Torino, 15 Febbraio 2023 – Pesaro contro Varese, una partita tra due squadre storiche del nostro campionato della massima serie. Nella nostra preview avevamo annunciato spettacolo e così è stato, come nel match di campionato.
Una Carpegna Prosciutto Pesaro, orfana di Moretti (influenzato) e con un Cheatham a mezzo servizio, è riuscita a prevalere su una Varese mai doma grazie a un Charalampopoulos devastante e a una prova granitica degli uomini di Repesa. Varese è brava a recuperare lo svantaggio del meno 17, ma nei momenti più cruciali non riesce a concretizzare. La partita si mette in salita per Varese, quando a 6 minuti dal termine perde Johnson, una pedina fondamentale del coach Matt Brase, che è costretto a uscire per aver commesso 5 falli.
Cronaca
Nel primo quarto è Pesaro a fare da padrona in campo, Varese non riesce a contenere un Charalampopoulos che guida i suoi a ottenere un parziale importante. Per i varesotti vanno a segno solo Johnson e Brown. Alla sirena dei primi 10 minuti il risultato è di 29-12 per Pesaro.
Coach Brase inserisce Ferrero che suona la carica per Varese. Owens accetta la sfida e porta i lombardi a ridurre lo svantaggio in modo importante fino a sorpassare Pesaro a un minuto e mezzo da fine quarto. Gudmundsson e Tambone non ci stanno e mettono nuovamente la freccia per mantenere il vantaggio pesarese fino all’intervallo lungo. A fine primo tempo Pesaro-Varese 44-35.
Al rientro in campo è Kravic a segnare i primi due punti del terzo quarto, ma Varese non vuole mollare. Grazie al risveglio di Ross l’Openjobmetis raggiunge il pareggio del 55-55 e ritrova il gioco che si era smarrito nella prima parte della partita. Pesaro si fa nuovamente superare, ma Tambone, l’ex di turno, segna la tripla e riporta i marchigiani con il “becco” davanti. 67-64 dopo tre quarti di gioco.
L’inizio dell’ultimo quarto è una girandola di eventi. Woldetensae perde palla e commette antisportivo consentendo alla Carpegna Prosciutto di portarsi sul +4. Seguono due falli tecnici, uno per parte, prima di Johnson e poi di Totè.
Varese perde Johnson, uno dei pezzi più pregiati, che esce per 5 falli. Ma a risollevare le sorti dei varesotti ci pensa uno scatenato Ferrero che segna 5 punti consecutivi e riporta i lombardi sul pareggio. Pesaro gioca d’astuzia, mette in campo l’energia di Abdur-Rahkman e approfitta dell’ingresso in bonus di Varese per trovare i punti del vantaggio dalla lunetta. Varese perde due possessi importantissimi e il tiro libero di Gudmundsson, che porta Pesaro sul +4 a 11 secondi della fine, segna la fine della partita e l’accesso alle semifinali per la squadra di Repesa.
Carpegna Prosciutto Pesaro – Openjobmetis Varese 84-80
Parziali: 29-12; 15-23; 23-29; 17-16
Progressione: 29-12; 44-35; 67-64; 84-80
Sala Stampa
Jasmin Repesa
“Sono strafelice perché in una situazione molto difficile per noi siamo riusciti a vincere una partita molto importante grazie ad una coesione di altissimo livello e una voglia enorme. Nell’ultimo periodo siamo rimasti sei/sette giorni senza Davide Moretti a causa di un’influenza, abbiamo avuto Kwan Cheatham non in condizioni ottimali. Era una partita molto difficile, Kwan è riuscito lo stesso ad aiutarci e quindi ringrazio di cuore tutti i ragazzi per l’impegno. Voglio fare i complimenti a tutte e due le squadre per aver giocato una partita bellissima, molto combattuta e molto interessante. Siamo le due squadre che segnano di più in campionato grazie al loro attacco, ma che stasera hanno dimostrato di saper difendere con tanta intensità e hanno causato molte palle perse da entrambi i lati. Infine vorrei ringraziare il nostro pubblico che nonostante non fosse stato numeroso come quello di Varese si è fatto sentire parecchio. Quindi complimenti a loro e grazie perché questi ragazzi se lo meritano. Speriamo sabato di averne ancora di più di tifosi a supportarci”
Matt Brase
“È stata una sconfitta difficile, non siamo entrati in campo con la giusta mentalità, la giusta intensità e grinta. Abbiamo fatto tanti errori in attacco, in difesa, abbiamo preso cattive decisioni. Complimenti a Pesaro e ora guardiamo avanti. Abbiamo sbagliato tiri liberi, tiri da tre, abbiamo lottato tanto per rimanere in partita nonostante il 29-12 iniziale, non è stato semplice e abbiamo consumato tante energie. È stata una sconfitta difficile”
LE PAGELLE
Kravic 6+: Le 6 palle perse pesano come un macigno, ma sotto canestro rimane il più forte.
