La delusione per la scelta di Miro Bilan di non risposare la causa sassarese, andando in Grecia dal Peristeri del neo coach Vasilis Spanoulis, è stata cocente, ma dopo quasi un mese il GM Federico Pasquini ha piazzato il colpo a sorpresa: strappando il sì di Chinanu Onuaku, centrone americano ex Bnei Herzliya, conteso da mezza Europa dopo una stagione da MVP della regular season del campionato israeliano.
Ad annunciare l’ultimo tassello del roster è stato questa mattina il presidente Stefano Sardara, in una conferenza stampa congiunta con il direttore generale del Banco di Sardegna, Giuseppe Cuccurese, indetta per confermare fino al 2025 il main sponsor della squadra sassarese.
Il classe 1996, 211 cm, nativo di Lanham in Maryland, scelta NBA nel 2016 al 2° giro con Houston e MVP dell’ultimo campionato israeliano con la maglia del Bnei, chiuso con 16.7 punti, 9.9 rimbalzi e oltre 1 stoppata di media. Ha conquistato anche la palma di miglior giocatore della Coppa d’Israele, vinta da assoluto protagonista segnando 30 punti in finale.
Dopo soli due anni di college con la prestigiosa Lousville di Rick Pitino (il 2° anno da 10 punti e 8.9 rimbalzi di media), Onuaku tenta la carta e si dichiara al draft NBA, venendo scelto al secondo giro con il numero 37 dagli Houston Rockets, che lo mettono sotto contratto. Fa la spola tra Nba e G-League prima con i Vipers e poi con Greensboro prima di approdare nel 2019 in Corea del Sud a monetizzare il suo talento.
Decide di costruirsi una carriera in Europa, partendo dalla Croazia con la maglia dello Zadar con cui vince una coppa e un campionato da MVP. Nella passata stagione gioca con gli israeliani del Bnei, con cui vince la Coppa d’Israele e arriva in finale per il titolo, conquistando il pass per la Champions League. Onauku, come detto, viene nominato MVP del torneo.
Brilla specialmente nelle semifinali playoff contro il Maccabi Tel Aviv con una Gara 3 da incorniciare: da 25 punti, 15 rimbalzi, 13/15 ai liberi e 5 assist per un clamoroso 43 di valutazione. Anche nelle finali domina con 18 punti e 20 rimbalzi in Gara 1 contro l’Hapoel Holon.
Onuaku è un centro di stazza che dà grande profondità all’attacco e protegge il ferro. Ha movimenti in post basso, va sempre forte a rimbalzo ed è uno scorer big man, un lungo che ha aggressività e senso del canestro oltre che uno spiccato atletismo. È un passatore sopraffino, forse la sua miglior dote dal punto di vista tecnico per essere un lungo, ha tiro fronte sugli scarichi ed è molto bravo nel riuscire a rollare e a finire vicino al ferro. Molto bravo a prendere posizione dentro il pitturato, sa usare il corpo ed è giocatore che può mettere in difficoltà qualsiasi difensore grazie alla varietà del suo gioco.
È diventato celebre per aver usato dopo Rick Barry, nel 1979, la tecnica del “Granny Shot”, ovvero il tiro libero facendo partire la palla da sotto.
Il GM Pasquini, attraverso il sito ufficiale del club, si è detto soddisfatto della firma dell’americano:
Siamo molto felici, Onuaku era in cima alla lista dei nostri obiettivi, sapevamo che sarebbe stata durissima, abbiamo avuto grande pazienza e abbiamo lavorato giorno per giorno per fare un passo alla volta. Questo tipo di giocatori rischi di perderli anche in un’ora se subentra un’altra squadra o ci sono delle perplessità, lui non ha voluto aspettare altro tempo e ha deciso di sposare il nostro progetto, permettendoci di ingaggiare il centro che volevamo fortemente. Trattativa estenuante, è un ragazzo che ci ha colpito per la sua capacità di crescere di anno in anno, di essere un vincente, uno che più si alza il livello e più diventa protagonista, pensiamo che da noi e con coach Bucchi possa fare un ulteriore step per la sua carriera.
La Dinamo perciò può dirsi praticamente fatta, mancano infatti solamente le conferme dell’11° e 12° uomo, con Chessa e Gandini in pole per la riconferma.
Nel frattempo sono stati annunciati nelle settimane scorse i gironi della prossima Basketball Champions League FIBA, con Sassari, in seconda fascia, sorteggiata insieme ai francesi del Dijon, i greci del Paok e una delle vincitrici delle qualificazioni, con Malaga grande favorita per il passaggio del turno.
Giovanni Olmeo