Trento, 18 Marzo 2023 – Ormai lo si può dire: la Bertram Yachts Tortona è la nuova bestia nera della Dolomiti Energia Trentino. I ragazzi di coach Ramondino espugnano la BLM Group Arena raggiungendo così il terzo successo stagionale contro l’Aquila, che ha molto da recriminare.
Ormai le partite di Trento sembrano avere un copione che si ripete all’infinito. Anche questa sera è stato così: un primo tempo assolutamente brillante, giocato con energia da vendere e molte idee in attacco. Infatti, Trento ha chiuso i primi 20′ di partita sul 42-34 dopo aver addirittura toccato i 17 punti di vantaggio nel secondo periodo. Nel secondo tempo l’attacco si spegne completamente: i bianco-neri rallentano i propri ritmi, non forzano alcun tipo di contropiede e si affidano alle individualità, smettendo di far girare il pallone. Dall’altra parte non va di certo meglio: generalmente l’attacco avversario prende ritmo e fiducia, finendo per superare Trento nel punteggio. Poi, negli ultimi minuti (e spesso troppo tardi, ndr), Trento ritrova fiducia e ritmo, rientrando in partita ma spesso perdendola.
Questa sera però c’è qualcosa in più da recriminare rispetto al solito. Innanzitutto, Trento ha segnato solo 8 punti nell’intero ultimo quarto di gioco. Questo non è (solo) merito della difesa di Tortona, che di certo ha alzato la propria intensità; bensì demerito dell’Aquila. Scelte allucinanti in attacco, palla spesso e volentieri ferma nelle mani di un solo giocatore. Trento ha segnato solo 4 punti in più 8 minuti (due dei quali di Spagnolo dalla lunetta, ndr), salvo poi segnarne altrettanti negli ultimi 90″ di partita. Come scritto in precedenza, Trento si sveglia spesso e volentieri troppo tardi. Inoltre, la gestione dell’ultimo possesso è stata quantomeno ridicola. Diego Flaccadori (2/11 dal campo fino a quel momento, ndr) si è giocato un isolamento dopo non aver costruito assolutamente nulla nell’azione, arrivando ad un tiro fuori equilibrio su una gamba sola: insomma, non una conclusione ad alta percentuale.
Dolomiti Energia Trentino vs Bertram Yachts Tortona 73-75
Parziali: 22-18; 20-16; 23-27; 8-14.
Progressione: 22-18; 42-34; 65-61; 73-75.
La Conferenza Stampa
Emanuele Molin, Dolomiti Energia Trentino
Dispiace: abbiamo giocato due quarti davvero buoni in termini di energia e qualità di gioco. Sapevamo che la partita non sarebbe finita lì perché Tortona è una grande squadra con molti giocatori esperti. Purtroppo nella seconda parte è mancata la qualità: qualche palla persa di troppo, gli esterni hanno fatto fatica a trovare canestro. Le percentuali sono insufficienti per poter pensare di vincere contro una squadra del genere. Nei 40′ non ci siamo mai tirati indietro, ma Tortona è stata più brava di noi.
Marco Ramondino, Bertram Yachts Tortona
Dobbiamo essere entusiasti di questo successo, dato che questa partita richiama molto una partita di playoff: gara in trasferta in un palazzetto caldo, squadra in un eccellente momento, fisica e dura. Abbiamo fatto una partita molto buona per 30′, ma abbiamo faticato nel primo tempo quando abbiamo provato a giocare con i due pivot Cain e Radosevic contemporaneamente. Abbiamo giocato con intelligenza e pazienza, senza affrettare i tempi. Personalmente sono molto soddisfatto dalla performance della squadra. Ho grandissimo rispetto per Trento ed il lavoro di coach Molin, vincere qui è un risultato davvero importante.
Le Pagelle – di Valentino Aggio
Dolomiti Energia Trentino
Luca Conti SV
Matteo Spagnolo 5: in difficoltà dopo un ultimo periodo di forma davvero strabiliante. La partita “no” è assolutamente normale, specie contro una squadra come Tortona. La statistica peggiore è quella delle 5 palle perse, al fronte di un solo assist messo a referto.
Toto Forray 7: oggi è entrato in campo ed ha fatto la differenza in attacco, per quanto possibile. Un mix di tiro ed esperienza, Forray rimane fondamentale per Trento.
Diego Flaccadori 4.5: il discorso è sempre lo stesso, se Flaccadori è la stella della squadra non può giocare così. Praticamente assente per buona parte della partita, con percentuali pessime e con una scelta di tiro per il pareggio assolutamente pessima.
Mattia Udom 6: pochi canestri, ma tanta energia. È questo quello che si chiede a Udom, il quale oggi ha catturato ben 3 rimbalzi offensivi in 14 minuti di gioco.
Lorenzo Dell’Anna NE
Andrew Crawford 5: un tiratore come lui non può permettersi una partita da 0/3 da tre punti. Durante il suo infortunio, Trento ha sofferto come non mai la mancanza di punti. Ora che è tornato deve avere una performance più duratura all’interno della partita: non può accendersi per qualche minuto e poi scomparire.
Maximilian Ladurner SV
Andrejs Grazulis 5.5: fa il lavoro sporco, ma si vede fin troppo poco spesso.
Darion Atkins 7: sulla buona strada. Atkins ha avuto un periodo non particolarmente felice dal punto di vista individuale, che la performance di oggi sia un crocevia. 16 sono i punti messi a segno, conditi da 6 rimbalzi: il migliore dei suoi.
Trent Lockett 6: voto politico, fa il suo ma nulla più.
Bertram Yachts Tortona
Semaj Christon 7: non la sua miglior partita dal punto di vista realizzativo, ma si è comunque sentita la sua presenza. Fondamentali i quattro palloni rubati.
Christopher Mortellaro NE
Leonardo Candi 5.5: serata infelice al tiro (1/4 da tre punti). Per un tiratore come lui, il rendimento si abbassa di molto in questo modo.
Riccardo Tavernelli SV
Ariel Filloy 5.5: si è visto poco su entrambi i fronti. L’unico canestro è stato una tripla importante nella rimonta a fine primo tempo.
Luca Severini 7.5: giocatore in crescita continua sotto tutti i punti di vista. Anche oggi una partita solida e completa, coniata dai 14 punti finali.
Demonte Harper 7: qualche pasticcio di troppo con la palla in mano, ma nel complesso una prestazione sufficiente da 13 punti
Tyler Cain 6.5: fa il lavoro sporco. Cain spesso non segna, ma prende dei rimbalzi importanti e questa sera ha aiutato la squadra a girare grazie ai 4 assist.
Leon Radosevic 8: MVP della partita a mani basse. Assolutamente dominante dal punto di vista tattico: per lui 14 punti e 6 rimbalzi.
JP Macura 5: la sua non era una partita felice, ma quella palla persa che ha regalato a Trento il potenziale pareggio ha messo la ciliegina sulla torta ad una serata da dimenticare.
Niccolò Filoni SV