Alghero, 27 ottobre 2022 – Pur essendo una partita ufficiale, rimane pur sempre basket di settembre. Si sfidavano gli unici due allenatori capaci di strappare il titolo al Famila Schio negli ultimi anni, Giampiero Ticchi da una parte e Mirko Diamanti dall’altra.
Sulla carta, benché ci fosse una favorita, sarebbe dovuta essere la semifinale più equilibrata. La Passalacqua Ragusa si presentava al completo, per quello che è il roster attuale, mentre alla Virtus Segafredo Bologna mancava Iliana Rupert, campionessa di Francia, Eurocup e Wnba (anche se con un ruolo marginale, in quest’ultimo caso) in carica.
La Passalacqua Ragusa, dopo una prima parte in cui ha dovuto rincorrere, è letteralmente sprofondata nel secondo tempo, toccando anche il -40. Le 26 palle perse (una ogni minuto e mezzo) sono stata una sentenza definitiva. Se in attacco le cose non andavano bene, con cattive letture e/o spaziature, in difesa andavano peggio, anche perché la Virtus Segafredo Bologna, che da dentro l’area segnava praticamente sempre, poteva attaccare molte volte in transizione, contro una difesa non schierata. Le due fasi sono intersecate in qualche modo.
Coach Mirko Diamanti aveva dichiarato che questo era uno dei tre obiettivi stagionali, ed è fallito miseramente. È solo l’inizio, e già a partire da sabato cambierà l’avversario. La Passalacqua Ragusa deve crescere, mentre la Virtus Segafredo Bologna oggi avrà un bell’esame da superare.
Virtus Segafredo Bologna – Passalacqua Ragusa 99-62
Le pagelle
Virtus Segafredo Bologna
Francesca Pasa 6,5: contributo più che onesto, coi 10 punti a referto.
Ivana Dojkic 8: infallibile dalla media (8/8 da 2), un mastino in difesa, con 5 recuperi in fase di non possesso. La migliore per valutazione (25).
Olbis André 7,5: doppia doppia sfiorata, 11+9, da una giocatrice italiana che ha un suo perché sotto le plance.
Cecilia Zandalasini 7: anche se a volte ha litigato col canestro, è riuscita a mandare in molte occasioni le compagne a canestro;
Alessandra Orsili 6: giovane di belle speranze che non ha affatto stonato nel complesso;
Cheyenne Parker 7: miglior realizzatrice del match, con 7/9 da 2 punti. Ha mostrato perché in Wnba gioca così tanto.
Kitija Laksa 6,5: MVP della scorsa stagione, ieri ha fatto bene, ma può fare ancora meglio.
Sabrina Cinili 6: si sa che è un buon difensore, che ha tanti centimetri dalla sua. Ha dato un onesto contributo.
Passalacqua Ragusa
Francesca Dotto 4,5: dal metronomo visto durante il memorial Passalacqua ci si aspettava qualcosa, anzi parecchio, di più.
Chiara Consolini 5,5: nel suo DNA c’è la fase difensiva e, in un modo o nell’altro, si è spesa anche in questo caso.
Nicole Romeo 4,5: non solo lo 0 di valutazione, ma anche il fatto di aver preso solo 2 tiri dall’arco, in una partita persa, pesano sulla sua partita.
Keisha Hampton 5,5: da MVP del memorial Passalacqua a giocatrice ordinaria è un attimo. C’è chi ha fatto peggio.
Kristine Vitola 5: anche lei ha regredito rispetto a 10 giorni fa (l’avversaria era evidentemente diversa).
Beatrice Attura 6: unica biancoverde con valutazione in doppia cifra. Bene, con 4 recuperi, in fase di non possesso.
Samantha Ostarello 5,5: almeno ci ha messo la presenza, in questo caso.
Kristine Anigwe 5: assieme a Vitola, doveva difendere l’area e non ci è riuscita. Ha perso 7 palloni, col solito vizio di mettere palla a terra, e di palleggiare. Male pure lei!
Salvatore Lo Magno
edito da Fabiola Jenco