Casale Monferrato (AL), 2 ottobre 2022 – Al PalaEnergica di Casale Monferrato la Bertram Derthona Basket fa sua la prima gara della LBA 2022-23 compiendo un mini-miracolo nel 4° periodo vs la Dolomiti Energia Trentino battendola per 76-70, frutto di un ultimo parziale da 23-4 che è raro vedere a questi livelli.
Una difesa da record.
Ma cosa abbia potuto rendere possibile l’impossibile è presto detto in un mix di fattori. Il primario? I bianconeri di casa, onestamente goffi ed impacciati fino al 30′ di gioco (53-66), hanno sfoderato una prestazione magistrale in difesa nei 10′ di gioco finali, impedendo alla Dolomiti Energia Trentino di venire di capo di una gara dominata fino a quel punto e che al 40′ la vedrà addirittura stravincere la lotta al rimbalzo (29-51).
Così, con una difesa molto agguerrita nell’ultimo quarto, il Derthona Basket metteva in fortissimo imbarazzo i bianconeri in trasferta scoprendone purtroppo le stesse carenze caratteriali e di lucidità nei possessi cruciali della gara evidenziate nella scorsa stagione, in particolar modo dal 60-68 del 34′ in poi allorquando Diego Flaccadori, tabellino da 19 p.ti, 8 rimbalzi e 3 assist ma anche ben 8 palle perse, non eccelleva per le scelte di gioco in campo.
L’assenza di Matteo Spagnolo avrà contato qualcosa per i trentini? Certamente ma anche il Derthona Basket non poteva avere a referto J.P. Macura, anche lui alle prese con acciacchi vari pertanto c’è poco da recriminare sotto questo punto di vista.
Troppi giocatori con 4 falli.
Semmai in casa Dolomiti Energia Trentino si potrà dire che il trio Darion Atkins, Mattia Udom e Andrejs Grazulis, dopo aver dominato e spazzolato i ferri del PalaEnergica di Casale Monferrato per quasi 34′ di gioco (la somma dei loro rimbalzi dice 28, uno in meno di tutta Derthona in tutta la gara!), si sia trovato con 4 falli sul groppone diminuendo, gioco forza, la propria presenza su i due lati del campo. Per questo le scorribande al ferro dell’MVP del match, Semaj Christon, sono andate a buon fine nell’ultima fase del match coadiuvato da un Tyler Cain insolitamente preciso dai liberi (3/4 per lui nel 4° periodo), e con il solito Ariel Filloy a metterla da tre per impattare al 38′ di gioco (70-70). E questo dettaglio, non poco trascurabile, premia ovviamente la capacità del play ex-Pesaro di saper leggere la gara all’opposto degli avversari, finiti letteralmente tra le fauci dei Leoni possesso dopo possesso.
Comunque, anche se brucia e parecchio, la Dolomiti Energia Trentino aveva fatto ben vedere i propri punti di forza, frutto a sua volta di una difesa granitica che non consentiva ai padroni di casa di tirare comodamente a canestro, sfruttando anche qualche incertezza di troppo di Demonte Harper (14-25 al 10‘), e martellando da fuori grazie alla presenza costante nel pitturato per sfruttare extra possessi e secondi tiri.
Il 29-44 al 20′ era così la logica consecutio di una superiorità trentina anche netta a tratti e che in pochi avrebbero pensato si ribaltasse così, dal 53-66 del 30‘. Poi quanto vi abbiamo raccontato per la gioia di coach Marco Ramondino, soddisfatto di aver visto questa reazione dei suoi e di aver nuovamente promosso in quintetto Niccolò Filloni in assenza di J.P. Macura.
Per Lele Molin invece delusione. Inutile rimarcare l’ennesima rimonta subìta che fa da leit motiv quasi a questa squadra da almeno due anni. Ma prima di sputare sentenze aspettiamo il rientro di Matteo Spagnolo perchè, se il ragazzo prodigio del basket azzurro riesce a dare maggiore ratio all’attacco trentino, allora le cose si potrebbero ribaltare, e non poco.
