Sassari, 17 dicembre 2022 – La Dinamo Sassari scarta i regali di Natale con una settimana d’anticipo, deve ringraziare un fantastico Jamal Jones protagonista di una gara sempre condotta dai padroni di casa e vinta agevolmente 86-69 contro una Gevi Napoli troppo arrendevole, praticamente non pervenuta.
Un successo che ha un sapore nuovo per la Dinamo targata 2022-23, infatti è la prima volta in stagione che si gode due vittorie consecutive in LBA, striscia aperta nel fortino di Derthona sette giorni fa e utile per alimentare le speranze di agganciare il treno Final Eight.
Chiave del match una difesa ritrovata da parte dei padroni di casa, capaci di tenere Napoli a 28 punti dopo il primo tempo e costringendoli a 11 palle perse, lì si è scavato il gap per il successo finale. La squadra di coach Piero Bucchi è stata lucida anche nella ripresa, nel contenere la reazione della Gevi e chiudere la gara a metà del quarto periodo.
Faro del Banco di Sardegna è stato uno scintillante Jamal Jones, autore di una doppia doppia da 28 punti, 10 rimbalzi e 37 di valutazione, contenuto anche bene dalla difesa di Buscaglia, ma il talento dell’ala americana è stato semplicemente implacabile, con tiri spesso creati a gioco rotto o in isolamento.
Ottime le prestazioni del solito Eimantas Bendzius, 18 punti e il 50% da tre, e dei ritrovati Filip Kruslin, gara da 10 punti e tanta sostanza, e Ousmane Diop, totem biancoblu con 9 punti e 11 rimbalzi.
Napoli negativo, incapace di reggere la maggior fisicità dei sardi, tenuto a galla da un ondivago Jordan Howard, ma autore comunque di 18 punti e protagonista del tentativo di rimonta nella ripresa. Tra i pochi a salvarsi il generoso Lorenzo Uglietti e Devin Davis, 11 punti a testa.
Dinamo incerottata, senza il febbricitante Gentile e con Treier a referto ma fuori uso, che subisce l’avvio di una Gevi più in palla, nonostante l’assenza di Robert Johnson. La scossa arriva dopo 2′ e con il rientro di Jamal Jones dopo lo spavento subito dopo la palla a due, brutta scavigliata, e autore del primo sorpasso sassarese, 14-13.
Il talento di Jones deflagra definitivamente nel finale di quarto con la tripla con cui si sigilla il periodo, 22-18.
Nel secondi 10 minuti la Dinamo chiude a chiave all’area, grazie ad un ottimo Diop, autore del canestro del +10, con Buscaglia costretto al timeout. La pausa tecnica porta i frutti sperati e Howard riporta gli ospiti sotto la doppia cifra di svantaggio (-7).
La difesa di Sassari torna a ringhiare e risale in cattedra il professor Jones, a lui si accoda Bendzius con la tripla che firma il massimo vantaggio, +16. Napoli si carica di falli e il primo tempo si chiude sul libero di Zanotti che sigilla il 43-28.
Nella ripresa Buscaglia dà la scossa ai suoi che producono il massimo sforzo, capitanati da un Uglietti commovente, Napoli risale sul -10. L’attacco sassarese, ormai arenato, si sblocca con Bendzius che decide di entrare ufficialmente nel match, un paio di triple che scacciano i fantasmi e rinvigorisce l’animo di una squadra che rischiava di incupirsi.
Jones torna a dipingere il suo personale capolavoro e il terzo periodo si chiude sul 64-51.
Napoli non molla e Buscaglia prova a girare l’inerzia con la zona match-up, Sassari non trema e si affida ai suoi uomini forti. Bendzius non si scompone e torna a martellare dai 6.75, +14 a 6′ dalla sirena.
La Gevi non ha più le forze per rientrare e Kruslin sigilla la vittoria con la tripla del +15 a 4′ dal termine. Gli ultimi minuti sono un lungo garbage time in cui Bendzius continua ad arricchire il proprio tabellino e proprio un suo canestro chiude definitivamente la sfida sull’86-69.
