Trieste, 25 giugno 2022 – In un Allianz Dome sold out, come non si vedeva dai tempi in cui Zoki Dragic vestiva la maglia alabardata, il nuovo coach della Nazionale Italiana, Gianmarco Pozzecco è stato accolto con un caloroso applauso. Tra il pubblico c’era anche Ettore Messina. Il test contro la Slovenia, vista anche la presenza di Luka Doncic, ha attirato fan di ambedue le tifoserie. Una partita sulla carta difficile, con gli sloveni superfavoriti in tutti i pronostici e con i suoi big. Per gli italiani, molti esordienti e molte assenze, con alcuni dei protagonisti della finale scudetto, che si uniranno alla squadra nel ritiro di Brescia. L’avventura sulla panchina azzurra di Pozzecco, inizia dunque con una larga sconfitta per 71-90, con i molti tifosi sloveni esultanti sulle gradinate a sventolare le loro bandiere.
Il match
Pozzecco esordisce con Spissu, Tonut, Petrucelli, Severini e Polonara, mentre Sekulic si affida a Doncic, i fratelli Dragic, Tobey e Muric. I giochi si aprono con una spettacolare schiacciata di Polonara a rimbalzo. Petrucelli, alla sua prima partita con la Nazionale, lasciato solo oltre l’arco, non sbaglia. Si continua sul filo dell’equilibrio, fino al fischio di un antisportivo a Spissu, che permette agli avversari di allungare sul +5. Continuano magie e show, e il primo quarto si conclude 23-27. Della Valle e Tobey 6 punti.
Dopo il mini-break la Slovenia, con due giochi da 3 punti, acquisisce il primo vantaggio in doppia cifra. C’è spazio in campo anche per il giovane Tomas Woldetensae, che, incredulo, ruba un pallone a Doncic sulla metà campo e trovando la via libera verso il canestro. Gli sloveni tirano bene da 3, mentre gli Azzurri perdono nettamente la battaglia con le palle perse, 12-5. Un antisportivo di Woldetensae fa allungare Doncic e compagni. Tonut e Spissu ci mettono una pezza, ma Doncic non ci sta. Dopo una serie di errori finali, si va all’intervallo con l’Italia in svantaggio 37-53.
Al rientro sul parquet la Slovenia è ormai calda e dilaga. Non lascia spazio agli avversari, triple e rimbalzi offensivi aprono ulteriormente il divario fino al 48-77 di fine terzo quarto. Doncic e Goran Dragic in doppia cifra con 12 e 11 punti. Per gli Azzurri, continuano i problemi delle palle perse, insieme alle basse percentuali del tiro da 3. Polonara finora è il migliore con 9 punti e 6 rimbalzi. L’ultimo quarto è stato un lunghissimo garbage time con Sekulic a dare spazio alle seconde linee. Si aggiustano le statistiche e il top scorer azzurro risulta Tomas Woldetensae con 13 punti, mentre Achille Polonara va in doppia doppia con 12 punti e 10 rimbalzi. Luka Doncic si ferma solo a 12 punti, 7 rimbalzi e 5 assist in 23′. La sirena suona il 71-90 finale.
Tabellini
ITALIA – SLOVENIA 71-90
Parziali: 23-27; 14-26; 11-24; 23-13.
Progressione: 23-27; 37-53; 48-77; 71-90.
Sala stampa
Gianmarco Pozzecco – capo allenatore Italbasket
“E’ stata una settimana lunga e faticosa per me, un terremoto di emozioni, giunte all’apice questa sera, quando sono entrato in campo. Ero visibilmente emozionato, l’accoglienza che mi ha riservato il pubblico di Trieste, italiano e, penso di poter dire anche sloveno, è stata indimenticabile. Non penso di meritarmelo, ma mi capita e quando mi capita sono felice. Ringrazio tutti per la meravigliosa accoglienza. E’ stata una settimana estremamente affettuosa e ho visto quello che spero di vedere sempre: grande attaccamento alla maglia, grande legame tra il tifoso e la Nazionale.
