A lungo atteso, da coach Antimo Martino, dai compagni di squadra e dai tifosi biancorossi: welcome Sanford, Forlì vince all’over time con Chieti e ritrova la testa della classifica.
E’ proprio il “Godot” Sanford l’uomo in più di Forlì, in una serata nella quale coach Martino fin dalla vigilia avvertiva come pericolosa, a discapito della differenza in classifica fra romagnoli e teatini. La Caffè Mokambo Chieti, effettivamente, si presenta da ultima della classe e pure priva di Vrankic e Jackson, 33 punti di media in due per intenderci. Dal canto suo, Forlì regala Valentini come preannunciato, cui si aggiunge, a sorpresa, Lorenzo Benvenuti, in panchina per onor di firma, e, a partita in corso, Daniele Cinciarini. Il pivot non entra nemmeno in campo, causa indurimento al polpaccio che ne sconsiglia l’utilizzo, mentre l’esperta guardia forlivese prova a lottare contro il mal di schiena per 11 minuti, prima di arrendersi e produrre 5 punti con 1/7 dal campo. Postumi di un lungo periodo tempestato di impegni infrasettimanali, culminato con la cocente eliminazione di giovedì scorso dalla Coppa Italia, al termine di una partita di un’intensità da scontro playoff contro Torino.
Chieti si presenta con la faccia tosta di chi trae energia da una situazione in cui tutto sembra andare contro, mentre Forlì, quanto a energia, pare del tutto svuotata. Chi si attende il riscatto di Adrian, dopo le ultime due prove opache, deve attendere giusto il tempo che tutta l’Unieuro capisca sia giunto il momento di scendere in campo, ed è prontamente servito. Con un primo tempo da 16 punti, con 4/6 da 3, l’ala statunitense regge, praticamente da sola, sulle proprie spalle, una squadra in difficoltà, che va al riposo lungo sul 34-38. Mentre, dall’altra parte, Michele Serpilli fa i bambini con i baffi e, in preda al delirio di onnipotenza, sfoggia 11 punti con un pulitissimo e surreale 100% dal campo, con 3 bombe ed un tiro da 2. Sanford non pervenuto.
La guardia americana lascia però il segno già a partire dal terzo quarto, quando, con due triple bene assestate, ferma il tentativo di fuga teatino, portando Forlì dal -8 al 40-42 al 22’15’’. Di qui, di fatto, Sanford prende fiducia e coscienza, anche se la partita è ancora molto lunga. Perché Chieti è brava, a tratti encomiabile, quando non perfino meritevole, e risponde colpo su colpo. Il batti e ribatti alterna momenti in cui nessuno muove la retina, a fiammate dell’una e dell’altra squadra. In questo contesto, l’intensità difensiva di Gazzotti assume i contorni del fattore, tanto da valergli il titolo platonico, ancorché sostanziale, di MVP occulto. Già, occulto, perché a ergersi a MVP indiscusso della serata è pronto Vincent Sanford.
Nell’ultimo quarto, in arrivo il momento decisivo, l’Unieuro è brava a chiudere le soluzioni offensive di Chieti, in precedenza abile nel proiettarsi a canestro con il pick&roll insistito su Ancellotti. Ma non basta ai romagnoli avvalersi di una ritrovata difesa intensa e d efficiente. Dopo tutto, a pallacanestro, occorre mettere la palla dentro all’anello arancione. E qui si continua a faticare. Tanto che il testa a testa si protrae fino all’ultimo. Al 39’47’’ coach Martino chiama il time out dopo i liberi dell’ottimo Serpilli che valgono il 65-68. Al rientro Forlì rimette in attacco. Il blocco di Gazzotti libera la ricezione di Sanford da Pollone. È un attimo! In precario equilibrio, con una sagoma rossa addosso, la guardia di Lexington spara e colpisce da 3. L’Unieuro Arena è una bolgia, ma mancano ancora 8 secondi e coach Rajola disegna l’attacco della possibile vittoria sulla lavagnetta.
Chieti vuole il gioco spalle a canestro di Serpilli, mentre Forlì, a bonus esaurito, ha bisogno di una difesa forte. Accoppiato all’attaccante in maglia Chieti c’è Pollone. Non una partita semplice per lui, ma la difesa che mette in piedi contro Serpilli è da manuale del basket. L’esterno forlivese toglie la sedia a Serpilli e si avvinghia alla palla fino toglierla dalle mani dell’avversario. Un blitz in piena regola! Manca appena 1’’ alla sirena. Lo stesso Pollone prova la preghiera, ma per gli Dei del basket c’è altro da benedire questa sera e la partita vola al supplementare.
Qui Forlì è spietata. Pollone, da 3, e Sanford, di classe, confezionano subito il mini-parziale di 5-0 che indirizza l’over time. Al 41’52’’ Saverio Bartoli risponde da par suo dall’arco. Per due lunghissimi minuti persiste il 76-74 sul tabellone della Unieuro Arena, fino al 44’04’’, ovvero alla seconda tripla di Pollone nel supplementare. Di nuovo Sanford, decisamente on fire, scrive il 5-0 di parziale che manda Rajola al time out. Con soli 9’’ da giocare, la difesa romagnola lascia a Spizzichini il canestro del’81-76, mentre Todor Radonjic su assist di Gazzotti, si prende il canestro della staffa.
L’Unieuro Forlì chiude così in bellezza un periodo veramente tosto, intenso, con tante partite infrasettimanali e poco tempo per recuperare. Ora si torna finalmente ad una programmazione canonica, fondamentale per i recuperi di Valentini, Benvenuti e Cinciarini e anche per dare a Sanford il tempo di raggiungere i compagni di squadra quanto a preparazione.
Grazie alla vittoria di questa sera, i biancorossi riacciuffano la testa della classifica, complice il K.O. di Pistoia a Cividale e la vittoria di Cento su Udine, che offre all’Unieuro una classifica avulsa vantaggiosa, nonostante la recente sconfitta a Pistoia. Ottimo viatico per affrontare il match di domenica prossima. Al PalaDeAndrè c’è il derby OraSì Ravenna – Unieuro Forlì.
Unieuro Forlì – Caffè Mokambo Chieti 83-76 (15-19, 19-19, 18-20, 16-10, 15-8)
Frambo