Altro test pericoloso per Cinciarini e compagni, contro una squadra attardata in classifica, ma con le carte in regola per creare grattacapi ai romagnoli: per l’Unieuro Forlì c’è la Nardò del super ex Mitchell Poletti.
La 6^ di andata spedisce i biancorossi in Puglia, in casa di una Nardò ancora ferma a 2 punti in classifica. L’unica vittoria del Toro di Puglia è arrivata all’esordio, nel match casalingo contro il fanalino di coda Chiusi, ancora ferma al palo dopo 5 giornate. Da allora, solo sconfitte. Alcune, però, di misura. Tolti infatti il referto giallo in terra pistoiese, staccato alla 4^ giornata, e la pesantissima sconfitta patita al PalaDozza nella prima trasferta stagionale, l’Andrea Pasca ha sfiorato il colpaccio interno contro Mantova (76-79) e quello esterno a Ravenna (82-79). Segno, questo, di una squadra combattiva, da non dare mai per vinta.
Superstar della HDL Nardò è il super ex di turno Mitchell Poletti, che a Forlì ha vissuto una lunga e importante parte della propria carriera, a cavallo del 2010. Il lungo trentaquattrenne, dapprima ha contribuito alla salita della Vem Sistemi in A2, sia pure dopo il ripescaggio, causa fallimento Fortitudo Bologna, vittoriosa in gara 5 con il celeberrimo canestro di Malaventura. In seguito, con la maglia griffata Marcopoloshop.it, ha dato, eccome, il suo contributo alla salvezza forlivese nella stagione 2010-11. La vittoria di Forlì a Ferrara, il 17 aprile 2011, fu per Poletti una perla incastonata nella gloriosa cavalcata di fine stagione, che portò i biancorossi a salvarsi, con 6 vittorie di fila tutt’altro che banali, nelle ultime 6 giornate. Ancora oggi a Forlì si sente parlare della leggendaria “Spring madness”. Era la Forlì di Nenad Vucinic, allora anche coach della Nuova Zelanda, nella quale giocavano i vari Mike Nardi, Goldwire, Huff e Bobby Jones. Fra le miracolose vittorie al fotofinish, tra le quali ricordiamo quella con la Snaidero Udine di Gigi Garelli e la “vendetta” forlivese contro la allora primatista Casale Monferrato di Malaventura, Mitchell Poletti marchiò a fuoco quella sul campo dell’allora Basket Club Ferrara. Nell’ 89 – 93 finale, è tuttora racchiusa la migliore prestazione per valutazione del lungo di scuola lodigiana, covata Gallinari per intenderci. Con 30 punti e 15 rimbalzi, Poletti scolpì un ancora insuperato 43 di valutazione ed un career high secondo solamente ai 31 punti messi a segno in maglia Nardò, la scorsa stagione contro Fabriano e quest’anno nella vittoria con Chiusi.
Una presenza ingombrante sotto le plance, dunque, quella di Poletti, in una zona del campo dove Forlì dovrà agire di sistema, vista la lotta impari tra pari ruolo. Con Gazzotti avanti nelle gerarchie su Benvenuti, i romagnoli infatti sommano, in due, 10 punti e 8.4 rimbalzi di media, contro i 18.8 punti e 9.2 rimbalzi del solo Poletti. Ma il punto di forza di Forlì, ormai evidente, non è certo la dipendenza da un singolo giocatore, quanto invece la capacità di sfruttare un roster lungo, da cui pescare, anche nell’arco della singola partita, fiammate offensive e difensive da diversi giocatori.
Con l’intenzione dunque di allungare l’imbattibilità, Forlì scende a Nardò, desiderosa di dimostrare a coach Antimo Martino di saper correggere l’insufficiente secondo tempo della gara interna contro Ravenna. Si gioca al “San Giuseppe da Copertino” domenica 6 novembre alle ore 18:00. Diretta streaming su LNP Pass e differita su TR24 mercoledì 9 novembre alle ore 21:00. Arbitrano Andrea Agostino Chersicla di Oggiono (LC), Michele Centonza di Grottammare (AP) e Francesco Cassina di Desio (MB).
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