Per noi é stata una sfida complicata, faccio i complimenti alla Slovenia per la grande intensità che hanno messo in campo, regalando al pubblico presente giocate pazzesche. Luka Doncic ha fatto uno step-back davanti a me. Pensavo che tirasse corto di 2 metri, perché aveva fatto lo step-back da dietro la nostra panchina. Invece ha fatto canestro. Vederlo dal vivo è stato emozionante, penso per tutti, anche per noi addetti ai lavori. La verità è che noi siamo forse i primi a godere nel vedere un avversario con capacità e con un talento simile. Dragic. La Slovenia è campione d’Europa, una delle squadre più forti al mondo. Noi chiaramente abbiamo allestito una squadra che non ci ha permesso di portare quelli che hanno fatto la finale. Ma sono orgoglioso di questi ragazzi. Questo sarà un gruppo da cui attingerò, di volta in volta, per selezionare per i vari raduni, finestre, competizioni. Ho avuto segnali importanti. Abbiamo avuto la possibilità di lavorare molto poco, anche perché, aldilà del valore della Slovenia, c’è una componente che è l’abitudine a giocare insieme, che la Slovenia ha e noi no. Avevamo 4 esordienti, oltre al sottoscritto. I ragazzi hanno vissuto un po’ troppo la tensione della gara, è normale che sia così. Però sono stati bravi a non mollare mai e a fare in modo che questa partita fosse piacevole da vedere. Ho insistito in questi giorni sul concetto di condivisione e paradossalmente abbiamo fatto troppi passaggi, rinunciando a qualche tiro.
Su Belinelli e Hackett
Ho parlato con Marco (Belinelli) e Daniel (Hackett). Abbiamo chiacchierato a lungo e la nostra amicizia ci ha dato quella serenità per fare una scelta che professionalmente fa soffrire entrambi, ma che riteniamo dovuta. La pallacanestro si svolge a ritmi frenetici: un giocatore è costretto a fare delle rinunce e un allenatore è costretto a fare delle scelte. C’è grande rispetto reciproco tra noi e verso la Federazione, ma loro non ci saranno agli Europei. Il prossimo anno disputeranno entrambi l’Eurolega, è un campionato duro e lungo. Marco poi, era un ragazzo straordinario già quando giocavamo assieme, ora è diventato un uomo saggio e altrettanto straordinario. Aggiungo un grazie alla storia e alle emozioni che questi ragazzi ci hanno regalato negli anni”.
Pagelle
ITALIA
Amedeo Della Valle 5,5. La fascia di capitano non gli ha portato molta fortuna, la sua è stata una presenza silente, magari dovuta anche al lungo periodo di riposo. 6 punti (2/6 al tiro) e solo 3 falli subìti in 17‘, per l’MVP del campionato.
Marco Spissu 5,5. Le statistiche sono impietose per il play sardo, pupillo del Poz e reduce da una difficile stagione a Kazan. 8 punti (3/10 al tiro), 4 rimbalzi, ma anche 6 perse. Si spende in difesa, ma non trova il feeling con i compagni (1 assist)
Stefano Tonut 5,5. Il neo acquisto dell’Armani Milano si è trovato in difficoltà come gli altri veterani. Può darsi il lungo periodo senza partite, la fisicità avversaria o la mancanza di comprensione con alcuni compagni, così finisce la sua serata con 5 punti (2/7 al tiro), 3 assist, 2 perse in 20‘. Non ha giocato nell’ultimo quarto.
Diego Flaccadori 6. Problemi di feeling, pessimo tiro (2/7), ma nell’ultimo quarto ha aiutato molto a ridurre il pesante passivo. Chiude con 5 punti (2/7 al tiro), 2 assist e 3 recuperi in 21‘.
Mattia Udom 5,5. Non si è visto molto in fase offensiva, come invece aveva fatto in precedenti uscite. 2 punti (1/4 al tiro), 3 rimbalzi e 2 perse in quasi 11‘.
Alessandro Lever s.v. Solo 3 minuti in campo per il beniamino di casa, giusto il tempo di una persa, 1 recupero e 1 fallo.
Guglielmo Caruso s.v. E’ stato sul parquet per 2 minuti, commettendo 2 falli.
Michele Vitali 5. Brutta serata per l’esterno della Reyer. Nessun punto (0/2), 3 falli, 1 persa e 1 rimbalzo. La condizione non era delle migliori e non è stato convocato per Brescia.
Achille Polonara 7,5. Ha giocato una partita solida, con giocate anche spettacolari. E’ stato il migliore in campo, concretizzando una doppia doppia da 12 punti e 10 rimbalzi (6 offensivi). Le sue azioni più belle sono state su rimbalzo offensivo, con affondata finale. Peccato l’1/6 da 3. E’ il più utilizzato da Pozzecco con i suoi 29′.
Luca Severini 7. Non poteva esserci esordio migliore per l’ala della Bertram Tortona. Ha dato il massimo e ha lottato in area, 7 punti (3/6 al tiro) e 8 rimbalzi, 10 di valutazione in 26‘. Non ha nemmeno tentato un tiro dalla lunga, lui che in stagione si è rivelato anche pericoloso dal perimetro con la sua Tortona.
