Brindisi, 8 maggio 2022 – In quest’ultima giornata di stagione regolare si affrontavano al PalaPentassuglia due squadre con obbiettivi ben diversi: i padroni di casa, l’Happy Casa Brindisi, “solo” per regalare un’ultima gioia ai propri tifosi prima di iniziare la cosiddetta “off-season”. Tortona, invece, con una vittoria avrebbe potuto aggiudicarsi il quarto posto, e dunque il fattore campo al primo turno, a discapito della Reyer (in caso di sconfitta dei lagunari con Milano). Così è stato, con i ragazzi di coach Ramondino che sono stati in vantaggio per buona parte dell’incontro e, nel momento di massimo sforzo di Brindisi nel secondo tempo, sono rimasti lucidi e hanno piazzato il parziale decisivo. Il devastante 29-11 dell’ultimo quarto è un “colpo da ko” per i pugliesi, che dopo 30 minuti tutto sommato interpretati in maniera sufficiente, punto a punto, devono cedere con il punteggio di 82-99.
Dei 5 uomini in doppia cifra per Tortona, non si possono non citare sicuramente Daum e Filloy, leader nella metà campo offensiva degli ospiti: rimarchevole anche il contributo dalla panchina di Cannon. Sicuramente il tiro da 3 punti ha aiutato i piemontesi in tutti i 40 minuti: alla sirena la percentuale di realizzazione dice 54%. Precisione al tiro che è stata fondamentale per Tortona, anche considerando l’ottima prestazione dall’altra parte di Perkins (voti e giudizi qui sotto) e la presenza costante e pericolosa dell’Happy Casa Brindisi sotto canestro (64% da 2 e 31-25 nella lotta a rimbalzo).
Proprio il gioco nel pitturato stava permettendo a Brindisi di tornare in parità a inizio terzo quarto, dopo un primo tempo in cui Tortona aveva trovato con continuità la transizione ed era riuscita ad andare in vantaggio anche di 11 punti. Nel momento in cui l’inerzia sembrava iniziare a pendere dalla parte dei pugliesi, a metà terzo quarto, ecco il “turning point” della partita: Alessandro Gentile si fa ingenuamente espellere, proprio nei minuti in cui insieme a Perkins stava mettendo in crisi la difesa ospite. Brindisi prova a rimanere lì, ma Perkins non può pagare la cauzione per tutti e la buona volontà di Zanelli, Redivo e compagnia non basta. Considerando anche le assenza di Adrian e Harrison, l’assenza di Gentile diventa pesantissima: Brindisi è “corta” e inizia ad arrancare. Tortona torna a macinare, con le triple di Filloy che chiudono la partita. Si chiude così un’annata in chiaroscuro per i pugliesi, con due sconfitte in fila: la Bertram continua invece a sognare, conquistando il fattore campo per il primo turno di playoff.
Parziali: 20-25; 25-24; 26-21; 11-29
Progressione: 20-25; 45-49; 71-70
Happy Casa Brindisi 82 – Bertram Derthona 99
Cronaca
A prendere il comando delle operazioni è Tortona, grazie all’energia nelle due metà campo di Sanders e alla transizione innescata dall’ottima difesa di coach Ramondino: 10-3 al 3′. Prova a rispondere Zanelli, ma arriva un’altra tripla di Wright. Le mani degli ospiti non accennano a raffreddarsi, con 15 punti segnati in meno di metà frazione: dall’altra parte Brindisi prova a cercare molto Nick Perkins in post per creare vantaggio ma Cain e la difesa di Tortona sono attenti. Totalmente on fire Sanders in questo avvio: 12-18 Derthona al 6′. Di orgoglio, ci pensa Redivo a dare energia ai suoi, ma gli avversari sono ancora lontani: 5 punti di Filloy decretano il 17-23. Rimbalzo offensivo con canestro di Cannon da una parte, tripla di Zanelli dall’altra: con il punteggio di 20-25 si chiude un gradevole primo quarto.
