Si è conclusa la doppia finestra di qualificazione ai mondiali 2023 da parte europea, la prima della seconda fase, e non sono mancate le soprese, così come lo spettacolo e le discussioni varie. Oltre all’Italia, ci sono altre sei nazioni che hanno vinto entrambe le partite disputate, e la Finlandia guidata da un poderoso Lauri Markkanen, ha già staccato matematicamente il biglietto per l’appuntamento mondiale della prossima estate.
Non sono mancate le polemiche, per via degli infortuni occorsi a diverse stelle delle varie squadre impegnate nelle partite di queste strane “finestre” pre-EuroBasket. Ma proprio la concomitanza dell’appuntamento con la manifestazione europea ha fatto sì che le varie stelle NBA e delle squadre di Eurolega potessero essere presenti, e la formula voluta dalla FIBA, con le sfide in casa per fomentare l’affluenza di pubblico, ha trovato il suo culmine in queste partite, con parecchi palazzetti nei quali è stato affisso il cartello di “tutto esaurito” e un nuovo record, con i 19.445 spettatori presenti all’OAKA di Atene per veder giocare Giannis Antetokounmpo, fratelli e compagni, con la maglietta della Grecia contro il Belgio.
Risultati e Classifiche
Gruppo I
- Lettonia – Turchia 111-85
- Serbia – Grecia 100-94
- Belgio – Gran Bretagna 72-57
- Gran Bretagna – Lettonia 80-87
- Grecia – Belgio 85-68
- Turchia – Serbia 72-79
- Lettonia 11
- Grecia 10
- Belgio 9
- Serbia 9
- Turchia 8
- Gran Bretagna 7
Gruppo J
- Finlandia – Israele 79-73
- Svezia – Germania 50-67
- Slovenia – Estonia 104-83
- Germania – Slovenia 90-71
- Estonia – Finlandia 68-76
- Israele – Svezia 83-95
- Germania 15
- Finlandia 15 (*)
- Slovenia 13
- Svezia 11
- Israele 11
- Estonia 10
Gruppo K
- Ungheria – Lituania 78-88
- Montenegro – Bosnia Erzegovina 88-69
- Francia – Repubblica Ceca 95-60
- Repubblica Ceca – Ungheria 79-82
- Lituania – Montenegro 90-73
- Bosnia Erzegovina – Francia 96-90 (2 OT)
- Lituania 15
- Francia 14
- Montenegro 13
- Bosnia Erzegovina 12
- Ungheria 12
- Repubblica Ceca 11
Gruppo L
- Ucraina – Italia 89-67
- Georgia – Paesi Bassi 77-66
- Spagna – Islanda 87-57
- Paesi Bassi – Spagna 64-86
- Islanda – Ucraina 91-88
- Italia – Georgia 91-84
- Spagna 11
- Italia 11
- Islanda 10
- Georgia 9
- Ucraina 7
- Paesi Bassi 6
Finlandia, già ai mondiali grazie a Markkanen
Mancano ancora quattro giornate da disputare, distribuite su due finestre che si disputeranno a fine novembre e a fine febbraio. In entrambe le occasioni, visto la concomitanza con il campionato, i giocatori NBA non potranno essere presenti, ma Lauri Markkanen potrà godersi tranquillo la sua stagione a Cleveland, sapendo che la prossima estate la sua squadra giocherà i mondiali. L’ala nordica di 2.11 ha fatto notare la sua presenza con i 28 punti e 9 rimbalzi contro Israele e i 18 punti e 9 rimbalzi in Estonia (MVP dei suoi in entrambe le partite).
