Heraklion (GRE), 16 luglio 2023 – L’Under 20 di coach Alessandro Magro chiude con le marce alte l’Eurobasket di categoria battendo la Spagna con il punteggio di 75-69. Dopo l’eliminazione gli ottavi contro la Serbia (in una partita comunque combattuta), gli azzurri hanno alzato il loro rendimento e sono riusciti a strappare 3 vittorie consecutive (Polonia, Islanda ed oggi): così facendo, non solo hanno evitato la retrocessione in Division B, ma sono riusciti anche a suggellare un positivo nono posto.
Decisiva, appunto, la vittoria odierna contro la formazione iberica, accreditata come una delle favorite della competizione alla vigilia ma ridimensionata prima dagli israeliani agli ottavi (che sono approdati in finale nonostante fossero stati battuti dall’Italia nei gironi) e poi da questa Italbasket.
C’è da sperare che questa piccola cavalcata sia un punto di partenza per provare a raggiungere quei quarti di finali che ormai sfuggono da un po’ di tempo: soprattutto i primi due quarti di oggi contro una squadra contro la Spagna, in ogni caso, fa ben sperare.
L’Italia, nonostante un po’ dei cronici problemi a rimbalzo, ha giocato con intensità, intelligenza e sacrificio in difesa: tenere uno dei migliori attacchi del torneo a 16 punti nei primi 20 minuti non fa che mostrare il potenziale difensivo di questa Nazionale, che a dire il vero si era già visto nelle scorse partite. Il contributo difensivo di Onojaife, Maretto e Faggian nel primo tempo, unito alla leadership e alla lucidità di Casarin e al precisione di Berdini, hanno permesso di scavare il solco fino al +21.
Con tanto ritmo in attacco e l’arma del contropiede (innescato dalle 13 palle recuperate nei 40 minuti) l’Italia ha trovato finalmente anche precisione dall’arco, chiudendo con il 35%. Non sono mancati gli spaventi nei secondi venti minuti, in cui gli spagnoli hanno alzato il pressing provando ad inserire un po’ di sabbia negli ingranaggi italiani e hanno cavalcato le fiammate di Juan Nunez. Ma soprattutto grazie alla precisione ai liberi (29/37) l’Italia è rimasta davanti e si è presa una vittoria di valore.
La partita
Gli azzurri sono partiti bene fin dal primo minuto, con un parziale da 7-0 ad inaugurare la partita: manca un po’ di attenzione sotto le plance, però, contro una Spagna che si guadagna diverse seconde opportunità e resta lì, fino al 13-10 del 10′. Nel secondo quarto arriva lo strappo da parte dell’Italia: molto bene il trio Onojaife-Maretto-Faggian dalla panchina, a dare tanta energia soprattutto in difesa. L’Italbasket completa prima un parziale da 9-0 per portarsi sul 20-10, poi arriva addirittura sul +21 al 18′. Ottima prova corale da parte della squadra di Alessandro Magro in questo primo tempo: la Spagna, soprattutto nel secondo quarto, va in totale confusione, soffocata anche se non soprattutto dalla pressione difensiva degli azzurri. Si va all’intervallo sul 37-16.
Nel terzo quarto la Spagna alza il ritmo e inizia a difendere forte: gli azzurri faticano a superare il pressing e perdono troppi palloni banali. Con le triple e l’aggressività di Faggian l’Italia resta comunque a tenere un buon distacco, ma poi si accede Nunez: il numero 5 inizia a segnare canestri da ogni dove e la Spagna arriva addirittura a -9 (53-44), prima del 58-45 del 30′ siglato dai liberi di Casarin e Onojaife.
Ultimo periodo e Spagna che insiste usando una 2-3 fastidiosa ma efficace che però non compromette la sicurezza azzurra (63-50) ma qualche errore di troppo consente agli iberici di risalire fino al -5 (65-60) ma ci pensano Maretto e Casarin a ricacciare indietro la Spagna ed il 75-69 finale è la logica sequenza di un controllo comunque netto nell’arco dei 40′ di gioco.
