Scafati, 7 maggio 2023 – Ancora il professore, ancora David Logan a dominare, anche dopo aver spento 40 candeline. Spiegare così la salvezza di Scafati è riduttivo, ma non si può non partire dai 30 punti e dai 5 punti finali dell’inesauribile veterano nell’analizzare la vittoria su Brescia: grazie ai suoi canestri, la Leonessa viene battuta 92-88 ed è costretta ad abbandonare i sogni playoff.
La squadra di Magro si è trovata in vantaggio anche di 17 lunghezze al termine della terza frazione (65-82): sembrava che ogni discorso fosse chiuso, ma la Germani si è piantata totalmente. Con Della Valle impalpabile e il resto della squadra che non riesce più a trovare la via del canestro: Scafati ringrazia e piazza un parziale clamoroso da 27-6, che si chiude appunto con la tripla decisiva di Logan ed il layup in campo aperto per mettere in ghiaccio la partita.
Per Brescia ci sono tanti rimpianti, in una partita che sembrava in controllo, anche grazie ad una prestazione al tiro da 3 punti stellare per larghi tratti dell’incontro(la leonessa chiude con 12/23): ma i problemi sono sempre i soliti. Un blackout difficilmente spiegabile nel quarto quarto e la tenuta difensiva insufficiente, soprattutto sulla coppia Pinkins-Thompson che imperversa in area: non basta un ottimo Petrucelli nella metà campo offensiva da 18 punti e gli altrettanti assist di squadra.
Brescia chiude la stagione nello stesso modo in cui l’ha vissuta: con alti e bassi, anche nell’arco di 40 minuti. E’ stata brava Scafati ad approfittarne, rimanendo in partita spinta dal proprio pubblico: la difesa su ADV è stata ottima, così come lo è stata la capacità dei campani di piazzare il parziale negli ultimi minuti.
Le chiavi della vittoria sono soprattutto nella capacità di creare vantaggio dal palleggio da parte di Hannah e Logan e la fisicità in area di Pinkins e Thompson (soprattutto grazie a loro, Scafati chiude con il 60% da 2 punti): sono questi i 4 “eroi” della salvezza, oltre ad un Pino Sacripanti che si lascia andare alle emozioni nel finale. La Givova, dunque, si salva con il brivido, nonostante le vittorie delle dirette concorrenti.
Givova Scafati 92 – Germani Brescia 88
Parziali: 24-24; 27-26; 14-32; 27-6
Progressione: 24-24; 51-50; 65-82
Le pagelle
Givova Scafati
Stanley Okoye 5,5: non riesce a far valere la sua fisicità e lascia il posto alla coppia Pinkins-Thompson, decisamente più positiva. Per lui solo 3 punti e un assist in 17 minuti
Fabio Mian NE
Julyan Stone 6: ha poco la palla in mano e non lascia il segno in attacco. 0 punti segnati e 5 assist: molto buono il lavoro nell’altra metà campo
Clevin Hannah 7: nei 14 minuti in campo fa quello che deve fare, ovvero creare vantaggio per sè o per gli altri con la palla in mano. 10 punti, 2/3 da 3 punti e 4/4 ai liberi.
Kruize Pinkins 8: per una curiosa coincidenza il suo conto totale di punti e rimbalzi è uguale a quello del suo “gemello” sotto canestro Thompson. 18 punti e 6 carambole: ottima partita la sua, anche con 5 assist. Avesse pure trovato precisione al tiro da fuori… avremmo potuto mettere in dubbio l’MVP di Logan
Riccardo Rossato 6: tanta difficoltà al tiro (2/8 dal campo), ma ci mette comunque tanta sostanza nei 26 minuti in campo, con 4 rimbalzi e 4 assist.
Matteo Imbrò 6: l’ex giocatore di Treviso non lascia il segno sulla partita, se non per una tripla da distanza siderale a metà secondo quarto.
Trevor Thompson 8: per 40 minuti resta un rebus irrisolto per la difesa bresciana. Fa valere tutti i suoi centimetri sotto canestro e riesce a chiudere bene su Della Valle sui “blitz” lontano da canestro. Per lui 18 punti e 6 rimbalzi.
David Logan 10: non gli si può risparmiare il massimo dei voti. Tutti in piedi per questo signore, che a quasi 41 anni riesce ancora ad elevare il livello della sua pallacanestro offensiva e a decidere partite da “win or die”: 30 punti in 26 minuti, con 5 falli subiti, 7/10 da 3 e 31 di valutazione. Quando vuole segnare, c’è poco che tu possa fare per fermarlo: la salvezza di Scafati porta il suo nome.
Germani Brescia
Kenny Gabriel 5: troppo poco nei 26 minuti in campo. Poca precisione dall’arco (2/6), solo 3 rimbalzi e alcuni errori che pesano nell’economia della partita: soprattutto quella palla persa a 50″ dalla fine in contropiede…
Mike Cobbins 6: non uno dei più negativi. Si rende protagonista di due “poster” in azioni di short roll e si muove abbastanza bene in difesa. 9 punti per lui.
Chris Burns 6: entra in partita giocando da “4”, segnando una tripla importante e distribuendo 2 assist. Il suo, negli 11 minuti sul parquet, lo ha fatto
David Cournooh 6: contribuisce nella gestione del pallone, segna 3 triple su altrettanti tentativi e fa il possibile in difesa.
Amedeo Della Valle 5: fatica dall’ inizio alla fine a sfuggire alla pressione di Scafati sui giochi a due. Non ne esce una delle migliori prestazioni della carriera, per usare un eufemismo. Solo 6 punti segnati con 4 assist e 3 perse. Ed il tiro per il pareggio sbagliato che era nelle sue corde.
Nicola Akele 5: solo 6 minuti in campo, coerentemente con quanto visto nella parte finale di stagione. Gli viene preferito Burns, a costo di perdere qualcosa a livello di versatilità. Stagione negativa, la sua
Tai Odiase 6,5: nei suoi 19 minuti in campo trova un paio di soluzioni offensive inaspettate, tanto da chiudere con 13 punti. Alcune gestioni del pallone però sono da matita rossa, come testimoniano le 3 palle perse. Peccato anche per i falli che lo tolgono anzitempo dalla partita.
Aleksej Nikolic 6: l’ex Sassari gioca 18 minuti discreti, mettendo due canestri e provando a sbattersi in difesa. Non uno dei principali colpevoli.
Tommaso Laquintana sv
Troy Caupain 6: i numeri non ci parlano di una prestazione malvagia, con 13 punti e 14 di valutazione. Ma nei minuti finali sparisce, quando invece sarebbe proprio lui a doversi prendere più responsabilità (come ha già dimostrato di poter fare): invece… 0 punti nell’ultimo quarto.
John Petrucelli 6,5: Logan e Hannah gli fanno passare una serata difficile, ma l’ex Ulm ce la mette tutta in marcatura e riesce a portare un contributo offensivo da 18 punti. Anche quando Brescia non segna mai, lui prova a scuotere i compagni.
David Moss 4,5: lo sforzo e la volontà ci sono, ma ora sembra che sia arrivato il capolinea. Commette un paio di sciocchezze imperdonabili e chiude con 0/5 dal campo. Potrebbe essere stata la sua ultima partita in maglia Brescia, dopo 7 stagioni in biancoblu.
Sergio Bertazzi