Napoli che fa un passo indietro dopo l’importantissima vittoria di domenica scorsa contro Trento, che l’ha allontanata dal fondo della classifica, dandole un po’ di ossigeno. Nella giornata di Santo Stefano è attesa dalla delicata sfida in casa contro Verona, che in caso di vittoria l’allontanerebbe decisamente dagli ultimi due posti della classifica.
Per Sassari una vittoria che dà morale, visti gli assenti, e che alimenta le speranze per un piazzamento nelle Final Eight di Torino. Ma ora è tempo di concentrarsi sulla BCL, martedì infatti la Dinamo volerà in Spagna a Malaga, contro un’Unicaja già qualificata come prima del Girone G, per provare a fare l’impresa e passare al turno successivo.
La squadra c’è, ma sarà in grado di alzare ulteriormente il proprio livello?
Dinamo Banco di Sardegna Sassari – Gevi Napoli Basket 86-69
Parziali: 22-18; 21-10; 21-23; 22-18.
Progressione: 22-18; 43-28; 64-51; 86-69.
Sala Stampa
Maurizio Buscaglia, Giacomo Baioni, Giorgio Gerosa, Matteo Boccolini, Massimo Chessa e Filip Kruslin.
Le Pagelle
Dinamo Banco di Sardegna Sassari
Jamal Jones 8: il brutto anatroccolo di due mesi fa e diventato definitivamente un magnifico cigno. Tutto il talento di Jamal è definitivamente sbocciato questa sera, con una prestazione da realizzatore puro. Una scavigliata dopo 17 secondi spaventa prima lui e poi tutto il PalaSerradimigni. Quando rientra in campo sembra Kevin Durant, segna a ripetizione, scavando il solco nel secondo periodo e nel terzo periodo per chiudere la gara. Il suo tabellino recita 28 punti, con il 50% al tiro, 10 rimbalzi, 2 rubate e 37 di valutazione. MVP della gara e forse pure di questa giornata di LBA.
Gerald Robinson 6: parte carico come un molla, segnando subito 8 punti nei primi 5′ di partita. Tutto questo dopo aver commesso il suo secondo fallo dopo appena 1′ e quando nel secondo periodo rientra quasi scollega la testa dall’incontro. Nella ripresa sembra di rivedere il Gerald confusionario di questo inizio di stagione, capace di perdere palle nella maniera più banale possibile.
Chris Dowe 5.5: ancora non al meglio fisicamente, appare quello più slegato dalla squadra, ma non lesina certamente l’impegno. Perde troppe palle banali, ma lentamente riesce a dare il proprio contributo. Riesce comunque a chiudere con 7 punti in 17′, ancora lontano dalla forma migliore, ma i margini di miglioramento sembrano esserci.
Filip Kruslin 7: altra bella gara del croato, che aveva il difficile compito di tenere d’occhio Howard. Nel primo tempo le sue percentuali offensive risentono dello sforzo dall’altra parte del campo, ma nella ripresa si risveglia. Nel finale di terzo periodo segna due bombe consecutive fondamentali, che fiaccano definitivamente i tentativi di rientrare da parte di Napoli.
Giacomo Devecchi s.v.: torna a giocare qualche minuto in più, rispetto alle ultime uscite e si presenta subito con uno sfondamento subito. Ormai un grande classico.
Massimo Chessa 6: data l’assenza di Gentile, coach Bucchi gli concede tanti minuti e lui, ex della partita, non tradisce la fiducia. Gioca interamente il secondo quarto, quello decisivo che scava il divario, con grande attenzione e senza sbagliare nulla. Forse troppo timido al tiro, chiude con zero punti e un solo tiro tentato.
DeShawn Stephens 5: l’impatto con JaCorey Williams è fin da subito traumatico, viene sovrastato dall’ex Trento sotto ogni punto di vista. Nel terzo periodo riesce parzialmente a rifarsi, segnando i suoi unici 6 punti del match mettendoci una grinta e un atletismo fino ad allora assenti. Il suo rendimento resta ancora troppo altalenante.
