Bologna, 20 aprile 2022 – Alla Segafredo Arena era di scena il primo turno di questa cervellotica edizione dei play off di 7Days Eurocup, dove una Segafredo con il fardello dei favori del pronostico doveva affrontare una squadra scorbutica come il Lietkabelis di coach Nenad Canak.
In una sfida che non ha molti precedenti, se non quelli dello scorso anno, andata e ritorno, non si è visto sicuramente un basket spumeggiante, ma una partita dura, spigolosa da play off europei, come piace a noi.
I Lituani, seconda difesa della competizione per punti concessi, si sono presentati senza timori reverenziali, e sfoggiando subito le loro armi, tiro da tre e difesa ruvida, dal canto suo la Virtus ha presentato la sua nuova attitudine difensiva ed il carisma della CSKA Connection.
La partita, primi due minuti a parte, è sempre stata condotta dalle Vu Nere, ma la scarsissima precisione nel tiro da 3 punti, 21% a fine gara, non ha mai permesso agli uomini di coach Sergio Scariolo di uccidere la partita obbligandoli a trascorrere una serata in perenne tensione, temendo un upset, che, viste le altre gare della competizione, non sarebbe stato così impensabile.
Il canovaccio della gara è stato sempre lo stesso, Segafredo che allunga, e Liektabelis che ricuce, soprattutto col tiro da 3, +7 nel primo quarto e bomba dall’arco dei tre punti, ma della sua area, di Lipkevicius a fil di sirena; altro allungo sul 30-20 ad inizio secondo quarto, e 4 minuti di black out, sanato da un precisissimo Jaiteh, e da una bomba contro tutte le leggi della fisica da parte di Milos Teodosic.
Inizio terzo quarto uguale agli due: +14 dopo 2 minuti, e all’ ottavo di nuovo a +2, fino all’ultimo decisivo quarto quando due giocate difensive ed una bomba del solito, immenso, sottovalutatissimo Kyle Weems ha dato il +9 che ha tranquillizzato tutta la truppa bianconera a 3.30 dalla fine.
Onore ed applausi alla squadra lituana che ha dimostrato quanto la competenza, e la voglia di giocare assieme possano portare a risultati insperati ad inizio stagione e da sottolineare le partite dell’ex Veneziano Orelik, che senza il gravissimo infortunio occorsogli in maglia Reyer avrebbe fatto sicuramente un carriera di altissimo livello, e di Panagiotis Kalaitzakis 99 greco che è in lizza per essere votato come giocatore rivelazione della competizione. Unico rimpianto per la partita di stasera possono essere le troppe palle perse, ben 22, ma qualche merito la difesa avversaria lo ha avuto.
Sergio Scariolo può essere molto soddisfatto della partita di stasera dove l’unico vero grande problema sono state le percentuali nel tiro da 3 punti, ma condurre e vincere una partita del genere contro un avversario che da 3 punti ha tirato col 45% e che ha preso 3 rimbalzi in più di te, tirando così male da fuori, è segno di grande squadra. Unico appunto l’utilizzo così schematizzato della second unit che difensivamente non ha affatto demeritato, ma che in attacco deve ancora trovare gli automatismi di gioco. Nota di merito per Tornike Shengelia, se qualcuno pensava e sperava che la Virtus per lui fosse solo un mezzo per tenersi in forma dovrà ricredersi, una partita di voglia e di intelligenza cestistica come quella di stasera dimostrano che il ragazzo è arrivato alla Segafredo per fare sul serio.
Highlights
Spogliatoi
Virtus Segafredo Bologna vs Lietkabelis Panevezys 75-67
Parziali: 18-14; 21-20; 17-18; 19-15
Pagelle
Amedeo Tessitori n.g.: 2 minuti in emergenza, ma subito panchinato.
Nico Mannion 6=: non ha ripetuto la prestazione di Pesaro, ma sta imparando a difendere, e con quelle gambe potrebbe diventare un fattore, messo a sedere, dopo un tentativo di assist un po’ troppo forzato, non era questa la gara per cercare troppo lo spettacolo .
Marco Belinelli 6: è ancora indietro di condizione, e si vede, quindi non riesce a trovare bene i suoi appoggi, però si sforza di difendere, e riesce a trovare un paio di canestri da due quando la squadra ha più bisogno di lui .
