Gara1 senza la benché minima sorpresa, con l’Olimpia Milano che spazza via Pesaro senza faticare e apre nella miglior maniera la cavalcata playoff che spera di concludere con la conquista dello scudetto e della terza stella.
La partita ha avuto un andamento non troppo dissimile da quella giocata nel giorno di Pasqua sempre al Forum. Anche in quell’occasione fu la quantità e la precisione nei tiri dalla lunga a scavare il solco tra le due formazioni, e curiosamente se confrontiamo le percentuali tra le due gare notiamo subito che non può essere una coincidenza (16/33 al tiro dietro l’arco oggi, 16/31 allora).
Problema strutturale per Pesaro quindi, ma tanto merito va dato ai ragazzi di Messina che hanno subito approcciato bene la partita, facendola durare fondamentalmente un quarto. Aggressività difensiva (mantenuta praticamente per 40 minuti, garbage time compreso) ed ottima circolazione di palla gli altri caratteri distintivi di questa gara1.
Certo, Messina può sfruttare una panchina che Repesa si sogna ma non è stata quella la chiave. Pesaro dovrà certamente cambiare atteggiamento in primis, ma anche il suo gameplan. Se giocherà ancora senza troppi tatticismi probabilmente verrà spazzata ancora via in gara 2.
Il coach del 27° scudetto biancorosso è troppo esperto e bravo per non saperlo, quindi aspettiamo lunedì per capire se questa serie potrà definirsi viva o se i giocatori marchigiani non vedono l’ora di andare (meritatamente tra l’altro) in vacanza
IL TABELLINO: OLIMPIA MILANO – VL PESARO 94 – 68
LE PAGELLE
TONUT Stefano 5,5: gioca praticamente solo alla fine e diciamo che, per non risultare scorbutici, altre volte ha lasciato un segno più evidente.
MELLI Nicolò 6,5: da capitano e leader difensivo mostra la strada ai compagni fin dall’inizio con difesa ad alta intensità.
NAPIER Shabazz 6,5: giornata in ufficio, una di quelle tranquille. Pensa a far girare la squadra e si prende iniziative solo se costretto. Esegue il tutto molto bene.
RICCI Giampaolo 6,5: qualche persa banale ma tutto sommato un buon contributo.
HALL Devon 5: l’uomo in difficoltà della serata. Da fuori sembra in crisi di fiducia e atleticamente sembra piuttosto in down. Spero si riprenda presto perché ci sarà bisogno di lui a breve.
BALDASSO Tommaso 6: classica partita di Baldasso, alla Baldasso. Due triple, un cross, due errori difensivi e poco altro.
HINES Kyle 6,5: anche per lui classica partita da Hines. Difesa, rimbalzi e un paio di partenze in palleggio da ala piccola che da sole valgono il prezzo del biglietto.
SHIELDS Shavon 7,5: finalmente una prestazione scacciamugugni , simile a quelle sfornate dal miglior Shavon. La più bella notizia di serata per coach Messina.
BARON Billy 8: ho visto macchine meno precise di lui. Semplicemente devastante, spezza la partita in due coi suoi siluri.
DATOME Luigi 7,5: potrei replicare il commento di Baron anche per Gigi. Se manterrà questa condizione Messina avrà un arma molto importante da spendere più avanti, più importante di quel che si pensi.
BILIGHA Paul 6,5: gioca minuti non decisivi ma comunque non è una sua decisione: lui si fa trovare sempre pronto e sfrutta l’occasione trasformando in punti quasi tutti i palloni che tocca.
VOIGTMANN Johannes 6: a prescindere dal tecnico assurdo preso, gioca una discreta partita. Dovrà essere meno titubante al tiro in futuro, anche se è chiarissimo che da mesi ormai è il vero Voigtmann e non il cugino impaurito della prima metà di stagione.
KRAVIC Dejan 6,5: giocatore molto particolare, non demerita facendo valere la sua agilità.
ABDUR-RAHKMAN Muhammad-Ali 5: lui è uno di quelli che ha prenotato da tempo il volo per le vacanze il giorno dopo gara 3. Peccato perché anche oggi, in una partita oggettivamente che non c’è stata, ha mostrato lampi di talento molto interessanti. Ma se la testa è questa, già tanto che giochi in una ottima squadra come la VL.
VISCONTI Riccardo 5: non gli entrano le triple, allora cerca gloria in altro modo trovandola solo con un bel arresto e tiro da centro area galleggiando in aria alla Nick Galis. Bello eh, ma è troppo poco.
MORETTI Davide 5: l’ex di turno ricorda a tutti il perché sta in prestito nelle Marche e non a roster con l’Olimpia. Soverchiato atleticamente e fisicamente, non trova gli spazi per liberare il suo talento.
TAMBONE Matteo 5,5: lui invece parte bene ma poi viene limitato dai falli. In gara 2 son convinto che minimo raddoppierà i suoi 9 minutini di oggi.
DAYE Austin 6: anche i suoi 11 minuti verranno alzati da Repesa a mio avviso, perché anche se non difende e tende a fermare la circolazione di palla, se imbrocca la giornata giusta potrebbe mettere in difficoltà i deputati a marcarlo. Vedremo.
CHARALAMPOPOULOS Vasilis 6: partita senza infamia e senza lode.
TOTÈ Leonardo 6: di incoraggiamento. Si batte e lotta per carità, ma è la fotografia di quel che manca ai tanti italiani dotato di un talento non disprezzabile per essere un fattore anche ad un livello più alto. Per dire, avesse un quarto della garra e del q.i. di Hines, sarebbe il centro titolare degli azzurri.
CHEATHAM Kwan 5,5: non si può dire abbia giocato male, ma può e deve essere più incisivo.
DELFINO Carlos 5: dall’alto dei suoi 41 anni ha già indirizzato fin troppe partite quest’anno. Chiedergli di farlo anche in questa serie è ingeneroso.
SALA STAMPA
Garbin Cristiano
@garbo75
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