Bologna, 07 ottobre 2022 – Il sogno Eurolega della Virtus Segafredo, covato fin dall’arrivo della presidenza Zanetti e raggiunto dopo la vittoria in 7Days Eurocup, si è trasformato immediatamente in un brusco risveglio, con l’immarcabile Mike James di questa sera nei panni di una fastidiosissima sveglia.
Dopo un primo quarto equilibrato, vissuto sulle spalle dei lunghi, già dal secondo parziale si è capito che la serata sarebbe stata tutta in salita, con gli uomini di coach Obradovic che facevano sentire ai bianconeri cosa significa dover attaccare contro una difesa da Eurolega e, se il confronto fra i lunghi è stato abbastanza equilibrato, la differenza di fisicità e reattività fra i due backcourt è stato impietoso.
I piccoli bolognesi sono stati stritolati dalla fisicità avversaria e l’unico che un pò si è salvato, è stato, non per caso, l’unico giocatore sano con esperienza a questo livello: Iffe Lundberg, per il resto è stata una lotta impari, con Hackett ancora lontano da una condizione accettabile e i vari Cordinier, Weems, Pajola e Mannion che hanno fatto la figura degli imbucati ad una festa.
Detto dei demeriti dei padroni di casa non si può non parlare di Mike James. Il giocatore dell’Oregon, quando gioca partite come quella di stasera, è semplicemente il miglior giocatore di tutta l’Eurolega, ha forzato solo lo stretto necessario, mettendo in ritmo i compagni e risultando semplicemente immarcabile.
I Monegaschi hanno iniziato bene il loro cammino, vincendo comodamente uno scontro diretto in proiezione play off dimostrando che la stagione scorsa non è stata un fuoco di paglia, ma che vogliono fare sul serio ritagliandosi uno spazio permanente nel gotha europeo della pallacanestro continentale. Ottima gestione della gara da parte di Obradovic, che nel terzo quarto ha sfruttato la mobilità di John Brown per mettere in difficoltà il plantigrado Jaiteh, usando all’esasperazione il pick and roll centrale facendo così a fette la difesa bolognese.
In casa Virtus c’è a sperare che l’emozione dell’esordio abbia bloccato la squadra e che, con i rientri di Teodosic e Shengelia ,molte cose si possano mettere a posto, ma il cammino sembra abbastanza impervio, oltretutto giovedì prossimo ci sarà la gara interna contro il Bayern da non sbagliare assolutamente, è chiaro che col 19% da 3 punti e neanche il 61% ai tiri liberi ogni partita diventa un calvario.
Spogliatoi
Le parole dei due allenatori dopo il match
Highlights:
Virtus Segafredo Bologna vs AS Monaco 66-83
Parziali: 18-18; 16-22; 11-23; 21-20
Pagelle:
Niccolò Mannion 5: gioca solo 4 minuti, ma le sue scorribande trovano dei corpaccioni cattivi che lo fanno girare al largo.
Marco Belinelli 5: il ritorno in Eurolega dopo la finale di Tel Aviv del 2004 è bello duro, nonostante si sia presentato fisicamente tirato a lucido, nono riesce ad trovare un millimetro di spazio per le sue fiondate.
Alessandro Pajola 5,5: questa notte si sveglierà urlando sognandosi Mike James, ma mai come in questo caso i meriti dell’attaccante superano i demeriti del difensore, ultimo a mollare e nell’ultimo quarto prova a suonare la carica con la sua difesa, non basta.
Ismael Bako 6: regge il confronto con i lunghi avversari e si fa notare con 5 rimbalzi offensivi, ma deve fare qualcosa per rinforzare la forza nelle mani, troppi i palloni non tenuti.
Mam Jaiteh 5: finchè in campo c’è Motiejunas di riffa o di raffa il suo riesce a farlo, appena entra Brown non capisce più nulla, esce dopo poco dopo 4 minuti del terzo parziale e non metterà più piede in campo.
Gabriel Lundberg 6+: è l’unico piccolo che regge il confronto coi pari ruolo, troppo solo.
Daniel Hackett 4,5: troppo indietro fisicamente per tenere il passo di James e compagni.
Jordan Mickey 5,5: anche lui all’inizio si difende, ma con l’andare della partita comincia ad arrancare, 3 rimbalzi sono troppo pochi, poi non è colpa sua se deve tirare un paio di bombe allo scadere dei 24 secondi.
Gora Camara n.e.
Kyle Weems 4,5: sbaglia subito una bomba ad inizio gara e non trova più il bandolo della matassa, si spera sia stata l’emozione dell’esordio, altrimenti la stagione europea della Virtus potrebbe avere un serio problema.
Semi Ojeleye 5,5: i numeri nono sono male, ma non incidono, all’esordio anche lui, si spera diventi più protagonista.
Isaia Cordinier 4,5: deve capire che qui se batti il tuo uomo, ne hai altri due più grossi di te e veloci almeno quanto te, la sua fisicità non basta, deve affinarsi e capire la competizione.
Jordan Loyd 6,5: non segna neanche un punto, ma la sua pressione costante e la sua fisicità danno molto fastidio ai bolognesi.
Jarom Blossomgame 6: poco appariscente, ma anche lui fa sentire muscoli, atletismo e fisicità, efficace.
Yoan Makoundou n.e.
Alpha Diallo 7,5: killer silenzioso, segna sugli scarichi e non forza praticamente nulla.
Adrien Moerman 6,5: la vecchia volpe francese è il classico giocatore di sostanza. Le statistiche dicono poco, ma non c’è tagliante che non faccia i conti coi suoi gomiti, solido.
Donatas Motielunas 5,5: parte in quintetto, ma la sua presenza non è funzionale, nonostante i suoi 8 punti in meno di 8 minuti, nel secondo tempo non vede il parquet.
Yakuba Ouattara n.e.
Mattew Strazel 5: 3 minuti di pressione, confusione e poco altro, anche luisi guarderà gli ultimi due quarti dalla panchina.
Donta Hall 7: Mr. sostanza, non spreca nulla ed un ombrello dinamico sotto il canestro monegasco.
Mike James 9/10/11 fate voi: quando è concentrato e voglioso è semplicemente il miglior giocatore dell’ Eurolega, stasera aveva anche voglia di difendere.
Elie Okobo 7,5: il talento c’è, ed è tanto, stasera ha aggiunto anche la concretezza, in predicato fino all’ultimo per andare a Milano, il Monacò ha fatto un gran bella presa.
John Brown 8: perfetto nell’incanalare la sua energia in ogni zona del campo, con James ha creato i presupposti per ogni superiorità numerica biancorossa, perfetto per il 55.
tromba