Alessandro Pajola 6+: è in un momento di down al tiro, però le conclusioni che ha preso erano tutte logiche, difensivamente si è impegnato in un contenimento fruttuoso.
Amar Alibegovic n.g.: .
Kevin Hervey 6,5: va in panchina lanciando una sedia, frustrato non si sa se per il cambio o per qualche colpo di troppo subito, ma le sue braccia che procurano rimbalzi e palle rubato sono delle belle frecce al suo arco.
Mouhammadou Jaiteh 7+: partita offensiva di spessore, segna 20 punti col 90% al tiro, ma le 6 palle perse ed i soli 4 rimbalzi ne inficiano un po’ il voto, però è una boa importantissima per tutto l’attacco bolognese.
Tornike Shengelia 7+: partita di un’intelligenza mostruosa, smazza 8 assist uno più bello dell’altro, facendo felici i suoi compagni di reparto, chiude ogni varco nelle retrovie e cerca di alzare il ritmo ogni volta che può per non attaccare a difesa schierata, giocatore di livello superiore.
Daniel Hackett 7: dopo un primo tempo offensivamente faticoso gioca una ripresa molto solida, dà e prende botte senza scomporsi, i portatori di palla baltici se lo sogneranno per un bel pezzo.
Jakarr Sampson 7: da oggetto misterioso con il recupero dell’integrità fisica sta dimostrando che forse non era stato un errore ingaggiarlo, sta imparando a conoscere i compagni che a loro volta ne sfruttano la dinamicità, con lui in campo i cambi difensivi salgono di livello, arma tattica che potrebbe essere molto importante per il cammino europeo.
Kyle Weems 8: quando c’è da ricucire subito lo svantaggio iniziale lui c’è, quando c’è da ripartire dopo il black out del secondo quarto lui c’è, se bisogna rubare un pallone c’è per 4 volte, se bisogna mettere la bomba della tranquillità è ancora lì, se bisogna dare un assist non si esime, il segreto meglio costudito di questa Virtus, giocatore totale.
Milos Teodosic 6+: non sfoggia grandi numeri, un misero 2/8 al tiro ed un solo assist, ma come non mai detta il rtimo della partita e difende come nelle migliori occasioni.
Tadas Vaiciunas n.e.
Nikola Radicevic 7: mano serba, si attacca ai garetti di Teodosic e non lo fa respirare, non perdona da 3 punti quando chiamato in causa, solido.
Panagiotis Kalaitzakis 7: giocatore fisico e di talento, trova il modo di reggere i contatti per concludere dentro l’area, da tenere sotto osservazione.
Karolis Giedraitis n.e.
Vytenis Lipkevicius 7: meno appariscente del suo compagno greco ha però la mano da lituano e difensivamente è un torello che difficilmente ti lascia strada libera, tenace.
Gabrielius Maldunas 7+: sfiora la doppia doppia raddoppiando i numeri stagionali, sfrutta i raddoppi sui compagni e gli spazi che gli vengono lasciati sui cambi, mr. utilità.
Kristupas Zemaitis 5,5: se stanotte si dovesse svegliare urlando non spaventatevi, avrà sognato Hackett…
Kaspars Berzins 4,5: è spesso nel posto sbagliato al momento sbagliato, non la mette mai e prende anche due triple da rincorrerlo con la roncola.
Gediminas Orelik 7: per larghi tratti della partita è il rebus più difficile per la difesa bolognese, la mano è sempre morbidissima, ma la mobilità si è persa come lacrime nella pioggia, peccato.
Grantas Vasiliauskas n.e.
Dovydas Giedraitis 5: serataccia, chiude con un 2/10 al tiro che dice tutto, non riesce quasi mai a prendersi un tiro pulito.
Djordje Gagig 6,5: con la sua mobilità fa quello che può e Jaiteh spesso lo beffa, ma non è colpa sua se è chiamato a chiudere i varchi, comunque il duello fra lui ed il n° 14 bolognese avrebbe meritato una puntata de ” Il banco dei pugni” se le sono date di santa ragione dal primo al quarantesimo minuti senza fare una piega, come una volta.