Abdur-Rahkman 7: questa sera è un diesel, parte sottotono ed è decisivo nel momento in cui servono i punti per vincere la partita.
Visconti 5,5: stasera gli avversari non gli consentono di esprimersi al meglio, 2 punti in 13 minuti sono troppo pochi per uno come lui.
Moretti n.e.
Tambone 7: è il tipico giocatore che vorresti sempre, timbra il cartellino in attacco e in difesa e porta equilibrio al gioco di Pesaro. Stakanovista.
Stazzonelli n.e.
Gudmundsson 7,5: stasera deve fare gli straordinari, considerata la pesante assenza di Moretti. 28 minuti in campo, una difesa ossessiva, 13 punti e 3 assist sono numeri che danno ragione al vate croato che lo ha voluto con forza nel roster pesarese.
Charalampopoulos 8: è la carta vincente di Pesaro. Dopo un primo quarto devastante, la sua bella prestazione non smette di cessare e lotta come un leone nei momenti di difficolta della squadra. MVP.
Totè 6: la sua impulsività è un’arma a doppio taglio. Però non possiamo sorvolare sulla crescita esponenziale di questo ragazzo che anche stasera ha messo tanta energia in campo.
Cheatham 6,5: gioca mezzo influenzato e si vede. La sua presenza resta comunque indispensabile.
Delfino 7: il capitano è sempre il capitano. Nel primo quarto è una furia poi cala d’intensità. Registra 12 punti, 6 rimbalzi e 4 assist
Ross 6,5: è stato lo spauracchio della difesa pesarese nel secondo tempo. Nel primo tempo è stato poco incisivo.
Woldetensae 5,5: fatica a entrare nel ritmo della partita e in 18 minuti mette solo una tripla nel terzo quarto.
De Nicolao 5: 0 punti in 22 minuti riassumono una prestazione ben al di sotto della sufficienza. Sono gravi gli errori a canestro in un momento cruciale della partita.
Reyes 4,5: un Reyes irriconoscibile quello visto sul parquet di Torino.
Librizzi n.e.
Virginio n.e.
Ferrero 7: da buon capitano, è l’uomo che risveglia Varese dal meno 17. I suoi compagni si affidano a lui nel momento del bisogno. E non è un caso.
Brown 6,5: gioca praticamente tutta la partita (38 minuti), segna 14 punti e si becca la sfortuna di marcare Abdur-Rahkman. Unica nota negativa: 7 palle perse.
Caruso 5: a parte i due punti e la palla rubata a Kravic che porta al pareggio, non fa niente di che e si limita al suo compitino.
Owens 7: è forse il giocatore che Pesaro ha sofferto di più. Dentro l’area è roccioso e, per essere un lungo, ha registrato un buona percentuale ai tiri liberi. 11 punti e 13 rimbalzi per Tariq.
Johnson 6,5: è il top scorer di Varese, ma una cattiva gestione dei falli e 1/6 nei tiri da 3 hanno inciso nell’economia della partita.