Mancano ormai pochi giorni al via della 41ª edizione dei FIBA EuroBasket 2022 e, inutile dirlo, l’attesa cresce giorno dopo giorno.
Nel frattempo, a fare da succoso antipasto all’Evento continentale si stanno giocando in questi giorni le gare del 2° turno di qualificazione ai prossimi FIBA World Cup 2023 che si terranno in Indonesia, Giappone e Filippine così come sarà per questi FIBA EuroBasket 2022, quantomeno nella prima fase.
Infatti il torneo vedrà quattro differenti scenari di gioco per i quattro gironi (a differenza dei tre paesi per la massima competizione mondiale), che daranno vita al torneo e che saranno a Tblisi (Georgia), a Colonia (Germania), a Milano (Italia) ed infine a Praga (Repubblica Ceca).
Il regolamento di questi Europei è molto semplice: le prime quattro squadre classificate di ciascun girone accederanno agli ottavi di finale con la conseguente eliminazione della quinta e sesta classificata. Verrà quindi formato un tabellone con sedicesimi di finale ad eliminazione diretta e che si disputeranno a Berlino dal 10 al 18 settembre.
Cerchiamo quindi analizzare i quattro gironi in modo rapido, ancorandoci ad una descrizione delle squadre in campo che già lamentano assenze importanti, purtroppo.
Nel girone A che si disputerà a Tblisi, in Georgia, scenderanno in campo la stessa Georgia, Montenegro, Spagna, Bulgaria, Belgio e Turchia.
Naturale favorita la Spagna che Noi di All-Around.net cercheremo di seguire gara dopo gara, sebbene si presenterà con un roster molto ringiovanito dovendo tra l’altro rinunciare a Sergio Llull appunto per un infortunio. Quindi coach Sergio Scariolo dovrà trovarne il sostituto (mica facile…), e dopo pure le giuste soluzioni per mettere in maggiore evidenza il potenziale dei fratelli Willy e Juancho Hernangomez, il “passaportato” Lorenzo Brown (bah…), ma occhio all’emergente Usman Garuba ed alla coppia Jaime Pradilla-Juan Nuñez. Comunque, in ottica vittoria finale, in pochi puntano su questa Spagna vista anche l’assenza di Sergio Llull.
I padroni di casa della Georgia e Turchia si giocheranno presumibilmente la seconda piazza in classifica con i georgiani anche loro penalizzati dal KO di Toko Shengelia, un KO alla spalla subito proprio nel match delle qualificazioni ai Mondiali vs l’Olanda nel girone in cui l’Italbasket ha regolato l’Ucraina e che la vedrà questa sera di scena a Brescia. Senza il loro leader Georgia quindi in difficoltà e che dovrà poggiare molto sul duo Thaddus McFadden-Alexander Mamukelashvili.
La Turchia è un bel rebus. Squadra che da tempo balbetta nonostante possa vantare un livello qualitativo discreto del proprio campionato ma “drogato” dai tantissimi stranieri di livello, vs la Lettonia, sempre per le qualificazioni ai Mondiali, ne ha beccati 26 nonostante uno Shane Larkin e Cedi Osman più che discreti, molto male Sertac Senli. Può solo che migliorare sperando che Belgio (occhio ad Ismael Bako), Montenegro (squadra rocciosa e da non sottovalutare), e Bulgaria non le giochino qualche brutto scherzo, squadre che si avvicinano molto alla Lettonia come qualità media complessiva, coach Ergin Ataman è avvertito.
C’è poi il girone B, dei quattro raggruppamenti certamente quello di ferro con Francia, Lituania, Slovenia e i padroni di casa della Germania e nel quale Bosnia ed Ungheria appaiano non avere alcuna chances se non sperare nel crollo di una delle quattro favorite, ad oggi abbastanza improbabile e di contro disputare gare in missione!
Molto difficile fare un pronostico su chi vincerà questo gruppo ma la Francia, vice-campione olimpico e vista all’opera due volte vs l’Italbasket in queste gare di preparazione, sembra di molto una spanna sopra le altre tre. Ha nel roster un trio di creatori di gioco nettamente superiore alle avversarie grazie al talento di Evan Fournier, Elie Okobo e Thomas Huertel oltre alla grande fisicità di Rudy Gobert, Guershon Yabusele e Vincent Poirier senza nemmeno considerare Momo Jaiteh o la “montagna” Moustapha Fall. E’ considerata la favorita in questo EuroBasket 2022 mettendo in conto anche l’esperienza della guida tecnica Vincent Collet.
Certo, il pronostico vede la Slovenia campione d’Europa nel 2017 con Super Luka Doncic sempre un avversario da tenere in grande considerazione come visto nel test-match esordio a Trieste del Poz CT dell’Italbasket, oltre ai fratelli Dragic ed alla coppia letale Jaka Blazic e Klemen Prepelic dal perimetro come la Lituania, altro team come sempre affidabile e solidissimo in queste manifestazioni che conta molto sul duo NBA Jonas Valanciunas-Domantas Sabonis ma che potrebbe soffrire una qualità non elevatissima in cabina di regia.
