Venezia – Mestre, 26 Marzo 2023 – Al Palasport “Giuseppe Taliercio” (2728 gli spettatori presenti) l’Umana Reyer Venezia vince contro UNAHOTELS Reggio Emilia per 78-69.
E’ un successo molto importante per la formazione oro-granata (11-12 di record), il secondo consecutivo dopo quello su Verona di una settimana fa, che, complice la sconfitta interna di Trento con Napoli, fa raggiungere a quota 22 punti l’ottavo posto e i Playoff per la squadra allenata da coach Neven Spahija. In casa Reggio Emilia (record 7-16) è un ko che arriva le due vittorie con Napoli e Trieste, questa battuta di arresto torna a complicare la vita dei biancorossi che devono fare i conti con le vittorie di Napoli e Scafati.
Che dire… match dominato da Venezia per 20′ sul +23 sul 52-29 con una valutazione di 75 a 20 parziale grazie alla transizione su una Reggio Emilia fino a quel momento impalpabile e a tratti imbarazzante. Ma Reggio si scuote nella ripresa con difesa schierata e con un miglior contributo di squadra piazzando un 4-20 di parziale per il 56-49 al 26′ riaprendo totalmente la contesa. E’ servito quindi Amedeo Tessitori a spianare la vittoria della Reyer nell’ultimo quarto con 9 punti personali consecutivi in un finale di match segnato – bisogna purtroppo annotarlo – da un arbitraggio sicuramente tragico e negativo che troppo ha influito con fischi e non fischi con un contatto Watt – Anim a rischiare un parapiglia e con i due giocatori a beccarsi l’antisportivo.
CRONACA
Partenza sprint di Venezia, Willis e Parks portano l’8-1 dopo 2’19” di match, time-out Reggio Emilia. La UNAHOTELS segna con Reuvers dai 6,75, ma Venezia ha una marcia in più guidata da Mitchell Watt (10 punti consecutivi per il n°50 oro-granata), Moraschini porta il 20-5 al 7′, time-out ancora chiamato da Dragan Sakota per scuotere i suoi. Tocca il +16 come massimo vantaggio l’Umana sul libero di Moraschini (21-5 dopo 7′), la Reggiana riduce il divario sul -10 a fine primo quarto, è 21-11 dopo i primi 10′ di match.
Secondo quarto, Moraschini e Watt continuano a fare la voce grossa riportando il +16 per Venezia, Strautins e Burjanadze limitano i danni e fanno chiamare time-out a coach Spahija, 27-15 al 13′. Ritorna la Reyer Venezia a fare male a Reggio Emilia con intensità difensiva e tanta attenzione sulle due metà-campo, Willis e Tessitori portano il +21 oro-granata sul 42-21 al 17′, la Reggiana fa veramente fatica e il 3+1 di De Nicolao a 3 decimi dalla fine del tempo porta il massimo vantaggio Umana Reyer, è 52-29 all’intervallo lungo; 75 a 20 di valutazione tra le due squadre semplifica il tutto.
Secondo tempo del match, Reggio Emilia ritorna in auge, Hopkins e Olisevicius danno il -16 complice un abbassamento di intensità tra le due metà campo di Venezia che sbanda un po’ al tiro, è 54-38 dopo 23′, time-out Spahija. E’ una Reyer che non ci capisce momentanemente nulla, la Reggiana con ritrovata dedizione e fiducia guidata da Andrea Cinciarini torna sul -8 al 25′, 56-48 al 26′. Un tecnico a Granger con annesso libero realizzato da Olisevicius fa suonare un po’ la carica nell’ambiente di Venezia, un 2+1 di Granger e un piazzato di Tessitori ridanno ossigeno alla Reyer, è 61-49 al 28′, time-out Sakota. Il libero di Willis e il 2+1 di Cinciarini chiudono il terzo quarto sul 62-52 in favore della Reyer.
Ultimo periodo: basandosi su Tessitori come scorer della squadra, Venezia ritorna ad avere fiducia e un buon margine di sicurezza (70-54 a 6’35” dalla fine), Reggio Emilia prova a non mollare la presa con Hopkins ma Granger risponde presente e allontana il tentativo ospite, è 75-62 a 2’48” dal termine, time-out Sakota. Reggio non riesce più a recuperare, la Reyer mantiene controlla sino al termine in un finale di partita scaduto di qualità con il trio arbitrale a rendersi protagonista in negativo con dei non fischi allucinanti, dove Watt e Anim si beccano un antisportivo a 43″4 dalla fine per un contatto nervoso. Finisce 78-69 per l’Umana Reyer.
