Gabriele Gallo è una bella firma a Reggio Emilia, un personaggio pulito, che sa di basket anche perchè arbitra. Ci raccontò la sua storia anni fa, è nel materiale perso.
Scrive per Reggio Emilia su Il Resto del Carlino e firma anche l’Ansa per il basket, forse da 15 anni.
Gabriele Gallo è insegnante, di professione ed autografa spesso le pagelle. Non dà lezioni di etica e di pallacanestro, eppure sa giudicare. Di recente ha perso il padre, a noi era sfuggito, le condoglianze vanno a lui, alla famiglia, anche da mia moglie, Silvia Gilioli, e dalla redazione e direzione di All-Around.net.
Gabriele Gallo, dunque, ha realizzato per noi un video esaustivo in cui dà i voti ai biancorossi in stagione.
Su coach Attilio Caja è incerto fra il 7,5 e l’8. Poi ha sintezzato questo pensiero, a proposito dalla rinuncia al tecnico pavese, per vannizagnoli.it assurdo.
Gabriele Gallo, dunque.
“Che il matrimonio tra coach Attilio Caja e l’Unahotels sarebbe finito al termine di questa stagione era nell’aria da tempo. Si è trattato tuttavia di uno di quei divorzi che definiremmo “consensuale” e tra persone di buon senso. Caja, di fatto, aveva concluso il suo ciclo biancorosso dopo la salvezza della scorsa stagione, autentica impresa viste le condizioni in cui aveva ereditato, sia a livello emotivo che di intensità tecnica, la squadra da Antimo Martino e, a maggior ragione, al termine della presente annata. Nella quale il tecnico pavese, coadiuvato sul campo da Andrea Cinciarini, ha condotto dopo cinque anni la Pallacanestro Reggiana ai playoff, con un più che dignitoso settimo posto. Con la ciliegina sulla torta della finale di Fiba Europe Cup, al cospetto di un’avversaria peraltro, il Bahecesehir, infinitamente più forte, e dal budget molto più alto, rispetto ai biancorossi.
Attilio Caja, come è noto, non è un tecnico “aziendalista”, mentre Reggio Emilia ha fatto della totale sinergia tra club, giocatori e staff, il suo punto di forza negli ultimi anni. Il parlar chiaro, senza mezze misure, pane al pane e vino al vino, di Caja, non era magari nello “style” della proprietà e dirigenza reggiana. Ma essa è stata bravissima nell’accettare questo modus operandi in termini comunicativi dell’allenatore ex Varese, dal momento che produceva risultati e, quel che più conta, riavvicinava i tifosi alla piazza. Era però naturale, come in effetti è stato, che a fine stagione le due strade si siano divise”.
Il video con i singoli. Con un grazie di cuore, per il coraggio. Oggi accettare di intervenire con vannizagnoli.it è alquanto impopolare. La qualità dell’immagine è ai limiti, colpa probabilmente di un effetto, forse involontariamente azionato dal giornalista-insegnante, alle scuole elementari. E’ sposato e ha due figli, a mia memoria.