E finalmente, dopo una decina di lunghi giorni di attesa, è giunto il tempo di questa finalissima del girone Nord di A2 tra Sanga Milano e Limonta CostaMasnaga.
Le due squadre hanno avuto un avvicinamento alla sfida molto differente: le milanesi si son chiuse in palestra a lavorare, mentre le Pantere (o meglio, gran parte di esse) sono state impegnate nelle finali Under 19 a San Martino di Lupari.
Cinque partite in cinque giorni, e non è il titolo di un film con Banfi o Pozzetto. Impegno gravoso sulle spalle delle giovani di Costa, reso anche amaro dall’inopinata sconfitta in finale al supplementare contro Basket Roma.
Ma la Finale è un altra storia e il progetto delle ragazze di Seletti è quello di fare lo sgambetto alle favorite milanesi, tentando di replicare quello operato ai danni della corazzata Castelnuovo Scrivia
Progetto naufragato in una gara 1 che ha ricalcato quasi tutte le sfide stagionali in special modo l’ultima di regular season (siamo arrivati alla numero 4, con tutte vittorie Sanga). Partita equilibratissima fino al terzo quarto, poi le milanesi tirano fuori quel qualcosa in più che permette loro di accumulare un gruzzolo di punti di vantaggio che si portano fino alla sirena.
Ed ogni volta una protagonista diversa, indice della completezza e della maturità raggiunta dalle Orange, che si iniziano bene la serie e si portano a metà dell’opera. Giovedì in gara 2 Sanga avrà il primo match ball promozione sulla racchetta, e vedremo come se lo giocherà
In questa gara vi sono state più chiavi di volta: la scelta di Seletti di battezzare da fuori Toffali, quella di Pinotti di provare a tratti una box and one su Villa, l’attenzione spasmodica messa dalla difesa arancione sui tagli backdoor avversari e sulla transizione difensiva in genere, consapevole che togliendo i punti facili da contropiede l’attacco di Costa avrebbe fatto più fatica.
Per Sanga missione compiuta, i soli 7 assist confezionati dalle ragazze di Seletti sono una cifra ben al di sotto della media, e rendono l’idea di come e quanto abbia funzionato la difesa di Pinotti.
Le Pantere dal canto loro hanno scelto di concentrarsi su Madonna e sulle altre che non fossero Toffali: scelta discutibile, che ha dato discreti dividendi all’inizio ma che a lungo andare forse sarebbe stato meglio si fosse deciso di cambiare strategia.
Susanna non sarà affidabile come altre nel tiro da fuori ma non è una che non segna mai. Poi ha cuore e grinta ed a volte sono elementi che mettono le gambe alla palla facendola entrare nel canestro.
Di contro, senza la massima fiducia anche le migliori squadre faticano nel tiro da lontano: una delle cause della sconfitta Costa va ricercata proprio qui. Le scarse % da tre punti, dettate si da difesa aggressiva avversaria ma anche dalla semplice serata storta di alcune protagoniste in maglia rossonera che man mano la partita volgeva al termine hanno perso brillantezza ed appunto fiducia.
Vedremo quali aggiustamenti i coach proporranno in gara 2 al PalaVerdi a CostaMasnaga. Ma fatemi spendere due righe sulla cornice di pubblico di questa gara1.
Oltre 2000 persone di lunedì sera, seppure con ingresso libero, sono un buon risultato per Sanga. E buono è stata la partecipazione di vip ed istituzioni con in tribuna personalità come l’assessore allo Sport Riva, Datome e Ricci, Cambiasso o il grande Pierluigi Marzorati.
Il termine di paragone non possono essere Bologna o Schio (giocarsi lo scudetto è altra roba, come è diversa rispetto a Milano la passione e considerazione), ma questo dev’essere un punto di partenza.
Ma mi piace pensare a questa partita come ad un germoglio piantato per terra che si spera porterà frutti in futuro. Ovviamente bisognerà prendersene cura ed avere pazienza, ma il primo passo è stato fatto. Ora ci vorrebbe avere più spazio dai media generalisti, indispensabili per la tenuta e la crescita di un movimento che troppo spesso ha messo la testa sotto la sabbia.
