La seconda giornata di competizione della FIBA World Cup 2023 non ha regalato sorprese a livello di risultati, ma sì lo spettacolo della sfida tra Sudan del Sud e Portorico, decisa a favore dei centramericani all’overtime, e il grave infortunio a Raul Neto, il campione del Brasile, appena rientrato in Europa per mano del Fenerbahçe dopo otto stagioni in NBA. Per lui il mondiale è finito. Come previsto, il Team USA, la Serbia e la Sagna hanno vinto facile, così come Luca Doncic ha dominato con la Slovenia.
Risultati:
- Sudan del Sud – Portorico 96-101 (dts)
- Capo Verde – Georgia 60-85
- Giordania – Grecia 71-92
- Iran – Brasile 59- 100
- Slovenia – Venezuela 100-85
- Serbia – Cina 105-63
- Stati Uniti – Nuova Zelanda 99-72
- Spagna – Costa D’Avorio 94-64
Gruppo B: Serbia straripante, spettacolo tra Sudan del Sud e Portorico
Non faranno la storia della pallacanestro, e almeno una delle due sarà eliminata in questa prima fase del mondiale, pero il Sudan del Sud e il Portorico hanno regalato la partita più divertente ed emozionante della competizione fino al momento, tant’è che c’è voluto un overtime per suggellare il successo dei caraibici. Il playmaker dei Chicago Bulls Carlik Jones è stato il migliore della squadra africana, con un sontuoso bottino di 35 punti, 11 assist, 6 rimbalzi e 40 di valutazione. Non è bastato: il duo portoricano composto da Stephen Thompson Jr. (21 punti, 13 rimbalzi, 29 di valutazione) e Ismael Romero (16 punti, 12 rimbalzi, 28 di valutazione) ha portato la nazionale caraibica a conquistare la fondamentale vittoria.
Da parte sua, la Serbia si è imposta facilmente alla Cina. Svetislav Pesic si è permesso il lusso di poter ruotare al massimo gli uomini a disposizione, e nessuno ha giocato di più del 22’49” di Bogdan Bogdanovic. Cinque uomini in doppia cifra, ed MVP per Nikola Milutinov, che ha messo a referto 11 punti e 6 rimbalzi per 20 di valutazione. Prestazione da dimenticare per Kyle Anderson (Kaier Li), che con 0/9 al tiro è stato controproducente per la squadra di Sasha Djordjevic.
Gruppo C: Team USA in scioltezza, la Grecia rispetta il pronostico
La Giordania ci ha provato a dar fastidio alla Grecia, ma la compagine mediorientale è riuscita a rimanere in partita per solo un quarto. In particolare, lo statunitense naturalizzato giordano Rondae Hollis-Jefferson, primo giro del Draft 2015 e con diversi anni di esperienza NBA, è stato il migliore dei suoi mettendo a segno 24 punti e 9 rimbalzi (27 di valutazione). Vestendo il numero 24, ha realizzato delle giocate che hanno ricordato le movenze di Kobe Bryant… con una maglietta con scritto “Jordan”. Il Dio del basket a volte è proprio divertente! La Grecia ha fatto il suo, con 19 punti di Giannoulis Larentzakis, mentre l’MVP è stato per il neoacquisto del Baskonia Nikos Rogkavopoulos (10 punti, 7 rimbalzi, 17 di valutazione).
Il Team USA non si è lasciato intimidire dalla Haka neozelandese, vincendo in scioltezza la partita d’esordio al mondiale. MVP Paolo Banchero, autore di 21 punti (8/10 dal campo), 4 rimbalzi, 4 stoppate e 25 di valutazione in neanche 19 minuti in campo. È troppo forte, mettiamoci l’anima in pace… In tutto sei uomini della compagine di Steve Kerr sono andati in doppia cifra, mentre gli oceanici hanno giocato maluccio, con pessime percentuali al tiro, forse già “demotivati” in partenza visto la potenza del rivale.
Gruppo F: Luka Doncic è di un altro pianeta, la Georgia demolisce Capo Verde
Un Walter Tavares non accertato sotto canestro (2/7 al tiro) e condizionato dai falli personali non è stato grado di incidere per Capo Verde, e quindi la Georgia ha potuto dominare l’incontro, portando a casa la prima vittoria in occasione della loro prima storica partecipazione ad un mondiale. Top-scorer un concentratissimo Toko Shengelia, autore di 16 punti, mentre l’MVP è stato il centro degli Orlando Magic Goga Bitadze, che ha messo a referto 15 punti e 11 rimbalzi (29 di valutazione).
L’avevamo detto in fase di presentazione che Luka Doncic è di un’altra categoria, e, quando in forma, può essere veramente differenziale per la nazionale della Slovenia: 37 punti, 7 rimbalzi, 6 assist, 2 rubate e una stoppata (39 di valutazione) al debutto contro un Venezuela che comunque ci ha provato. Mike Tobey (21 punti e 5 rimbalzi) ha contribuito al successo balcanico, mentre per i sudamericani i migliori in campo sono stati Garly Sojo (16 punti) e Heissler Guillent (12 punti, 6 rimbalzi e 17 di valutazione).
Gruppo G: Spagna e Brasile a valanga
Il Brasile non ha avuto pietà dell’Iran, conquistando la vittoria più ampia di tutta la prima giornata del torneo. Anche se la nazionale carioca è stata vittima del primo grave infortunio del torneo: la distorsione al tendine rotuleo sofferta da Raul Neto, che obbliga l’ex NBA a chiudere qui la sua partecipazione al mondiale. Bruno Caboclo è stato il migliore dei suoi, con 16 punti, 7 rimbalzi e 21 di valutazione. Per l’Iran MVP il “solito vecchio” Hamed Haddadi, che ha messo a referto 11 punti, 4 rimbalzi, 3 assist e 16 di valutazione.
Neanche la Spagna campione in carica si è risparmiata contro la Costa D’Avorio. Vittoria netta e mai in discussione quella degli iberici, che hanno potuto contare su un Willy Hernangómez in serata di grazia, che ha chiuso con 22 punti (9/12 dal campo) e 5 rimbalzi. Rotazioni massime anche da parte di Sergio Scariolo, che ha visto come tutti i 12 giocatori del suo roster hanno segnato almeno un canestro e catturato almeno un rimbalzo.
Laura78