E’ veramente difficile provare a descrivere in poche parole una carriera. Per Daniele Cavaliero, ufficialmente da oggi ritiratosi dall’attività agonistica, lo è ancora di più perchè il suo palmarès non è denso di titoli e vittorie roboanti ma la stragrande maggioranza del mondo baskettaro italico ha sempre ritenuto Daniele Cavaliero giocatore di spessore, importante e di qualità nella costruzione di una squadra in LBA.
Partito come professionista da Trieste, suo città natale, proprio in biancorosso ha concluso la Sua carriera oggi, martedì 8 agosto lasciando comunque un vuoto di esperienza, disciplina e rigore professionale che il club alabardato dovrà colmare affidandosi alla sagacia di coach Marco Legovich.
Diverse la casacche indossate da Daniele Cavaliero partendo, come accennato, da quella della Pallacanestro Trieste per passare a quella dell’Olimpia Milano, e dopo in ordine Roseto, Fortitudo Bologna, primo passaggio alla Scandone Avellino con la vittoria storica della Coppa Italia per il club irpino, Sutor Montegranaro, VL Pesaro, secondo passaggio alla Scandone Avellino, Pallacanestro Varese ed infine ritorno all’amata Trieste fino ad oggi.
E nonostante ne abbia indossate tante, in ogni posto Daniele Cavaliero ha lasciato un segno positivo grazie a quella faccia da bambino impertinente, dal sorriso contagioso quando metteva nel cotone avversario triple da distanza siderale ed importantissime.
Un grande augurio a Daniele di una nuova, futura attività, magari ancora nel basket!!