Umana Reyer Venezia vs UNAHOTELS Reggio Emilia 78-69
Parziali: 21-11; 31-18; 10-23; 16-17.
Progressione: 21-11; 52-29; 62-52; 78-69.
PAGELLE
Marco Spissu NE
Amedeo Tessitori 7,5: buona efficacia sotto-canestro, fa bene alcune cose, meno altre, risulta però assolutamente decisivo nell’ultimo quarto decidendo la vittoria veneziana con 9 punti consecutivi sui 17 personali con ottima presenza sotto-canestro.
Jordan Parks 5,5: esuberanza, tanta, come la voglia. Purtroppo i falli commessi non lo aiutano nonostante tanto aiuto a rimbalzo.
Kendrick Ray NE
Michael Bramos 6: buona difesa con chiusure e tanto dinamismo, come Parks i falli non gli danno ragione al capitano.
Riccardo Moraschini 6,5: buonissime difese mettendoci la mano con intelligenza e caparbietà, poco preciso ma per quello che si è visto gioca un primo tempo ordinato che decide il match.
Andrea De Nicolao 6,5: prima tanta regia ispirando i compagni, poi colpisce anche con il gioco da quattro punti a tre decimi dall’intervallo lungo. Nella ripresa si nota poco, mail match è già segnato.
Jayson Granger 7: inizio di buona regia, ci mette discreta difesa nella prima parte di gara. Nella ripresa sale di giri offensivi e capisce di rendere meglio davanti, aiuta la squadra anche nel finale con leadership.
Matteo Chillo NE
Jeff Brooks 6,5: prima appannato, poi sale di livello e ci mette la solita grinta sotto-canestro a livello difensivo e non solo. Poi ci mette recuperi, aiuti sostanziosi tra le due metà campo contribuendo alla vittoria.
Derek Willis 7: inizio di ottime difese e intensità, corse a tutto-campo volando al fero e mettendoci tanto pepe nelle sue cose che fanno semplicemente la differenza. Alla fine la decide con il primo tempo da transizione e corse.
Mitchell Watt 6,5: 10 punti nel primo quarto facendo tanto la differenza che traccia il match. Poi con la difesa schierata fa un po’ di difficoltà e alla fine si innervosisce complice il trio arbitrale. Comunque 8 rimbalzi, buttali via…
Sacar Anim 5: va completamente a sprazzi, ma non basta per risultare efficace. Anche la difesa stasera non è stata delle migliori.
Nathan Reuvers 5: colpisce con due triple iniziali, ma sui due lati del campo subisce Watt prima, Tessitori poi. Alla fine paga completamente dazio.
Mikael Hopkins 6: ha un avvio disastroso, il prosieguo non è per nulla dei migliori in un primo tempo da sfiduciato completamente, lancia segnali ad inizio ripresa, risultando il miglior marcatore, pur con qualche persa di troppo
Alessandro Cipolla SV
Arturs Strautins 5: per provarci ci prova, però non incide per niente alla fine.
Michele Vitali 4: non ci capisce nulla tra le due metà campo, nella sfida tra guardie-ali della Nazionale Moraschini ha non una ma tre marce in più. Sarà anche non al 100% per via delle sue condizioni fisiche, ma è impresentabile così…
Gabriele Stefanini NE
Andrea Cinciarini 5: 0 assist nel primo tempo, sbandando tra le due metà campo prima subendo la difesa di Bramos, poi compiendo falli di frustrazione. Raddrizza la sua prova nella seconda parte di orgoglio e da capitano vero, anche se non basta assolutamente.
Beka Burjanadze 6: il georgiano si salva nel totale. E’ l’unico a entrare in campo con la faccia giusta sul parquet. Pur con i suoi limiti è il miglior rimbalzista dei suoi.
Jeremy Senglin 4: conclusioni al ferro, con la difesa di Venezia che lo intrappola il più delle volte impedendogli qualsiasi soluzione. E’ stato il migliore a Trieste, oggi inguardabile, i tifosi reggiani si saranno messi le mani nei capelli per disperazione…
Osvaldas Olisevicius 5: primo tempo da inchiodato sul parquet del Talierico, nella ripresa capisce che deve rendere più di così con una fiammata nel terzo quarto, ma nel complesso è match insufficiente.
Mouhamet Diouf 4: pessima partita per il giovane pivot, a rimbalzo subisce e dimostra poca reattività (a parte una stoppata su Parks) e attenzione sui dettagli, ma non solo. Solo danni.