https://www.youtube.com/watch?v=TjvhAaEyvCY
La Spagna di Scariolo vince, ma non convince (gli spagnoli)
La Spagna di Sergio Scariolo ha raccolto due ampi successi, eppure non sono mancate le critiche in terra iberica. Certo, i rivali erano di quelli “facili” sulla carta, ma altri risultati di queste partite di qualificazione europea ci hanno fatto capire che non si può mai dare nulla per scontato. Quattro uomini in doppia cifra contro l’Islanda, guidati da Willy Hernangómez (19 punti, 9 rimbalzi e 22 di valutazione) e quattro anche in Olanda, partita che gli iberici hanno iniziato sotto, per poi rimontare. Il migliore è risultato il naturalizzato d’ultima ora e criticatissimo Lorenzo Brown, che ha messo a referto 11 punti, 5 rimbalzi, 3 assist e 15 di valutazione.
Quest’anno la Spagna, che ha quasi completato il rilievo generazionale a parte Rudy Fernández (perché Sergio Llull si è infortunato contro l’Islanda, altrimenti ci sarebbe stato anche lui), per la prima volta in molti anni non parte nel lotto delle favorite per l’EuroBasket, e non sono poche le voci che vorrebbero Pablo Laso al posto di Scariolo, ma intanto i risultati arrivano, come quasi sempre.
Serbia pigliatutto?
La Serbia, con il veterano Svetislav Pesic in panchina, veste i panni della favorita in quest’EuroBasket, e anche nelle partite di qualificazione ai mondiali i balcanici non hanno deluso. La stella Nikola Jokic ha brillato inevitabilmente anche in nazionale. Il centro dei Denver Nuggets, che non vestiva la maglietta della nazionale dalle olimpiadi di Rio de Janeiro nel 2016, ha incantato con 29 punti, 8 rimbalzi e 6 assist contro la Grecia di un Giannis Antetokounmpo da 40 punti e 37 di valutazione.
Nel corso di quella partita si era fatto male a una caviglia Vasilije Micic, e si è temuto il peggio; ma per fortuna il playmaker balcanico non aveva nulla di grave, e ha così potuto essere presente in una partita per lui sicuramente speciale, quella in Turchia, nel “suo” palazzetto (la Sinan Erden Dome di Istanbul) e contro la Turchia di Ergin Ataman e Shane Larkin. Vedere le due stelle dell’Anadolu Efes bi-campione dell’Eurolega uno contro l’altro in quello scenario ha fatto un certo effetto agli appassionati di pallacanestro europea. Il migliore è stato comunque sempre Jokic con 24 punti e 10 rimbalzi.
Jusuf Nurkic, la giocata dell’anno per battere la Francia
Tra le sorprese delle partite di queste finestre c’è stata sicuramente la sconfitta della Francia da parte della Bosnia Erzegovina guidata da un poderoso Jusuf Nurkic. Il centro dei Portland Trail Blazers è stato protagonista di una delle giocate dell’anno, con una potente schiacciata in faccia al malcapitato Vincent Poirier. E così anche la Francia di Vincent Collet, che sembrava forse la massima favorita per vincere l’EuroBasket, ha dimostrato di non essere imbattibile.
Dennis Schroeder e Kristaps Porzingis fanno volare Germania e Lettonia
Altre due squadre che hanno approfittato delle proprie stelle NBA per portarsi avanti nella classifica verso i mondiali sono la Lettonia e la Germania. Kristaps Porzingis si è reso protagonista di 22 punti, 14 rimbalzi e 3 assist contro la Turchia e 29 punti e 14 rimbalzi contro la Gran Bretagna. La Germania, dal canto suo, ha messo assieme due belle prestazioni di squadra, ma la presenza della sua stella NBA Dennis Schroeder si è fatta notare. I 17 punti e 10 assist contro la Slovenia di Luka Doncic sono stati fondamentali per il successo, così come gli 11 punti e 14 rimbalzi di Johannes Voigtmann.
E poi c’è la Lituania, che senza far rumore e senza attirare l’attenzione le vince tutte, con belle prestazioni collettive. I baltici meritano sicuramente un posto tra i favoriti per l’EuroBasket.
Laura78