Sala Stampa
Lele Molin
L’ultimo quarto per noi è stato un po’ un incubo, abbiamo concesso a Tortona tutto ciò che avevamo negato nei primi tre parziali: dispiace perché sul più bello ci sono venute meno lucidità ed energia, e quando la Bertram ha alzato l’intensità negli ultimi 8-9 minuti questo ci è costato troppe palle perse e troppi punti concessi in contropiede. Però contro un’ottima avversaria abbiamo mostrato personalità e siamo riusciti ad esprimerci: torniamo a casa con l’amaro in bocca, ma con la certezza che la squadra c’è».
Marco Ramondino
Bertram Derthona Basket – Dolomiti Energia Trentino 76-70
Parziali: 14-25; 15-19; 24-22; 23-4.
Progressione: 14-25; 29-44; 53-66; 76-70.
Le pagelle
Bertram Derthona Basket
Semaj Christon 9: fatica, e non poco, a dare ritmo all’attacco dei Leoni perchè Lele Molin gli ha messo addosso Trent “piè veloci” Lockett, il miglior cagnaccio del roster e soffrendo nel complesso la buonissima difesa della Dolomiti Energia. Ma nel secondo tempo, specificatamente nel 4° periodo, si mette sulle spalle la squadra con 5 p.ti consecutivi che spianano poi la tripla del pareggio di Filloy sul 70-70 al 38′. E dopo firma il sorpasso, chiudendo la sua prova al suo secondo debutto in LBA da 18 p.ti, 4 rimbalzi ed assist in 31′ di gioco: MVP del match con 21 di valutazione.
Leonardo Candi 6,5: Ramondino lo mette in campo per provare a dare la scossa in attacco ma la mossa non è azzeccatissima perchè l’ex Reggio Emilia non fa male nel complesso ma non muta il tran tran con il quale la Dolomiti Energia è in controllo del match. Ha comunque il merito di metter dentro 4 p.ti dei suoi 8 complessivi a cavallo tra 3° e 4° periodo, contribuendo a dare quella scossa che serviva e difende meglio vs Falccadori e Lockett. Mette a referto anche 3 rimbalzi.
Ariel Filloy 8: è sua la prima tripla del campionato LBA 2022-23 del Derthona Basket ma arriva nella prima azione del 2° periodo, allungando il mini parziale che consente ai padroni di casa di avvicinarsi a Trento (17-25 all’11’ di gioco), ma certificando le difficoltà offensive dei Leoni. Mancando J.P. Macura è comunque colui che spara dalla lunga con maggior frequenza, ben 8 volte, ma il 50% porta quei punti (ben 15), che servono alla causa, senza contare la tripla del pareggio al 38′. Metteteci poi pure 2 recuperi e 2 assist e 3 rimbalzi.
Luca Severini 6,5: entra alla fine del primo periodo per dare fiato a Mike Daum, si piazza sull’arco in posizione centrale in attacco e da lì sferra una tripla importante ma è sotto gli anelli che soffre la mobilità e l’aggressività di Grazulis ed Atkins. Da lui ci si attende di più e quest’anno lo deve far vedere, il suo 1/4 da tre non può bastare sebbene dia 2 stoppate importanti e raccatti 4 rimbalzi, ringhiando nel 4° periodo.
Demonte Harper 4,5: inizio timido, eppure dovrebbe riscattare la non buonissima (eufemismo), gara di Brescia vs Sassari in Supercoppa. Vive il suo periodo di gloria nel 2° periodo mettendo a segno 4 p.ti ma non paragonatelo a Sanders, non gli assomiglia per niente e, purtroppo, al momento non è paragonabile il confronto anche perchè perde 5 possessi…Aspettiamolo ma ad oggi sarebbe uno dei candidati al premio “Primo taglio dell’anno”.
Mike Daum 7-: Dauminator sonnecchia un pò all’inizio, si mette in moto del 2° periodo ed alla fine i suoi 15 p.ti li porta a casa insieme ai 9 rimbalzi, sfiorando la doppia doppia. Ma soffre troppo la fisicità e la tecnica degli avversari in maglia nera nel pitturato, il numero finale dei rimbalzi lo testimonia e lui deve dare di più.
Tyler Cain 8: primo tempo incolore, Grazulis lo tiene molto bene spazzolando i ferri e segnando con frequenza vs di lui. Sembrerebbe una delle gare più nere delle sue in Italia ma nel 4° periodo è fondamentale perchè oscura la vallata vicino al proprio ferro ai trentini con l’ausilio di Severini e, fondamentale, mette dentro un 3/4 ai liberi pesantissimo nella sorta globale del match. Eppure ha un solo rimbalzo a referto ma ha anche 4 recuperi da vantare.