Eimantas Bendzius 7: sapendo di dover giocare quasi tutti i minuti è bravo a gestirsi. Nel primo tempo è anche sfortunato in qualche conclusione nel pitturato. Nella ripresa rimette i panni del killer implacabile e chiude definitivamente la contesa con le sue triple. Chiude con 18 punti, il 50% da tre con 4/8, 5 rimbalzi e 3 assist: una giornata in ufficio per il lituano.
Tommaso Raspino s.v.: solo 1′ sul parquet per lui, giusto il tempo per scrollarsi di dosso la polvere accumulata in queste settimane.
Osmane Diop 7: doppia doppia sfiorata per quello che in teoria è il secondo centro della squadra, esatto in teoria. Perché quando il nativo di Rufisque gioca con questa aggressività anche il titolare Stephen è costretto ad ammirarlo dalla panca. Quando è sul parquet tutta la Dinamo ha un altro atteggiamento e anche Williams capisce che contro il senegalese è finita la pacchia. Mette in piedi una prestazione da 9 punti, 11 rimbalzi, 3 rubate, 5 assist, 23 di valutazione e tutto questo in appena 21′. Gigantesco!
Gevi Napoli Basket
Andrea Zerini 6: nel primo tempo non incide minimamente, faticando ad entrare in un match che si mette male fin da subito. Nella ripresa dà una sferzata alla gara, dando il proprio contributo nei due lati del campo. Chiude con 4 punti, 5 rimbalzi e 6 assist, praticamente tutti nella ripresa e alla fine risulta uno dei migliori della banda di Buscaglia.
Jordan Howard 6.5: parte forse un po’ contratto, ma nel terzo quarto si scatena bruciando la retina con una facilità disarmante. Alla fine della fiera è uno dei pochi ad arrendersi, quando ormai molti hanno già tirato i remi in barca. Chiude con 18 punti, 6 rimbalzi, 4 assist e 20 di valutazione.
David Michineau 4: piazza il proprio record stagionale di assist da quando è approdato in Campania, smazzando 7 palloni, ma è l’unica nota positiva in una serata disastrosa per il numero 6. Infatti nella serata in cui fa il proprio record di assist confeziona la peggiore prestazione stagionale: nullo in attacco, chiudendo con 2 punti e appena il 14% al tiro, e in cabina di regia va a fasi alterne, cestinando 4 palle nei momenti più delicati del match.
Nicolò Dellosto s.v.: solo 7′ sul parquet e un discreto impatto per il classe 2000, 2 punti e 2 rimbalzi, forse meritava qualche minuto in più.
Devin Davis 6: con lui in campo Napoli imbarca meno acqua. La difesa di Sassari si concentra su Howard e Williams e lui è liberi di punire. Non ha molta continuità durante la gara, ma durante la stagione potrà solo crescere. Chiude con 11 punti, 2 stoppate e +8 di plus/minus, l’unico ad averlo positivo insieme ad Uglietti.
Lorenzo Uglietti 6.5: un lottatore se ce n’è uno. Imbriglia Robinson con la sua difesa asfissiante e quando è chiamato in causa dall’altra parte del campo punisce il diretto avversario. Nella ripresa è uno degli artefici del tentativo di rimonta. Alla fine saranno 11 i suoi punti e 13 di valutazione, ma sono molte di più le cose che non sono andate a referto.
JaCorey Williams 4.5: pericolo numero uno per la difesa di coach Bucchi, parte sparato segnando 8 punti e portando giù 3 rimbalzi nel solo primo periodo. Dal secondo periodo però sale la fisicità di Sassari e lui si innervosisce, facendosi fischiare un tecnico per proteste ed esce lentamente dalla gara. Nella ripresa completa la frittata commettendo il suo quarto fallo nel momento di massimo sforzo dei suoi compagni ed esce definitivamente dal match.
Elijah Stewart 4: segna i suoi unici punti a partita ormai finita, nell’ultimo periodo. Nei 30′ precedenti, con lui in campo Napoli gioca con un uomo in meno e non è un caso se con -25 ha il peggior plus/minus della gara.
Simone Zanotti 5: dopo un inizio di stagione in salita, è in sensibile ripresa anche se ne esce con le ossa rotte nella lotta con i lunghi sassaresi.
Giovanni Olmeo