Coach Kazys Maksvytis vuole un gioco più frizzante di quello visto comunque produrre buoni frutti in Ungheria 72 ore fa (qualificazioni Mondiali), e se poi si tira con più del 50% da tre…
La Germania cercherà di far da guastafeste, obiettivo terzo posto nel girone sperando magari di sorprendere anche la Slovenia e rubargli la seconda piazza. Giocando in casa potrebbe anche farcela specialmente se Franz Wagner e l’ondivaga coppia Denis Schröder-Maudo Lo dovrebbero trovare continuità. Attenzione a Johannes Voigtmann, in crescita.
Nel girone C, quello dell’Italbasket che si giocherà a Milano, sarà un fallimento qualora gli Azzurri non dovessero passare ai sedicesimi. La sfida che dovrebbe mettere in palio il dominio del girone sarà probabilmente quella di sabato 3 settembre vs la Grecia dei fratelli Antetokounmpo (uno in particolar modo…), mentre resta sempre un osso durissimo da sgranocchiare quella Croazia che già nel 2016, nelle qualificazioni alle Olimpiadi di Rio 2016, ci fece piangere.
Attenzione dunque. La Grecia vanta anche grandi giocatori come Nick Calathes o Kostas Sloukas, per non parlare di Tyler Dorsey o Kostas Papanikolaou mentre la Croazia avrà di sicuro il dente avvelenato, avendo “bucato” il pass per il Mondiale 2023 schierando tipetti alla Mario Hezonja, Dario Saric o Bogdan Bogdanovic insieme a Ivica Zuban e Jaleen Smith e vorrà dimostrare che la mancata qualificazione ai Mondiali è stato un episodio.
Due avversarie da approcciare con la massima attenzione ma se l’Italbasket del Poz dovesse trovare ritmo offensivo da tre anche avvicinandosi al 40% da tre, puntando su di un Simone Fontecchio ormai superstar, ha ottime chances di farcela ma a patto di difendere sempre al 110%, il deficit che questa squadra paga sotto i ferri (tagliare Amedeo Tessitori per Tommaso Baldasso ci ha un pò stupito), la conoscono anche in Papuasia e, statene certi, gli avversari è lì che ci porteranno a giocarci gare e qualificazione.
Per il resto, avendo visto 72 ore fa l’Ucraina nel match del pre-Mondiale vinto a Riga, non si può pensare di perdere da loro e dall’Estonia (con Henri Drell, Siim Sander-Vene e Kaspar Treier, vecchie ed attuali conoscenze della nostra LBA), o dalla Gran Bretagna, le altre tre squadre nel girone di Milano. Mal che vada si passerebbe da terzi ma si rischierebbe di finire subito tra le fauci della Serbia?
Eh sì perchè ai sedicesimi s’incroceranno i due gironi, rispettivamente prima vs quarta ad esempio del girone C e del girone D (come per l’A ed il B), e visto che la Serbia sarà nel girone D con Olanda, Finlandia, Polonia, Rep. Ceca ed Israele, onde evitare che i plavi possano giocare qualche brutto scherzo che qualche volta accade in questi tornei, come perdere un match per piazzarsi al 2° posto nel girone, bisognerebbe vincerne almeno una vs Grecia o Croazia onde evitare rischi.
Dicevamo della Serbia che, come visto al recente VTG di Amburgo, può schierare una squadra profondissima con la stella assoluta Nikola Jokic e Vasilije Micic primi punti di riferimento, sebbene proprio la stella dell’Efes bi-campione d’Europa sia uscito dal recente, spettacolare match vinto vs la Grecia al supplementare per i Mondiali con la caviglia fuori uso ma, garantito, ci sarà pure lui.
Serbia imbattibile? Beh, convince poco il suo allenatore Svetislav Pesic che inspiegabilmente, ad esempio, ha lasciato fuori dai 12 un giocatore come Milos Teodosic. Ma l’insieme resta di primo livello per qualità diffusa e fisicità, collocando il team adriatico tra le pretendenti al titolo finale assieme alla super Francia.
Per il resto, il girone D si prospetta molto equilibrato alle spalle della Serbia con la Rep. Ceca, battuta ad Amburgo dall’Italbasket, che potrebbe giocarsela con la tostissima Polonia di Mateusz Ponitka, arrivato da poco a Reggio Emilia e che appare in grande crescita come squadra. Per la quarta piazza se la giocheranno l’Israele del veterano Guy Pnini che, nonostante sia in costante crescita nel suo movimento giovanile, fatica a trovare almeno due giocatori di spessore internazionale e la Finlandia di un grandissimo Lauri Markkanen, mentre all’Olanda di coach Maurizio Buscaglia battuta di recente dall’Italbasket nel vecchio girone pre-Mondiale, servirà un’impresa.
Buon divertimento allora con questi FIBA EuroBasket Men 2022 e, soprattutto, Forza Azzurri!!
Fabrizio Noto/FRED
@Fabernoto