Pronta a riaccendersi un’antica rivalità: l’Unieuro Forlì in trasferta a Rimini!
La classica data da segnare con il circolino rosso, così come tutte quelle stagioni che vedono ai nastri di partenza Rimini e Fortitudo Bologna, insieme alla compagine forlivese, è arrivata. Domenica 9 ottobre, Cinciarini e compagni hanno il gravoso compito di rappresentare Forlì in un derby vero, sentito, come da tempo non si viveva alle latitudini romagnole. Il classico derby nel quale lo spettacolo spetta ai tifosi, mentre ai giocatori in campo viene chiesta solamente una cosa: vincere! E lo spettacolo dei tifosi, ai giorni nostri, è già iniziato con alcune foto di storiche trasferte in quel di Rimini postate sui social, a risvegliare antichi ardori, mai sopiti, ma solamente parcheggiati dentro ad un cassetto in attesa della prima occasione.
Poco importa se occorre attendere un paio di lustri. Certe emozioni si imprimono nel DNA di ciascuno di noi, tifosi o addetti ai lavori, pronte a riaccendersi come se l’ultimo atto fosse stato scritto appena il giorno prima. Poco importa se nel frattempo sono cambiate le società. Poco importa se Rinascita Basket Rimini ha preso il posto dei Crabs e se Pallacanestro Forlì 2.015 ha rilevato la passione della FulgorLibertas e, prima ancora, della storica Libertas 1946, il cui titolo ora parla sardo. Ciò che conta è l’identità che le società hanno saputo creare con la piazza, a fronte di progetti solidi, lungimiranti e ben condotti. In una parola, credibili.
Tutto, oggi, riporta finalmente lì! Alla tensione che ti attanaglia dal lunedì, agli striscioni “Tutti a Rimini” appesi per la città di Forlì, alla piadina sottile che non è piadina perché quella vera e quella buona la fanno solamente a Forlì. Tutto riporta al Flaminio, dove Forlì scrisse una pagina epica della sua storia, sugellando, con la mitologica tripla allo scadere di Niccolai, un secco 0-3, che nel 1995 spedì Forlì in Serie A e lasciò a bocca asciutta la favorita Rimini di Carlton Myers.
E come in ogni sacrosanto derby con la “D” maiuscola, non c’è pronostico che tenga. Si parte sempre sul 50%. L’Unieuro arriva al Flaminio dopo aver puntellato il ruolo di guardia con il tesseramento a termine di Nikolas Raivio, ma soprattutto un Nathan Adrian che, in occasione del match d’esordio vinto contro Mantova, ha messo sul parquet abbondanti certezze. Attorno a lui, un gruppo di italiani solido e composto da elementi che in qualunque momento possono spaccare la partita. Rimini, dal canto suo, è all’esordio storico in Serie A2 come Rinascita Basket Rimini. I rivieraschi stanno crescendo in fretta, ma sempre al passo con le proprie possibilità, costruendo, anno dopo anno, un percorso che, dalla Serie C, li ha portati oggi in A2, con un roster pieno di scommesse interessanti, cui viene chiesto di confermare al piano di sopra quanto già di ottimo visto in Serie B.
Ma più che le qualità tecniche, domenica conteranno quelle mentali. Già, perché il Flaminio si prospetta una bolgia e, come anni fa fu Dan Peterson a raccontare il derby dalla città felliniana, domenica toccherà a Niccolò Trigari, in chiaro su MS Channel, canale 814 della piattaforma Sky. Già, perché LNP sa benissimo che quello che andrà in scena domenica al Flaminio sarà un vero e proprio spot per la pallacanestro, parimenti a quanto accadrà a dicembre nel match di ritorno alla Uniuero Arena di Forlì.
Bruciati in un attimo i tagliandi riservati agli ospiti in tribuna non numerata, fanno sapere dalla sede di viale Corridoni, dove i tifosi forlivesi potranno acquistare solamente quel che la passione ha lasciato disponibile nei carnè. Briciole! Che verosimilmente verranno spazzate via anche grazie all’apertura della sede di viale Filippo Corridoni 10, venerdì e sabato mattina dalle 10:30 alle 12:30. Unico modo per assicurarsi le emozioni direttamente sul campo. Non sarà infatti possibile acquistare i biglietti alla biglietteria del Flaminio.
l’Unieuro Forlì in trasferta a Rimini, fra storia, passione ed un sincero augurio, per il bene della pallacanestro nostrana, che questo derby possa presto rivedersi in Serie A.
Frambo