Leon Radosevic 5: rileva un Tyler Cain in difficoltà però non segnalandosi in modo particolare nel primo tempo. Per lui solo 9′ di gioco in campo che rivela quanto oggi sia un pò fuori dal gioco di Ramondino ma crescerà, statene certi.
Niccolò Filoni 6,5: promosso ancora in quintetto per mettersi sulle orme di Flaccadori si becca subito una stoppata da Grazulis, al primo tentativo di attaccare il ferro. Primo tempo grigietto, secondo meglio perchè almeno ruba una palla al Flacca e va al ferro uno vs zero mettendo grinta ed energia: bene!
Ricky Tavernelli e Chris Mortellaro ne.
Dolomiti Energia Trentino
Luca Conti 4,5: parte in quintetto per tamponare Semaj Christon ma di fatto si fronteggia con Niccolò Filloni e raddoppia su chiunque gli capiti a tiro. Si applica come sempre in difesa, bene pure, ma non incanta. Per lui solo due rimbalzi ed un assist.
Toto Forray 5: calma glaciale, come sempre, quando Il Toto entra in campo. Il suo brand? La tripla allo scadere del 3° periodo, quella del 53-66. Poi anche lui si fa travolgere dal rientro del Derthona Basket e la sua prestazione si macchia come quella degli altri con l’aggravante che non riesce, insieme a Flaccadori, a trovare quei guizzi che servirebbero per portare a casa un match di fatto vinto al 30′.
Diego Flaccadori 6: è sempre Il Flacca a guidare l’attacco della Dolomiti Energia Trentino specialmente quando, nel primo periodo, fa a fette quasi da solo la difesa del Derthona Basket dando a tratti spettacolo. I suoi numeri sono sicuramente importanti e gli valgono la sufficienza ma pesano, e tanto, le 8 palle perse se le si conteggiano in un contesto come quello dell’ultimo periodo, in cui sbaglia quasi tutte le scelte offensive che fa non leggendo adeguatamente come scardinare la munita difesa dei Leoni.
Mattia Udom 5-: due falli in 5′ di gioco per iniziare anzi, fate tre e che gli impediscono di poter stare più minuti in campo per la Dolomiti Energia. Ma il suo lo fa vicino ai ferri, 6 rimbalzi e sportellate con gli avversari senza mai metter dentro un pallone se non dalla linea dei liberi. A questa Dolomiti Energia però servono anche i punti…
Andrew Crawford 5+: un rientro in LBA a tinte fosche, 2/10 dal campo e qualche errore di troppo nel famigerato ultimo periodo. Ok, raccatta anche 7 rimbalzi ma da lui ci sia attendono i punti, oltre che i rimbalzi.
Andrejs Grazulis 8: una prestazione di spessore per l’ex Trieste. Vicino al proprio ferro consiglia agli avversari di girare al largo, dall’altro lato del campo parte con un 100% indicativo. Chiude con una significativa doppia doppia (17 p.ti ed 11 rimbalzi), alla quale aggiunge anche 3 stoppate, il migliore dei suoi ed una prova che ne conferma la crescita!
Darion Atkins 7,5: parte come un Frecciarossa in attacco ma anche dietro si fa rispettare. Un centro moderno, bidimensionale ed agile oltre che robusto. Esordio per lui in LBA con una doppia doppia di grande impatto (12 p.ti ed 11 rimbalzi), alla quale però vanno sottolineate le 4 perse, due delle quali nell’ultimo, sanguinoso periodo, forse per carenza di ossigeno?
Trent Lockett 6,5: firma la prima tripla del match e di Trento in questa LBA 2022-23 ma non si fa apprezzare solo per questo perchè difende molto bene sia su Christon che su Candi. Segna bene dai 6,75 ma mai da vicino al ferro e questo condiziona la sua prova, buona ma che non raggiunge la doppia cifra oltre ad una tripla, sul primo ferro, che frustra le chances di Trento di riacciuffare almeno il supplenmetare.
Fabrizio Noto/FRED
@Fabernoto