Leonardo Okeke 6,5. 7 punti in 7′ per il centro, classe 2003, che la scorsa stagione ha militato in A2 con Casale Monferrato. Ha collezionato anche 1 rimbalzo offensivo e subìto 2 falli, un esordio che fa ben sperare per il futuro.
Nicola Akele s.v. Neanche 1 minuto per il neo acquisto della Germani Brescia e un’incomprensione con Tonut ha originato una palla persa.
Tomas Woldetensae 7. Esordio strepitoso per il classe 1998 della Openjobmetis. In 10′ ha segnato 13 punti e catturato 6 rimbalzi (4 offensivi), più la rubata a Doncic, diventando il top scorer della partita. Poco importa se la maggior parte di essi è avvenuta nel garbage time. Lui ha comunque portato in campo sempre molta energia e intensità.
John Petrucelli 7. Anche l’esterno della Germani ha avuto un buon impatto al suo esordio. Gran parte del suo lavoro non risulta dalle statistiche, essendo un forte difensore. In attacco ha detto la sua, chiudendo con 6 punti (2/5 al tiro) e 3 rimbalzi in 20′.
SLOVENIA
Goran Dragic 8. Il capitano della Slovenia è stato il migliore in campo. Pochi minuti ma di qualità. 11 punti (3/5 al tiro), 4 assist e 15 di valutazione in 12′
Luka Rupnik 4,5. Entrato nell’ultimo quarto, non è stato in campo per molto (4′). Offensivamente parlando ha poche cose positive, 1 rimbalzo e 1 assist, sicuramente non lo 0/2 al tiro o le 3 perse.
Aleksej Nikolic 6. Si muove velocemente e con intensità, ma allo stesso tempo è impreciso e commette qualche errore di troppo (3 perse). Realizza 8 punti (3/7 al tiro), 4 rimbalzi e 3 assist in 20′
Edo Muric 7. E’ stato un problema per gli Azzurri in area, dove ha torreggiato con i suoi 9 punti e 6 rimbalzi, una stoppata e 3 recuperi. Lontano dall’area si è dimostrato meno efficace (0/4). Ha comunque una delle migliori valutazioni della squadra: 15
Mike Tobey 6. Non ha giocato gli ultimi 10′, ha però totalizzato 6 punti (3/7 al tiro) in 17′. E’ partito nel quintetto iniziale, dove ha giocato per 9′, per fare solo brevi apparizioni nei periodi centrali.
Jaka Blazic 4,5. Per le statistiche è stato il peggiore in campo, con i suoi 6 punti, frutto di un 2/11 al tiro (0/5 da 2), insieme a 4 palle perse. Tocca il -5 di valutazione in 19′.
Gregor Hrovat 6. Sekulic gli offre solo 10′, ma lui li sa sfruttare al meglio, dando fastidio agli Azzurri in area. 6 punti (1/2 al tiro e 4/4 dalla lunetta) e 3 rimbalzi.
Ziga Dimec 6. I 14′ concessi li fa fruttare al meglio, con energia. 8 punti (1/3 al tiro, 6/8 dalla lunetta) e 5 rimbalzi (4 offensivi)
Zoran Dragic 6. Dopo un buon primo quarto è sparito, anche perché limitato nel minutaggio. Per lui 8 punti con 3/8 al tiro, ma anche 4 rimbalzi e 1 recupero.
Gregor Glas 5/6. E’ un tiratore ed è restato sul parquet per tutto il quarto finale, ma non ne ha approfittato, per lui 3 punti (1/3 da 3), 3 rimbalzi e 3 falli, per un totale di 12′
Jurij Macura 6,5. Ha giocato prevalentemente nell’ultimo quarto, contribuendo alla sua causa con 4 punti (2/2) e 4 rimbalzi in 7′.
Jakob Cebasek 7. Il giocatore, che ha militato molto brevemente nel 2020 nelle fila giuliane, ha confermato il trend positivo delle recenti uscite, riuscendosi a ritagliarsi il suo spazio e dando il suo contributo. 9 punti (3/4 da 3) in 15′.
Luka Doncic 7. Non è stata la partita che ci si aspetta quando si sente il nome Doncic. Ha sbagliato molto, realizzando solo 12 punti (4/12 al tiro), ma comunque è stato il top scorer sloveno. Ha anche arpionato 7 rimbalzi e smazzato 5 assist, ma le 3 perse rimangono. Poi la qualità dei tiri entrati e dei passaggi, è tutta un’ altra cosa. Diciamo pure di un altro pianeta.
I convocati al raduno di Brescia
Melli sarà assente per il riacutizzarsi di un infortunio subìto durante la finale scudetto.