Casalecchio di Reno (BO), 12 agosto 2022 – E’ finita 77-78 a Casalecchio di Reno contro la Francia di Collet è il punteggio finale a sorpresa dopo l’overtime, per la novella squadra di Poz che tiene a 69 i transalpini al termine dei 40′.
Diciamo sorpresa perchè contro i vice campioni olimpici molti di noi parlavano di un probabile ventello a inizio gara, ovvero prima di vedere la corsa, la grinta e il coraggio dei ragazzi di Coach Pozzecco che poi, normalmente come d’uopo in questi casi, non trovano la graffiata finale per portare a casa la gara. Questione di esperienza: molti dei suoi neppure hanno mai fatto l’Eurolega, tanto per dire.
La scelta finale del roscio playmaker Mannion (ma è davvero un playmaker?), non si è rivelata quella giusta per vincere, quando a meno di 4″ dalla fine, sotto di 1, palla in mano, ha deciso che poteva risolverla lui da solo con un banale tiro dalla media. L’aveva fatto tante volte la scorsa stagione, non questa sera. Nessuno si arrabbierà con lui ma tutti abbiamo capito nel frattempo che non è lui il play al fosforo che cerca il Poz. Rivolgersi quanto prima al mentore Recalcati, per risolvere questa grana.
Abbiam detto sorpresa anche perchè non capiterà più di vedere una Francia sbagliare cosi tanti liberi o anche perdere ben più di 15 palloni, a fronte di un roster che cresce sempre più di anno in anno con giovani talenti tutti pronipoti di quel Antoine Rigadeau che fu agli albori. Bravo dunque coach Vincent Collet, che può pescare Poirier quando Gobert non è all’altezza della sua fama e tenere in tuta il bolognese Jaiteh. Bravo per avere tanto da Okobo e per saper gestire bene le rotazioni di cotanto roster invece che Huertel.
Bravo anche il Poz che affida a Marco Spissu, fresco reyerino, la regia che fa girare bene l’Italbasket fino a metà gara (36-36) e che scopre lo spot giusto per Fontecchio superstar (chiude con 24 punti e tante magie, suo carrer high in Azzurro) appoggiandosi alla solita garanzia dell’altro NBA Gallo e Nick Melli.
La gara è un’amichevole e lo si capisce a partire dal 30′ di gioco, quando cioè le gambe azzurre non performano più come prima, quando la difesa attenta della prima parte di gara (solo 2 rimbalzi d’attacco per i transalpini), era stata il marchio di fabbrica dei pozzies boys.
Nel quarto finale la Francia è più sciolta di noi ma non riesce ad andar via, ad impedirlo è il risveglio del Gallo, la sua bomba da 9 metri vale il 56-60 , la sua difesa con litigata con Gobert vale il carattere e un infinito Fontecchio che mostra agli Utah Jazz che bell’investimento hanno fatto con lui.
C’è ancora da affinare tanta roba in campo, capire che giocatori vogliamo essere (Pajola, Polonara, Tonut) e comprendere che con pochi liberi in più stasera si vinceva la prima amichevole seria di questo interessante lotto che vede a l’Italbasket ritrovare i francesi a Montpellier (16 agosto) e poi subito ad Amburgo (19 e 20 agosto).
C’è da chiarirsi le idee e i ruoli per preparare la gara di qualificazione ai mondiali contro la Georgia a Brescia e per i prossimi Europei, per trovare automatismi, playmaker di ruolo, gente di carattere e…Quel solito annoso problemino dei muscoli e della stazza per coprire lo spot di 5.
Tutto sommato il cantiere Poz è aperto e già ben avviato! Non ci possiamo proprio lamentare.
Italia-Francia 77-78 dts
Parziali: 19-13, 17-23, 14-18, 19-15, 8-9.
Progressione: 19-13; 36-36; 50-54; 69-69; 77-78.
coachgab