Inizia a mettersi al lavoro JP Macura a inizio secondo quarto e il vantaggio degli ospiti arriva ad essere di 11 punti: ancora troppe palle perse (già 7) per Brindisi, imprecisa in alcuni passaggi e per ora incapace di mandare fuori ritmo Tortona. Prova a mettersi in partita Udom, impreciso fino a questo momento, ma Derthona sembra davvero inarrestabile in attacco. Non molti demeriti per la difesa dell’Happy Casa fino ad ora, piuttosto tanta bravura e precisione dei ragazzi di Ramondino: 28-38 il parziale al 15′. Ora con Gaspardo, Udom e Perkins in campo nello stesso momento Vitucci prova a mettere “peso” in area: i suoi rispondono bene e tornano a -4 con la seconda tripla di Visconti. Il divario continua ad oscillare tra i due e i tre possessi: positivo che tra i pugliesi inizi a rendersi pericoloso in attacco Perkins, mentre dall’altra parte c’è assolutamente da segnalare un buonissimo secondo quarto di Cannon. Il settimo punto consecutivo di Perkins decreta il 43-46 del 19′. Il “solito” tiro dalla media distanza di Gentile: -2. Segue un’incomprensione della difesa pugliese, con canestro di Cain. 45-49.
Inizio di terzo quarto abbastanza caotico: Gentile e Perkins si mettono al lavoro nel pitturato per riportare a -1 Brindisi, sul 51-52. Risponde Macura, ma continua a segnare Gentile: 53-56. Ora la fluidità offensiva che aveva nel primo tempo Tortona è un lontano ricordo e l’Happy Casa sorpassa con il contributo dei suoi due migliori giocatori in campo. Molto intensa questa terza frazione, in cui l’inerzia sembra essere dalla parte dei padroni di casa. Ora Macura e Daum provano a caricarsi i compagni sulle spalle e tengono avanti Tortona: +3 ed emergenza “tamponata”. E proprio in questi istanti in cui ad avere più ritmo sembrava essere Brindisi, arrivano un paio di canestri pesanti di Tortona e soprattutto l’espulsione per doppio tecnico di Gentile. Ma Brindisi risponde, con la personalità di Zanelli, protagonista nelle due metà campo in questo momento: nuovo sorpasso con una sua tripla sul 69-68. Un terzo quarto favorevole a Brindisi si chiude sul 71-70.
“Circus shot” di Redivo per sbloccare l’ultimo quarto: i padroni di casa provano addirittura ad allungare sul +4: Cannon continua a fare spallate sotto a canestro per Tortona e a prendere rimbalzi importanti, ma ora per gli ospiti servono altri protagonisti, come Daum che segna il canestro del nuovo pareggio (74-74 al 32′). La tripla di Filloy completa il parziale di 7-0 di risposta di Derthona, che come accaduto nel terzo quarto riesce a rimanere a contatto anche nel momento di maggior difficoltà. Brindisi prova a recuperare un po’ di energie ancora dal contropiede: -1 al 34′ con il layup di Udom. Ancora Filloy, forse il migliore di Tortona stasera: 78-82. Poi un’altra tripla ancora dell’argentino: +7. La successiva tripla di Mascolo sa di sentenza: 78-88 a 4 minuti dalla fine. Ormai ha ritrovato fiducia e movimento in attacco Tortona: scollinata quota 90 punti segnati, il match sembra essere in controllo degli ospiti. +10 a 3 dalla fine. I 5 punti in fila di Daum determinano la fine della partita: i due minuti finali sono garbage time. Vince Tortona
Le pagelle – by Sergio Bertazzi
Happy Casa Brindisi
Alessandro Gentile 5: mi disinteresso quasi totalmente di quanto visto precedentemente (con anche degli sprazzi di qualità a inizio terzo quarto). Farsi cacciare per doppio tecnico nel momento in cui la tua squadra è finalmente tornata a contatto nel secondo tempo è inqualificabile. Non approfondiamo neanche il fatto che senza Adrian e Harrison Brindisi sarebbe anche corta e avrebbe maggiormente bisogno dei “disponibili”, per non dover abbassare ulteriormente il voto…
Alessandro Zanelli 6+: chiude in doppia cifra, dando più di 30 minuti e tanta energia alla causa. Non sempre lucido nelle scelte nella metà campo offensiva, ma sicuramente sufficiente.
