Toronto (CAN), 9 luglio 2022 – Nel remake del #GloblJam a Toronto in Canada tra Brasile ed Italbasket U23M valido per un posto in finale, i carioca si ripetono battendo gli Azzurri per 56-79, questa volta quindi nettamente e senza attenuanti contro la versione più brutta, afflosciata ed insipida della bella squadra ammirata a tratti nella manifestazione canadese.
Il match
Infatti rispetto al KO subito dall’Italbasket U23M di coach Marco Ramondino di 48 ore fa (72-68) ma soprattutto rispetto alle positive vittorie ottenute sia vs gli USA ed i padroni di casa del Canada, oggi gli Azzurri offrono poco quasi in ogni fondamentale ma anche sul piano del gioco che su quello dell’intensità vs un Brasile a dir poco carico a pallettoni.
L’avvio della gara è letale in chiave tricolore. In cabina di regia coach Ramondino sceglie di dare le chiavi del gioco a Federico Zampini e, dopo un illusorio 3-4 targato Max Ladurner e Gugliemo Caruso, il Brasile tracima a canestro sino a chiudere il primo periodo sul 20-11 dimostrando, a differenza degli Azzurri, di avere una verve ed una cattiveria agonistica che l’Italbasket U23M non riesce mai, ma proprio mai nemmeno ad eguagliare.
L’avvio del secondo periodo è però incoraggiante perchè l’Italbasket U23M reagisce, serra le fila in difesa ma soprattutto esegue meglio i giochi in attacco. Mattia Palumbo, Guglielmo Caruso e Leonardo Okeke impattano sul 24-24 il match al 16′ di gioco ma proprio quando ci si attende un altro match punto a punto, proprio come giovedì scorso, il Brasile riscappa in avanti siglando un parziale da 6-13 e chiudendo al 20′ in vantaggio sul 30-37.
Il terzo periodo, aspettandosi l’impennata d’orgoglio e di sostanza vista sia vs lo stesso Brasile che vs il Canada, ha invece un effetto “doccia gelata” sugli Azzurri: al 24′ il Brasile è addirittura sul +18 al 25′ di gioco (52-34), con i carioca che spadroneggiano atleticamente e fisicamente al cospetto di un’Italbasket U23M che appare spenta, svuotata e senza nemmeno tanto sangue nelle vene. La reazione c’è ma parte dal -22 (59-37) per attestarsi sul -14 (59-45) con cui si chiude il quarto.
L’ultimo periodo è al limite del garbage time sebbene gli Azzurri provino a restare nel match all’inizio dello stesso (61-47), per poi mollare definitivamente per l’eloquente -23 del 40′ di gioco, con un 56-79 finale che non ammette repliche.
Poca benzina od altro?
Senza voler apparire dei grilli parlanti, troppo brutta questa sera l’Italbasket U23M da sembrare vera benchè oggi ci sia stato veramente poco da salvare. Il Brasile non solo ha dettato ritmo e sostanza ma ha dato la netta sensazione di essere una squadra solidissima comandata dal solito, clamoroso Yago Dos Santos che se giovedì aveva griffato una garetta da 28 p.ti, oggi ha sfiorato addirittura una tripla doppia che avrebbe avuto del clamoroso: 14 p.ti, 13 assist e…Beh, 8 rimbalzi che, per un atleta che non arriva ai 170 cm., indica che dall’altro lato del campo più di qualcuno in maglia Azzurra non abbia eseguito a dovere il proprio compito!
Del resto la battaglia dei rimbalzi è stata appannaggio dei carioca (45-34), lasciando almeno la consolazione all’Italbasket U23M di vincere quella degli assist (19-17).
Per non parlare di Andrè Dikembe, ancora rebus irrisolto con i suoi 17 p.ti e 6 rimbalzi e l’ex Pesaro Caio Pacheco, 15 per lui.
Quindi si torna a casa prima del previsto, almeno per quanto si era visto ad oggi in questo #GloblJam2022 in terra canadese. Certo dispiace questo crollo da -23 vs una squadra apparsa molto più tonica, rapida e determinata degli Azzurri a tratti anche imbarazzanti su alcune letture difensive, dettagli che i brasiliani invece raramente han tralasciato a loro discapito.
Comunque un passo in avanti, un’esperienza in più che aiuterà a far crescere questi ragazzi, sperando che possano ben presto trovare minuti e spazio in LBA.
Sala Stampa
Marco Ramondino
“Prima di tutto complimenti al Brasile, hanno prodotto una prestazione a cui bisogna dare grande credito. A livello di impegno, non c’è nulla da imputare ai ragazzi. Competere in tornei internazionali come questo richiede un alto livello di integrazione di diversi aspetti: tecnici, tattici, mentali, fisici. E’ importante doversi confrontare con i propri limiti, e un’esperienza del genere deve essere presa come un punto di partenza per i miglioramenti che questo gruppo ha dimostrato di poter fare. Ringrazio personalmente la Federazione per avermi dato la bellissima opportunità di poter lavorare con un gruppo di giocatori motivante e uno staff di primissimo livello”.
Italbasket U23 – Brasile 56-79
Parziali: 11-20; 19-17; 15-22; 11-20
Progressione: 11-20; 30-37; 45-59; 56-79
Fabrizio Noto/FRED
@Fabernoto