Bologna, 16 aprile 2023 – Nella serata del rientro di Teodosic e Pajola la Virtus si sbarazza di una Trento troppo inferiore per poter impensierire una Bologna concentrata.
Dopo la ignominiosa sconfitta contro Napoli la Segafredo era chiamata a riprendere il cammino in campionato e la corsa verso i play off, unico obiettivo rimasto per non definire il 2022-23 una stagione deludente e la squadra non ha tradito le attese.
Guidati da uno Shengelia in formato assistman e da un Daniel Hackett tirato a lucido i bianconeri di casa hanno aggredito fin da subito gli avversari facondo loro capire che questa sera non ci sarebbe stata trippa per gatti, e così è stato.
La chiave della partita è stata la pressione difensiva messa fin da inizio gara che ha levato ossigeno ai registri avversari, con Ojeleye a colpire dall’arco, Bako pronto a schiacciare ogni pallone gli venisse recapitato e Teodosic ad illuminare la Segafredo Arena per i ragazzi di coach Lele Molin non c’è stato scampo. Trento ha avuto l’orgoglio di non mollare mai la gara e, guidata dalla garra di Forray e dalla mano di Crawford, è riuscita ricucire fino al -14, ma col rientro di un paio di giocatori la Bologna ha ripreso il pieno controllo della gara portando in porto una vittoria tranquilla.
La cosa più divertente della partita è stato il duello rusticano fra Forray e Pajola che se le sono date di santa ragione senza fare un piega.
In casa trentina questa è la quarta sconfitta nelle ultime sei, ma non era certamente questa la partita che la Dolomiti Energia doveva vincere, ma ora dovrà cambiare registro se vorrà confermarsi ai play off.
In casa Virtus Bologna i segnali sono confortanti, dopo l‘inutile vittoria nell’ultimo turno di Eurolega contro l’Armani Milano, giocare un’altra partita ad alta intensità come quella di stasera, reinserendo pian piano i lungodegenti era la mission che lo staff bianconero si era prefissato e l’obiettivo è stato raggiunto, con l’obiettivo di arrivare ai play off in condizioni ottimali e più freschi di come arrivarono alle finali dello scorso anno, il tutto condito da sette uomini in doppia cifra 27 assist e minutaggi spalmati.
Highlights:
Spogliatoi
Lele Molin
“Oggi siamo scesi in campo con la velleità di competere contro la Virtus, ma abbiamo trovato una Virtus di buon livello e abbiamo finito per disunirci di fronte alle nostre difficoltà. Questa sconfitta ci può tornare utile per le prossime quattro partite che dobbiamo affrontare, se vogliamo avere ambizioni per guadagnare un posto nei playoff. La Virtus ha gestito la partita come ha voluto, da parte nostra però sono venuti meno il cuore e lo spirito di sacrificio”.
Sergio Scariolo
“Sono contento, abbiamo giocato nel modo giusto, di squadra, con un buon atteggiamento difensivo e una buona attitudine nel condividere il pallone. Abbiamo risposto abbastanza bene nelle ultime due partite: dopo Napoli era preoccupato non del futuro ma del presente, che era poco altruista e generoso. Ora abbiamo imboccato una strada diversa, il progressivo recupero dei giocatori è importante e ne abbiamo bisogno, la strada è questa. Si tratta del momento più delicato, dovendo mettere dentro gente che è fuori da tempo che ha bisogno di stare in campo ma a volte frena la velocità degli altri, ma sicuramente ne vale la pena. Mi è piaciuto molto oggi l’atteggiamento dei lunghi, ottima presenza difensiva con sforzi ripetuti e questo deve essere il modo in cui dobbiamo stare in campo.
Meglio fisicamente? Penso che testa e mente vadano legate: ci sono dei momenti in cui ci sono evidenti difficoltà fisiche e momenti di difficoltà mentale. Normalmente nella nostra squadra la parte mentale ha seguito quella fisica nel corso della stagione quando eravamo in difficoltà, quindi ora la sensazione di recuperare giocatori ci dà la sensazione di recuperare in generale: possiamo dividere i minuti in maniera più diffusa. Ora tra l’altro, dopo questa settimana, avremo anche settimane intere per allenarci e ne abbiamo bisogno per crescere ancora di più dal punto di vista fisico. Sarà necessario uniformare la condizione di tutti per avere un rendimento equilibrato di squadra.”
Virtus Segafredo Bologna vs Dolomiti Energia Trentino 96-80
Parziali: 23-11; 26-20; 28-25; 19-24
Pagelle:
Giovanni Faldini 8: un minuto, esordio e assist per una schiacciata, what else?
Marco Belinelli 6+: meno mortifero di altre gare, ma la sua sola presenza manda nel panico qualunque difesa.
Alessandro Pajola 6: dopo tanto tempo in disparte era lecito aspettarsi un po’ di ruggine. La sua tenzone con Forray è stata una delle cose più divertenti del match.
Ismael Bako 7: schiaccia tutto ciò che riceve, e questo è ben.
Tornike Shengelia 8: sono il fac totum della città, cantava Figaro, ecco, il Georgiano è la versione cestistica del tricologico protagonista rossiniano.
Daniel Hackett 7,5: dopo la grande gara contro Milano, un’altra partita di alto livello, con difesa ed iniziative costante, se arriverà ai play off in queste condizioni Sergio Scariolo sarà molto contento.
Leo Menalo s.v
Jordan Mickey 7: partita di sostanza, stoppa segna e si fa spesso trovare pronto, speriamo sia un segnale.
Gora Camara s.v.
Kyle Weems 6,5: gioca offensivamente una buona partita, ma troppo spesso è in ritardo su un Crawford in serata di grazia, rimedia nel finale togliendolo dalla partita.
Semi Ojeleye 7,5: quasi perfetto al tiro, solido, concentrato, duro, se la salute lo assisterà sarà un grande protagonista dei prossimi play off.
Milos Teodosic 6: anche lui al rientro non è al massimo, ma regala un paio di magie delle sue che ti fanno perdonare anche lo stato di forma non eccelso.
Luca Conti 5,5: impalpabile, vede poco il canestro e neanche dietro è irreprensibile.
Matteo Spagnolo 5: il talento c’è, ed è tutto lì da vedere, come nel canestro fatto in sospensione sulla faccia di Mickey, mancano modestia e continuità, ma il prospetto è intrigantissimo.
Toto Forray 6,5: mette in campo tutto quello che ha, ed anche di più, a pressione e garra non soccombe contro Pajola.
Diego Flaccadori 5: non ci capisce gran che, subisce la pressione di Hackett per tutta la partita.
Mattia Udom 5: non fatevi confondere dal tabellino, la quasi totalità dei punti sono arrivati a partita abbondantemente scappata.
Andrew Crawford 7,5: come all’andata fa un’altra gran partita offensiva non sbagliando nulla.
Maximilian Ladurner 6+: è in campo nel miglio momento trentino, non mette assieme cifre interessanti, ma la sua presenza ha influito nel tentativo di rimonta.
Andrejs Grazulis 6: inizia benino, ma dopo poco tempo deve aver a che fare con Shengeli, che al momento per lui + un pesce troppo grosso.
Darion Atkins 5,5: ha un tiro dalla media veramente affidabile, ma il basket non è solo tiro, tre rimbalzi sono troppo pochi, la sua presenza in area è troppo saltuaria ed impalpabile.
Trent Lockett 4,5: in b1 si trovano mestieranti molti più pronti ed incisivi..
tromba