Come mi piace dire, il basket femminile è diverso dal maschile, altrettanto bello se non di più, basta farlo conoscere ed apprezzare…….
IL TABELLINO: Sanga Milano – Limonta Costa Masnaga 74 – 64
LE PAGELLE
ALLIEVI 6,5: attacca spesso il ferro e si guadagna una marea di falli. Ma è meno pungente di altre volte, forse perché Sanga è stata brava a togliere contropiedi e transizioni.
BROSSMAN 4: come i suoi punti e come le sue triple tentate e sbagliate. A rimbalzo non domina come al solito ed in difesa è molto distratta su Novati. Con una Patty così sbancare l’Allianz Cloud era praticamente impossibile
FIETTA 6: partita di alti e bassi. Canestri di buona qualità e un paio di assist alla Nash gli alti, perse e scelte discutibili nel finale i bassi. Purtroppo per il peso specifico delle giocate prevalgono questi ultimi
OSAZUWA 7: duello d’altri tempi con Van Der Keijl sotto canestro. Le prende e le da, segnando canestri anche di pregevole fattura. Visti i problemi di falli di una non brillantissima Tibè avrebbe potuto giocare di più, anche in coppia con quest’ultima.
CALORO 5: non riesce a trovare i suoi spazi per fare male nel primo tempo, dimenticata in panca nel secondo, quando rientra tenta di dare una mano ma è troppo tardi. Giovedì servirà una Beatrice più spensierata e più efficace in attacco
VILLA 6,5: a tratti è l’attacco di Costa, segnando tanti canestri in taglio o in penetrazione diretta. Non ci prende da fuori e perde qualche palla di troppo nelle battute finali ma mi pare piuttosto evidente il calo di energia avuto; d’altronde in una settimana ha giocato 6 partite, manco nella NBA hanno questi ritmi…..
VILLARUEL sv: è in un loop negativo e non le riesce nulla, probabilmente sbaglierebbe anche se il canestro fosse largo 5 metri. Solidarietà
BERNARDI 6: si conquista liberi importanti lottando sotto canestro, da ala forte però subisce sia Novati che Guarneri
TIBE’ 5,5: pessimo primo tempo in cui non riesce mai a fermare Van Der Kejil, sbaglia tutti i suoi tiri dai 4 metri e commette due falli troppo presto. Molto meglio nella ripresa ma non è bastato né per vincere, né per raggiungere la sufficienza.
TOFFALI 8: battezzata anche in maniera evidente e clamorosa dalla difesa di Costa al tiro da tre parte faticando ma poi ne mette 4 in fila che, insieme a un paio di sue classiche folate, spaccano la partita. Manifesto di come avere la fiducia di squadra e coach sia fondamentale per superare le difficoltà
NOVATI 7,5: segna canestri importanti, specie la tripla allo scadere di tabella dopo un passo e tiro. Ma si rende utilissima anche in altre situazioni, come ad esempio a rimbalzo.
MADONNA 5,5: mai in partita offensivamente, si dedica esclusivamente a difesa e regia ma la vera Taj non è questa
GUARNERI 6: fatica nel primo tempo ma poi esce alla distanza con tre canestri che raccontano che giocatrice sia. In taglio, usando il suo tiro dai 3 metri e a rimbalzo offensivo, sono punti che fanno male a Costa
BERETTA 6: è lì per tirare e difendere e finché si limita a questo lo fa anche bene. Quando vuole uscire dal seminato allora produce guai.
PENZ 6,5: partita di up&down, ma tutto sommato contribuisce non poco alla causa con il suo tiro da fuori in primis, ma anche con gli assist
VAN DER KEIJL 7,5: dominante. Venti rimbalzi ed un controllo della situazione da giocatrice matura. Perno offensivo e difensivo insostituibile.
BONOMI 6,5: sei punti che incidono sulla gara, con due triple derivanti da errori difensivi di Costa pagati a caro prezzo
LE VOCI DAL CAMPO
Garbin Cristiano
@garbo75