Parziali: 13-10; 24-6; 21-29; 17-24
Progressione: 13-10; 37-16; 58-45; 75-69.
Le pagelle
#3 Alessandro Ferrari ne
#4 Nicola Giordano ne
#7 Nicola Berdini 7: si mette in proprio solo dalla lunga distanza, con un tiro dall’arco che questo pomeriggio si rivela molto prezioso, a differenza del resto dell’europeo (prima di oggi era solo al 20%). Mette tre triple, prende altrettanti rimbalzi e distribuisce 4 assist: va solo un po’ in confusione quando la Spagna alza il pressing nel terzo quarto.
#9 Ivan Onojaife 6: i mezzi tecnici sono abbastanza limitati e con la palla in mano il giocatore di Ravenna si trova un po’ in difficoltà, soprattutto nel finale. Bene però il suo ingresso nel primo tempo, con tanta aggressività a rimbalzo e in difesa. Non proprio un europeo esaltante, ma almeno c’è una buona chiusura.
#10 Davide Casarin 7,5: inizio di partita molto solido, con tanto sacrificio anche senza la palla in mano. Arrivano subito i primi canestri, poi nel secondo tempo è bravo a procurarsi i liberi per dare un po’ di ossigeno ai suoi compagni di squadra: peccato per qualche scelta sbagliata e le 5 palle perse che danno il “LA” ai contropiedi spagnoli. Chiude con 15 punti, 8 rimbalzi, 3 assist e 4 palle rubate (altro manifesto della sua intensità). Nella fase a gironi aveva fatto davvero male: ha chiuso l’europeo in crescendo.
#11 Nicolò Virginio 5,5: mette 5 punti, cattura 4 rimbalzi in 16 minuti…Ma il voto tiene conto anche un po’ dell’Europeo che, secondo l’opinione di scrive, è stato sicuramente sotto le aspettative. Anche stasera non trova precisione al tiro (2/8) e non chiude in campo la partita. Mi sarei aspettato qualcosa in più.
#12 Alfredo Boglio 6,5: è il solito Boglio “di voglia”, per fare un gioco di parole. Ci mette intensità, anche a rimbalzo: pure lui cade un po’ nella ragnatela del pressing spagnolo e perde ritmo, ma non si può non tenere conto del suo finale di partita. La tripla e i due tiri liberi che chiudono il match sono i suoi: chiude con 9 punti un europeo ben interpretato.
#13 Octavio Maretto 7: è il solito “energy guy” dalla panchina azzurra a dare i primi strattoni al match all’inizio del secondo quarto. Preziose le 3 palle recuperate che portano gli azzurri a correre in transizione, così come gli 8 punti frutti soprattutto di un 6/6 ai liberi. Non a caso è il migliore dell’Italia per plus minus (+16).
#15 Tommaso Fantoma 6-: lanciato in quintetto, con un minutaggio maggiore rispetto al solito, prova a mettersi in ritmo con tanta aggressività e attaccando il canestro. Non molto lucido nelle scelte, ma la voglia che ci mette nelle due metà campo gli vale la presenza in campo negli ultimi secondi.
#16 Luca Vincini 6,5: il centro della Juvi Cremona si rende ancora utile con la sua tecnica e l’ottimo tocco per uno del suo ruolo. Per lui 10 punti con “solo” 3 rimbalzi: ha qualche passaggio a vuoto… questo europeo mostra che se riesce a limitare un po’ di errori può essere un lungo molto interessante, anche per aprire il campo.
#19 Andrea Loro sv: solo 4 minuti in campo, non lascia il segno.
#99 Leonardo Faggian 6,5: si muove bene in difesa, con la giusta aggressività mischiata all’intelligenza. Con la palla in mano prova ad attaccare il canestro senza esagerare, trovando i compagni quando c’è spazio (4 assist). Non ha trovato grande continuità al tiro, ma questa settimana per lui è stata buona.
Photo: FIBA official website