus Segafredo Bologna di coach Vincent, partita tutt’altro che semplice al cospetto delle ungheresi dell’Uni Gyor, battute dall’Esb Villeneuve solo al supplementare, nell’esordio europeo.
L’inizio della partita vede tra le fila virtussine la conferma di Pasa in cabina di regia, dopo un inizio di stagione propositivo e premiante.
Parziale iniziale di 10-0 per le ragazze di Vincent, che trovano facil canestri sull’asse Andre Olbis-Zandalasini che dominano i primi 5 minuti.
A questo punto le ungheresi guidate dal buon Cziczas in panca, si aggrappano ad un vero e proprio diamante, il suo nome è Diamond Miller, grinta da vendere per l’americana, che incita quasi alla rissa la sua marcatrice Dojkic, attacca il ferro mettendo in grande crisi, una spenta Cox, ed ha nel tiro da 3 uscendo dai blocchi, la sua arma migliore, chiuderà con quasi il 60%.
Miller, risulta brava a mettere in ritmo sotto le plance anche una nostra vecchia conoscenza come Anigwe, che in un paio di occasioni risulta furoreggiare sotto canestro, mentre Haley resta fin troppo immobile.
La partita risulta piacevole, nel secondo periodo la Virtus si aggrappa ad un ottimo gioco con la doppia lunga, Rupert e Andre Olbis si capiscono a memoria, e mentre la francese si dimostra estremamente altruista, Andre Olbis è sempre di più una fortissima realizzatrice, che asfalta praticamente Goree, che per tre periodi della partita, assiste impotente allo spettacolo dell’azzurra.
A fine secondo periodo l’Uni Gyor, affida la costruzione del gioco a Ruff-Nagy, l’ungherese risulta un elemento tecnico in grado di liberare l’estro di Slocum che pur oscurandosi troppo tempo dalla partita, mostra un incantevole fadeway.
Si va all’ intervallo col punteggio di 41-35 per la Virtus.
Si ritorna in campo con l’oggetto misterioso Torok, che liberandosi troppo facilmente di Pasa e Haley, inizia a bombardare da 3, le due squadre arrivano ad una condizione di parità, è realmente difficile marcare Ruff-Nagy, in grado di aprire il campo, giocando su Miller, che ringrazia la marcatura dolce di Dojikic.
La 25enne di Fiume, risulta precisa in attacco con un 75% da due, che fa ammattire Bach e Dombai, che non riescono mai ad intuire, dove andrà ad attaccare, dopo il suo classico palleggio statico.
Proprio in questo periodo Goree, inizia a realizzare prima una tripla, poi vari anticipi su Cox, apparsa quasi svogliata oggi.
Non si capisce come mai coach Cziczas decida di far rimanere per buona parte del terzo periodo, una Miller incontenibile in panchina, per lei solo 25 minuti, conditi con 24 punti, scelta davvero incomprensibile.
Terzo periodo che si conclude con un risultato ancora in bilico, solo un misero +4 per la Virtus.
Il pubblico di Gyor crede nella vittoria ed il suo tifo sale vertiginosamente, ma ecco che Vincent rispolvera la soluzione a tutti i mali.
Rupert e Andre Olbis insieme restano devastanti, spadroneggiano in difesa, sotto al ferro, con cambi mano veloci, passaggi filtranti, Rupert si esibisce anche in qualche ottima tripla, mentre Andre Olbis in 25 minuti proprio come la sua alter ego Miller realizza 24 punti, senza triple.
Partecipa al banchetto finale anche Del Pero con una tripla, , è l’allungo decisivo, Goree tenta di rivitalizzare le ungheresi con 2 canestri sotto al ferro, ma la Virtus è scappata e non verrà più riagguantata.
La partita termina 85-74 per le bolognesi, partite del genere lo scorso anno sarebbero state perse, quest’anno invece sembra proprio sia cambiata l’aria.
Uny Gyor – Virtus Segafredo Bologna 74-85
Progressione: 16-20; 35-41; 56-60; 74-85
Pagelle
Virtus Segafredo Bologna
Del Pero 6: Entra, segna una tripla, si da da fare per le compagne, cerca anche di arginare Miller, cosa non facile stasera.
Pasa 6,5: Regista della squadra, grandi passi in avanti in confronto alla passata stagione, realizza solo 2 punti, sbaglia l’attacco al ferro 4 volte, ma ci prova sempre, molto belle le sue aperture per Zandalasini, ben 9 assist.
Haley 6: Prima parte di gara abbastanza sonnacchiosa per lei, si fa vedere per qualche stoppata su Goree, diventa fattore nel terzo periodo 10 punti con una buona serata da tre.
Cox 5,5: Possiamo dire che oggi rifiata, fin da subito sulle gambe, mai in partita, molto dolce sia con Miller, che con Slocum, solo 13 minuti per lei, può capitare.
Rupert 7: Per lei 17 punti, un 4/8 da tre niente male , corre tutto il campo, duetta splendidamente con Andre Olbis, mandando al manicomio la difesa magiara, questa ragazza ha fisico e tecnica.
Dojkic 6,5: Ivana trova con facilità la retina, 16 punti, non benissimo da tre, ma quando parte con quell’andatura caracollante , la povera Bach non riesce mai a capire da quale parte vada, brava a tenere saldi i nervi, Miller tenta di provocare una reazione varie volte.
Olbis Andre 7,5: Che giocatrice, ma siamo sicuri che quella presente ad Eurobasket fosse lei e non una sosia?Prestazione monstre, 24 punti senza triple, in mezzo a Goree e Anigwe trionfa sempre lei, facendo sembrare facile qualsiasi appoggio.
Zandalasini 6,5: Sempre più giocatrice di e per la squadra, che individualista, 9 punti, ma l’unica che riesce a fermare ogni tanto Miller, quando è in campo, la squadra gira meglio e si vede, bellissimo un canestro in sospensione da posizione angolata.
Orsili s.v.
Consolini 5,5: Fa rifiatare le compagne, perdendo qualche pallone di troppo.
UNI GYOR
Miller 7,5: Si divide con Andre Olbis, la palma di MVP del match, 24 punti in 25 minuti, con coach Cziczas che ad un certo punto la dimentica in panchina, un 4/7 da tre, ed una grinta portata all’esasperazione, che la rende col suo palleggio, immarcabile.
Ruff-Nagy 6,5: Buona play, infastidisce molto l’azione di Pasa, riesce a trovare sempre un’ala libera, che sia Slocum o innestare la mano delicata di Torok.
Dombai 5,5: Estremamente lenta e farraginosa, dovrebbe arginare Rupert, risultati non pervenuti.
Torok 6: Mano delicata dall’arco un 75% da 3 che la dice lunga, ma non chiedetegli di difendere, Andre Olbis ringrazia.
Goree 5,5: Per due quarti sembra imbalsamata, sbaglia appoggi alla tabella da minibasket, in difesa guarda passare i treni virtussini, 32 minuti in campo e non meritarli, si sveglia negli ultimi 10 minuti, dove mette a referto anche 2 triple.
Bach 5: Non ne prende una, molle, statica e nervosa, litiga in continuazione con l’arbitro.
Slocum 6,5: Si vede che ha visione di gioco, ma tende continuamente ad accentrarsi, senza spingere utilizzando a pieno il suo motore sulle ali, dove trova terreno fertile, vista la serata no di Cox.
Anigwe 6,5: Buona partita della nostra vecchia conoscenza, dopo 10 minuti di sonno, si sveglia, realizza 13 punti, ed al contrario della fumosa Goree, e l’unica a duettare in area con Miller.
Matteo Avagliano