Dopo la vittoria senza troppo convincere a Lucca la Virtus Eirene Ragusa si presenta a Sesto San Giovanni in striscia positiva, con un buon morale e con un atmosfera radicalmente cambiata dall’avvento di Lino Lardo sulla panchina al posto di Mirco Diamanti.
Geas dal canto suo è reduce da una vittoria contro il fanalino di coda San Giovanni Valdarno e per la squadra di Zanotti sono fondamentali i due punti sia per togliere la possibilità di arrivare sesti a fine girone di andata e quindi incontrare una delle tre big nelle F8 di Coppa Italia che per distanziare le iblee che stanno rimontando furiosamente posizioni in classifica.
Ci si aspettava alla vigilia una partita equilibrata , così è stato nel punteggio ma non nello svolgimento. Ragusa parte fortissimo, e Geas pianissimo, e alla fine del primo quarto le siciliane sono avanti di ben 17 punti, con le lombarde completamente impotenti in difesa e confusionarie in attacco.
Dopo una timida reazione all’inizio del secondo quarto coach Zanotti azzecca la scelta che cambierà l’inerzia della partita: la zona 2-3, che pian pianino ha messo sabbia negli ingranaggi neroverdi fin lì perfetti.
Ragusa perde progressivamente il filo del discorso anche se riesce a mantenere un vantaggio cospicuo di 12 punti all’intervallo ma con Geas con problemi di falli per le tutto il reparto lunghe.
Nel terzo quarto Ragusa respinge un paio di assalti ricacciando indietro Geas portatasi per due volte a due punti di distanza.
Sembrava proprio che le ragazze di Lardo avessero capito come attaccare come profitto la 2-3 avversaria, dimostrazione pratica le due triple segnate da Hampton dopo azioni da manuale, invece nell’ultimo periodo Zanotti prima modifica la sua 2-3 trasformandola in una match up adattata, salvo poi riproporla quando le vengono a mancare sia Moore che Trucco.
Nella sfida a tinte azzurre contro Lino Lardo a mio avviso ha vinto il confronto tattico. E il coach della nazionale mi ha lasciato perplesso anche per alcune scelte tipo dare riposo a mio parere eccessivo nell’ultimo quarto ad Anigwe che avrebbe potuto essere ancora più determinante visti i problemi di falli delle lunghe Geas.
A conti fatti comunque una grande rimonta geassina, con l’ovvia compartecipazione di Ragusa, che frutta due preziosissimi punti e che potrebbe dare ancora maggior convinzione a certe giocatrici fin qui o incostanti o poco presenti nelle rotazioni.
La Virtus Eirene invece dovrà fare mea culpa e sicuramente lavorare sull’attacco alla zona che è parso proprio deficitario (anche se, come ha detto Lardo, è perché non c’è stato il tempo per provarlo in allenamento).
E attenzione che mercoledì arriva in Sicilia Moncalieri per una partita decisiva per la qualificazione alle F8, Ragusa per arrivarci dovrà necessariamente vincere.
Sono praticamente certo che coach Spanu quando vedrà la partita aprirà sul proprio taccuino il capitolo difesa a zona 2-3 per limitare i giochi tra le due lunghe……
IL TABELLINO: Geas Sesto San Giovanni – Virtus Eirene Ragusa 68 – 66
LE PAGELLE
Nicole Romeo 6: non la solita Nicole, molto più titubante e pasticciona in attacco del solito. A sua parziale discolpa c’è che è sempre impegnata in difesa contro giocatrici più fisiche come Gorini e Holmes.
Keisha Hampton 7: una costante spina nel fianco per Geas, le sue triple hanno fatto malissimo anche se quella decisiva non l’ha segnata.
Kristine Vitola 5,5: in difesa rende la vita difficile a Moore e Trucco ma è in attacco che viene a mancare. La zona taglia i rifornimenti e i giochi alto basso con Anigwe e lei si perde nei meandri della partita.
Beatrice Attura 6: come i suoi punti, conditi da 5 rimbalzi e 4 assist. Lascia la sensazione che ancora la squadra non gli appartenga, e lei invece ha bisogno di avere le chiavi in mano.
Kristine Anigwe 7: 18 e 14 li porta a casa, per lunghi tratti è dominante ma anche lei fa fatica contro la zona e nel finale sbaglia canestri facili e due liberi importanti.
Chiara Consolini 5,5: 14 minuti di anonimato, non incide.
Francesca Dotto 5: poco brillante atleticamente, sbaglia al tiro e soffre in difesa Gorini anche se tenta di mettere pressione.
Samantha Ostarello 5,5: nel primo tempo offre un buon contributo, poi si spegne.
GORINI 7,5: fa l’americana, anche meglio delle americane. 24 punti, molti dei quali importantissimi e 8 falli subiti dalle esterne siciliane, più basse e meno potenti. E quando Gaia incontra questo tipo di difensori sulla sua strada tende a dominare.
HOLMES 7,5: lei invece è americana e oggi ha reso da americana. Tante triple anche non facili durante la rimonta e il canestro decisivo in euro step. In mezzo ancora qualche pausa di troppo ma per oggi va bene così.
PANZERA 6: media tra il 4 dei primi 38 stregati minuti e l’8 per gli ultimi 2, dove con due giocate di classe sopraffina ha cambiato l’esito della partita.
TRUCCO 5: si batte a rimbalzo, e le lunghe avversarie sono un bel banco di prova, ma al tiro è tragica e meno lucida in generale del solito.
MOORE 4,5: ha subito problemi di falli e non entra mai in partita. In più tende a soffrire le giocatrici più alte e/o con le braccia lunghe come Anigwe e Vitola .
BEGIC 6,5: partita difficile da valutare la sua. Parte da ala piccola in attacco praticamente, fuori dall’arco pronta a partire in palleggio per battere Anigwe. In attacco fa onestamente molto meno di quanto richiesto e di quanto nelle sue corde, però a rimbalzo fa la guardia alla grande (15 alla fine) smazza 4 assist e rifila 2 stoppate.
ARTURI 6: anche se non segna contribuisce al alzare la pressione difensiva dopo i primi sciagurati 10 minuti.
BESTAGNO 6: primo tempo difficile dove dimostra di far fatica a gestire i tempi ma strappa la sufficienza con un bel canestro nella ripresa molto importante.
SALA STAMPA
Cristiano Garbin
@garbo75
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