Riccardo Visconti 5,5: 8 punti segnati ma anche tante imprecisioni nella metà campo offensiva. Nei 30 minuti in campo il suo contributo è molto al limite per guadagnarsi una sufficienza.
Lucio Redivo 6: in attacco va a fiammate, senza riuscire a sbloccarsi da 3 punti (1/4). Prova però ad essere l’anima della squadra anche sotto canestro (4 rimbalzi) e con un paio di giocate di aggressività in difesa nel secondo tempo.
Raphael Gaspardo 6: il suo ingresso non dà molto in termini di finalizzazione in attacco ma dà quella fisicità in più che serviva per contrastare la buona guardia nel pitturato di Tortona dei primi 15 minuti. 8 rimbalzi per lui.
Mattia Udom 5,5: totalmente fuori ritmo nel primo tempo, prova a prendersi qualche responsabilità in più nei secondi 20 minuti. La sua prova rimane insufficiente: Udom messo in difficoltà a lungo soprattutto dalla fisicità di Cannon e Cain in area.
Nick Perkins 8: di più proprio non gli si poteva chiedere. Ok che va tutto sommato un po’ a sprazzi, non iniziando perfettamente la partita e non riuscendo più a trascinare i suoi negli ultimissimi minuti: però ci sono 27 punti e 8 rimbalzi alla fine, con dall’altra parte un avversario di tutto rispetto come Cain. Nick Perkins chiude alla grande la sua stagione, peccato per la sconfitta.
Bertram Derthona
Chris Wright 7: 16 punti e 4 assist per l’esperto numero 3. Fa alla grande il suo dovere in cabina di regia, guidando l’attacco dei suoi.
Jalen Cannon 7: al di là dei numeri che dicono 11 punti e 6 rimbalzi è importantissimo nell’economia della partita, con le sue “sportellate” in area e le giocate in entrambe le metà campo.
Ariel Filloy 8: intramontabile: utilizziamo questo aggettivo per descriverlo. Sfiora il ventello partendo dalla panchina, in soli 20 minuti: un sesto uomo di esperienza e di lusso per questa squadra, che si conquista meritatamente il quarto posto. Anche, se non soprattutto, grazie ad Ariel.
Bruno Mascolo 6: sale in cattedra soprattutto nel secondo tempo/ultimo quarto. 9 punti e 3 assist per lui.
Luca Severini 6-: 8 minuti in campo in cui non lascia più di tanto il segno, a parte per un canestro da 2. Poco male
Jamarr Sanders 6,5: inizia la partita mettendo a ferro e fuoco la difesa pugliese, continuando a martellare dalla media e lunga distanza. Poi sparisce totalmente dalla partita, di fatto non segnando più neanche un punto (il bilancio finale dice infatti solo 8 punti, tutti nel primo quarto). Per lui da segnalare anche 4 rimbalzi e 5 assist: menomale che l’attacco piemontese è in grado di trovare altri finalizzatori.
Mike Daum 7,5: partita molto solida dell’ala grande numero 24, precisa al tiro (7/9) e protagonista di pochi errori nell’arco dei 40 minuti. 21 punti per lui.
Tyler Cain 5,5: forse il peggiore dei suoi, non riesce a farsi valere sotto canestro contro Perkins, con la voce dei rimbalzi che segna un modestissimo “2”. I pochi palloni toccati in attacco sono ben gestiti, ma sotto canestro poteva dare di più alla causa.
JP Macura 6: giornata molto tranquilla, in cui il #55 arriva in doppia cifra pur tirando male da oltre l’arco (1/5). Nei playoffs sarà molto più temibile…